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giovedì 17 aprile 2014

Fondi destinati al comune per aprire di notte il museo di Lipari. La lodevole iniziativa è della direttrice del Bernabò Brea. Pensare anche ad una iniziativa per riaprire i bagni del castello non sarebbe male

Apprendiamo che la direttrice del Museo "Luigi Bernabò Brea" di Lipari,  nei giorni scorsi, ha scritto una nota al sindaco Marco Giorgianni per chiedere di poter trattenere le somme del 30% degli incassi della bigliettazione per poterli destinare al pagamento degli straordinari dei custodi museali per procedere alle aperture notturne della struttura
Una iniziativa senza dubbio lodevole se non fosse che va a cozzare con una grave "dimenticanza" della nostra solerte funzionaria. Ovvero il perdurare della chiusura dei bagni del castello (tematica da noi affrontata nello scorso fine settimana) e per i quali non sembrano esserci prospettive di apertura.
In considerazione di ciò, delle proteste sempre più crescenti dei turisti che visitano l'area del castello, riteniamo che la direttrice invece di proporre soltanto l'apertura del museo in ore notturne possa anche proporre che, con una parte delle somme destinate al Comune, si proceda:
a) sottoscrivere un'intesa tra Museo e Comune attraverso la quale l'amministrazione si prende in carico la gestione dei bagni pubblici all'interno del castello;
b) affidare la gestione dei bagni ad una cooperativa sociale e/o una ditta che si impegni ad assumere personale indicato dai servizi sociali destinando un budget minimo di 500/600 euro al mese e consentendo alla ditta e/o cooperativa di far versare una piccola tassa di 1 euro a coloro che usufruiscono dei bagni garantendo così servizi civili e decorosi all'interno di un'area che, nel periodo estivo, è meta di migliaia di visitatori

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