Ad officiare i funerali e' stato Mons. Rosario Gisana, vescovo della diocesi di Piazza Armerina.
Sulle due bare un letto di rose rosse, bianche e gialle e dei girasoli. E poi tante maglie, bandiere e sciarpe che hanno fatto la storia del Gela Calcio. C'era poi un cuore di rose rosse voluto da Francesca, la giovane fidanzata di Emanuele.
"Il vostro amore - ha detto Angela Alabiso, sorella di Giuseppe al termine dei funerali - vi ha uniti per sempre. Peppe, vola come hai sempre fatto. Vola questa volta insieme ad Emanuele. Sono certa che anche in cielo farai un po' di caos.Volate, volate, volate", ha aggiunto.
Accanto ai due feretri, la mamma di Emanuele, Enza, e la sorella Carmen. Sull'altare anche il piccolo Davide, di soli 8 anni, il piu' piccolo dei figli del 'medico volante', nato dal secondo matrimonio con la signora Jade. "Sono sicuro - ha detto Davide - che insieme in cielo vi divertirete tanto. Correrete tanto cosi' come fanno gli angeli. Ciao papa', mi manchi tanto".
Mentre fuori dalla chiesa volavano palloncini rossi e bianchi, ad attendere le due bare c'erano gli ultras della curva Angelo Boscaglia dello stadio 'Vincenzo Presti' di Gela. I tifosi, per salutare Giuseppe ed Emanuele, hanno intonato cori da stadio ed esposto uno striscione dove c'era scritto "La gente come voi non muore mai".
Nel pomeriggio poi si è giocata in un clima surreale allo stadio Presti la gara tra Gela e Pro Favara.
Osservato un minuto di silenzio per ricordare Emanuele e Peppe Alabiso. In curva Boscaglia striscioni, cori e palloncini biancazzurri.
I giocatori del Gela sono entrati in campo con una casacca ricordante la Svizzera, in memoria di Nele "Svizzero" Alabiso.
La squadra gelese si è imposta per 3 a 2 e ha dedicato la vittoria ad Emanuele e Peppe
Osservato un minuto di silenzio per ricordare Emanuele e Peppe Alabiso. In curva Boscaglia striscioni, cori e palloncini biancazzurri.
I giocatori del Gela sono entrati in campo con una casacca ricordante la Svizzera, in memoria di Nele "Svizzero" Alabiso.
La squadra gelese si è imposta per 3 a 2 e ha dedicato la vittoria ad Emanuele e Peppe
Sulle pagine Facebook di padre e figlio in questi giorni si sono susseguiti decine di messaggi di cordoglio ma quello che fa più male è il messaggio scritto dalla madre ad Emanuele.
Nel vedere la foto pubblicata dal figlio prima della partenza, lo aveva salutato con parole dolci: "Buon volo amore mio. Che Dio ti protegga... Avvisami quando arrivi. Ti voglio tanto bene!".
Mai avrebbe potuto immaginare che potesse trattarsi dell'ultimo messaggio al figlio.
Nel vedere la foto pubblicata dal figlio prima della partenza, lo aveva salutato con parole dolci: "Buon volo amore mio. Che Dio ti protegga... Avvisami quando arrivi. Ti voglio tanto bene!".
Mai avrebbe potuto immaginare che potesse trattarsi dell'ultimo messaggio al figlio.
Giuseppe ed Emanuele sono morti - come si ricorderà - nel mare di Stromboli a causa dello schianto dell'ultraleggero Storm 300 su cui viaggiavano per raggiungere Foggia, dove Emanuele avrebbe dovuto completare l'iscrizione all'università.
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