La Polizia ha fatto luce sul decesso di Ilaria Boemi, la ragazza di 16 anni morta nella notte tra il 9 e il 10 agosto per arresto cardiaco, ricostruendo le ultime ore di vita della giovane. Era stata soccorsa, intorno alla mezzanotte, sulla spiaggia del Ringo, in fin di vita. Poche ore prima aveva assunto una dose di Mdma, stupefacente sintetico che le è stato fatale. La misura cautelare dei domiciliari è stata disposta per chi è ritenuta la pusher, colei che avrebbe ceduto la dose: Gaia Auteri, una giovane di 18 anni.
La Mobile ha individuato poi altre due giovani. La prima, oggi 18enne, ma allora minorenne, avrebbe dato l’ecstasy alla pusher perché la vendesse a Ilaria. La terza ragazza è una sedicenne che le indagini hanno indicato come protagonista, in passato, di cessioni di droga a Ilaria e ad altre giovanissime.
Indagato per tentati atti sessuali e omissione di soccorso il 39enne Piero Triscari che era con Ilaria e l’altra minore in spiaggia: il pm aveva chiesto l’arresto ma il gip non lo ha concesso
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