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mercoledì 2 dicembre 2015

Ospedali riuniti Milazzo-Barcellona- Lipari, sindaci del barcellonese al Ministero della Salute. Sindaci eoliani ne sanno qualcosa? Sono stati coinvolti?

Riprendiamo, grazie alla segnalazione del geometra Gianfranco Guarino, un articolo pubblicato su" Oggi Milazzo". Logico chiedersi i sindaci eoliani ne sanno qualcosa? Sono stati coinvolti?
L'articolo
Sarà la Regione a decidere sul futuro degli ospedali riuniti di Milazzo – Barcellona – Lipari. A confermarlo i vertici del Ministero della Salute. Il Ministero, infatti, è pronto ad approvare il progetto di Ospedali Riuniti di Barcellona, Milazzo e Lipari, ma il futuro del progetto dipende dalla Regione, che ha la competenza sulle scelte organizzative della rete ospedaliera siciliana. E’ in sostanza questo il risultato di un incontro che si è svolto a Roma tra la delegazione dei sindaci del Distretto sociosanitario D28 di Barcellona e i rappresentanti del Ministero della Salute, per discutere delle problematiche riguardanti l’offerta sanitaria pubblica del comprensorio di Barcellona Pozzo di Gotto e di Milazzo ed i presidi ospedalieri “V. Fogliani” di Milazzo e “Cutroni Zodda” di Barcellona, nell’ottica della nuova struttura di Ospedali Riuniti di “Milazzo – Barcellona – Lipari”.
All’incontro erano presenti il Capo di Gabinetto del Ministro della Salute, Giuseppe Chinè, i sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, di Terme Vigliatore, Bartolo Cirpiano, e di Merì, Felice Borghese, nella veste anche di presidente del Distretto Sanitario D28. Hanno partecipato anche i deputato nazionali Alessio Villarosa (M5S) e Maria Tindara Gullo (Pd) ed il senatore Vincenzo Garofalo (Ncd).
Il sindaco Roberto Materia ha illustrato la posizione del Distretto Socio-Sanitario D28, ribadendo la volontà di sostenere l’ipotesi di ospedali riuniti tra Barcellona e Milazzo, con una specializzazione medica per il Cutroni Zodda della città del Longano ed una chirugica per il Fogliani della città del Capo. “Abbiamo sottolineato – ricorda il primo cittadino – come sia impensabile concentrare su un’unica struttura come quella di Milazzo, l’assistenza sanitaria pubblica per un bacino d’utenza di 150 mila abitanti. Anche i funzionari del Ministero hanno compreso che la nostre non era una richiesta per motivi di campanile, ma legata alla preoccupazione per il rischio di sovraccarico del presidio mamertino. Il Governo però non può intervenire direttamente se che la Regione approvi il piano che preveda proprio la costituzione degli ospedali riuniti. Torniamo a casa con un pò di ottimismo in più, ma abbiamo già programmato un incontro con l’assessore regionale Gucciardi proprio per sollecitare l’azione della Regione in questa direzione. Ci auguriamo di poter tornare a Roma all’inizio del 2016 dopo il via libera di un piano operativo che prevede la riunificazione organizzativa dei due nosocomi”.
L’ottimismo dei sindaci è confermato anche dal deputato M5S Alessio Villarosa: “Abbiamo trovato una grande disponibilità – afferma Villarosa – rispetto alla proposta presenta dai sindaci del Distretto di Barcellona. Occorre adesso che la Regione apra un tavolo di confronto con il Governo per garantire l’applicazione di questo progetto, che cancellerebbe il rischio di chiusura per il Cutroni Zodda di Barcellona».

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