COMUNICATO STAMPA.
La Regione taglia le risorse disponibili per i collegamenti marittimi integrativi e i sindaci delle isole minori si dichiarano soddisfatti. È questa la paradossale conclusione che si desume dalla lettura del comunicato stampa diffuso giorni fa dai primi cittadini, alla luce di un risultato che – pur scongiurando la cessazione dei servizi nell’immediato – ha comunque portato a una riduzione del budget e alla conseguente perdita di alcune tratte – per esempio, una corsa Eolie-Messina – di notevole rilevanza, in particolare nel periodo della stagione turistica. Ancora una volta, il millantato credito che l’amministrazione comunale di Lipari vantava nei confronti di un governo regionale “amico” – quello che riflette l’attuale composizione della giunta liparese, con PD e UDC in prima fila nella compagine governativa – si rivela una farsa.
I problemi dei collegamenti integrativi vanno oltre, naturalmente, la mancata effettuazione di alcune corse a fronte del ridotto sostegno finanziario. L’impossibilità di una reale concertazione della pianificazione del numero e della ripartizione delle tratte (vogliamo ricordare come ogni estate le stesse vengano effettuate con orari studiati “ad arte” per sovrapporsi inutilmente a quelli dell’altra società), come quella di ridistribuire alcune tratte effettuate in periodo invernale e oggettivamente non indispensabili per implementare invece i servizi durante la stagione turistica, l’assurdità degli orari invernali introdotti – puntualmente, ogni anno – all’inizio di settembre: tutte questioni che scivolano in secondo piano, oscurate dalla vittoria di Pirro del mantenimento delle corse – ovvero, del mantenimento di diritti essenziali per i cittadini delle isole minori che una politica regionale inadeguata mette costantemente e ciclicamente a rischio – e buone feste a tutti.
Nel frattempo, ci sarebbero tanti altri interrogativi sulla millantata “sinergia” tra il governo “amico” targato PD-UDC e la nostra amministrazione comunale. Uno per tutti, avvolto da inesorabile silenzio, riguarda il destino del punto nascita dell’ospedale liparese, temporaneamente risparmiato da una “proroga” in attesa che la Regione predisponga un progetto analogo a quello varato per l’ospedale di Pantelleria. Ma qualcuno degli “amici” della Regione, a questo progetto, ci sta davvero lavorando? Il sindaco di Lipari, la sua giunta, gli esponenti della sua maggioranza in consiglio comunale, hanno qualche notizia da fornirci in merito? Oppure scopriremo le carte all’inizio del 2016, quando sarà ormai troppo tardi per intervenire?
LA SINISTRA EOLIANA
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