Dissuasori. Il parere di Francesco Coscione
Come ogni innovazione, qualunque ne sia l'ambito, comporta un periodo di adattamento e di opinioni diverse di approvazione o di biasimo. Tale è stata anche la reazione riguardo al posizionamento dei dossi rallentatori nelle nostre strade. Purtroppo devo anche constatare che procedendo a 30 km/h sulla via Falcone Borsellino vengo spesso sorpassato da auto (specialmente tipo fuoristrada), moto e scooter che procedono a velocità ben più elevate non tenendo in nessun conto ne il limite di velocità ne i rallentatori. Altri che, appena rallentando in prossimità di essi, accelerano subito dopo quasi in una gara con se stessi, raggiungendo ragguardevoli velocità. Lo stesso avviene nella via Isa Conti dove sono stati posizionati da poco. Questi mezzi chiamati di "dissuasione" chi ...dissuadono? Quelli che già teniamo un' andatura consona ai limiti e al buon senso civico? Partendo dal presupposto che ciò che evita veramente gli incidenti è una guida corretta, il rispetto della segnaletica e il senso civico ritengo che i tentativi da parte dell' amministrazione comunale di correre ai ripari a questo riguardo sia lodevole. Sento, tuttavia, molte lamentele da parte di molti cittadini, cosa per altro non sufficiente perchè l'amministrazione si "adatti" al volere di tutti, ci mancherebbe. Qualcuno mi ha fatto anche rilevare che esiste, e non poteva essere diversamente, una normativa sul loro posizionamento: Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana 28 dicembre 1992, n. 303 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada. Titolo 2 - Costruzione e tutela delle strade Capo 2 Paragrafo 6 - Segnali complementari (Art. 42 Codice della strada). Due sono i punti che fanno pensare, Il primo poco importante è: "per limiti di velocità pari o inferiori a 30 Km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm." Forse meno traumatici per i nostri poveri ammortizzatori...
Il secondo punto sembra più importante: Il Ministero dei Lavori pubblici ha chiarito inoltre che “I dossi collocati su itinerari di attraversamento dei centri abitati, lungo le strade più frequentemente percorse dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo le linee di trasporto pubblico, devono essere rimossi”.
Considerando che sia la via Falcone Borsellino che la via Isa Conti sono le unica strade di passaggio per detti mezzi (ambulanze, vigili del fuoco, ecc) sembra che questi subiscano certamente un rallentamento nel portare soccorso e comunque, per quanto riguarda le ambulanze, sicuramente sobbalzi e scossoni non opportuni per esse.
In questi giorni mi ha positivamente colpito aver visto Carabinieri e Guardia di Finanza effettuare controlli in paese. I cittadini abbiamo "necessità" di vedere la presenza sul territorio delle forze dell'ordine o, come oggi si dice, dello Stato. Sarò vecchio e sognatore ma posso paragonare lo Stato, quello vero, a un padre di famiglia: i figli ci sentiamo sicuri se lo vediamo. La Polizia Municipale fa quello che può combattendo con organici e difficoltà, nulla da dire in merito.
Alla fine di ogni discorso è opportuno trarre delle conclusioni. Ciò che scrivo rispecchia l'opinione anche di tutti coloro che non scrivono e che non parlano, come in altri casi è già successo salvo poi fermarmi per strada per dirmi che avrebbero voluto dire le stesse cose. Siamo capaci di condividere cento bufale al giorno su Facebook oppure se a colazione mangiamo brioches o granita ma, escluso rari casi, la profondità del nostro pensiero si ferma a questo. Se vogliamo svegliare le coscienze dobbiamo prima passare dal rispetto del prossimo e delle regole che possiamo criticare costruttivamente come stiamo facendo, ma non stravolgerle o rimuoverle per fare i nostri comodi.
Quando il nostro senso civico sarà veramente grande e rispettoso, a quel punto si potremo togliere i dissuasori.
Francesco Coscione
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