I progetti sono stati curati dai tecnici comunali e per quanto riguarda la zona d'ombra di Stromboli era finanziata dalla Libertylines quale ringraziamento alla popolazione dell'isola che si è prodigata durante l'incidente occorso all'aliscafo Masaccio.
Secondo la Soprintendenza "le strutture modificherebbero la percezione del paesaggio".
Il sindaco Marco Giorgianni ha preannunciato ricorso gerarchico all'assessorato regionale dei beni culturali anche perchè si tratta di strutture semplici in stile eliano in possesso di tutte le autorizzazioni (Soprintendenza esclusa)
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