La Manta d'oro |
"Il Tesoriero della Cappella D. Carlo Gregorio Primo marchese di Poggio Gregorio e cavaliere della Stella incominciata questa manta
Della Beatatissima Vergine dell'anno 1661 all'anno 1668
Innocenzo Mangani argentiere scultore architetto fiorentino".
Giuseppe Irrera e Giacomo Ivaldi |
Ecco un elenco, stilato nel 1929, dei preziosi che ornano la Mata (cfr. Stefano Bottari, Il Duomo di Messina):
Una gioia di smeraldi donata dalla Vice Regina Duchessa Usseda nel 1695.
Un monile d'oro con perle e diamanti, realizzato nel 1690 con il contributo dei messinesi e del Vicerè Duca di Usseda, che intervenne con 150 scudi.
Un anello con diamante della Contessa di Barbò di Casa Stizia (1695).
Una gemma di diamanti della Marchesa di Geraci (1714).
Una croce di diamanti della marchesa di Condagusta (1714).
Un cuore in oro del generale tedesco conte Wallis.
Una catena di anelli di don Federico Ruffo (1723).
Uno schifazzo d'oro con uno smeraldo, diamanti attorno e 3 perle, di Donn'Angela Procopio (1749).
Una gioia di smeraldi donata dalla Vice Regina Duchessa Usseda nel 1695.
Un monile d'oro con perle e diamanti, realizzato nel 1690 con il contributo dei messinesi e del Vicerè Duca di Usseda, che intervenne con 150 scudi.
Un anello con diamante della Contessa di Barbò di Casa Stizia (1695).
Una gemma di diamanti della Marchesa di Geraci (1714).
Una croce di diamanti della marchesa di Condagusta (1714).
Un cuore in oro del generale tedesco conte Wallis.
Una catena di anelli di don Federico Ruffo (1723).
Uno schifazzo d'oro con uno smeraldo, diamanti attorno e 3 perle, di Donn'Angela Procopio (1749).
Giacomo Ivaldi |
Un gioiello con una grossa e rara perla a forma detta la pecorella del canonico decano d. Alberto Arenaprimo.
Un fiore di brillanti della Marchesa Maria Scoppa.
Una margherita di diamanti donata nel 1881 dalla regina Margherita.
L’orafo messinese Giuseppe Irrera, nel 1965, insieme con il collega Giacomo Ivaldi, restaurarono la Manta della "Madonna della Lettera", che ancora oggi viene esposta a coprire il dipinto del prof. Romano nell’altare maggiore della Cattedrale, solo il 3 giugno di ogni anno, festa della nostra Celeste Patrona.
Nino Principato
Un fiore di brillanti della Marchesa Maria Scoppa.
Una margherita di diamanti donata nel 1881 dalla regina Margherita.
L’orafo messinese Giuseppe Irrera, nel 1965, insieme con il collega Giacomo Ivaldi, restaurarono la Manta della "Madonna della Lettera", che ancora oggi viene esposta a coprire il dipinto del prof. Romano nell’altare maggiore della Cattedrale, solo il 3 giugno di ogni anno, festa della nostra Celeste Patrona.
Nino Principato
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