Gli abitanti di tutte le sette isole Eolie rimasero sorpresi e perplessi per l’incredibile ed inverosimile decisione di portare i mafiosi a Filicudi e manifestarono il loro dissenso e disappunto in modo deciso e determinato. Si misero in scena azioni di protesta, compreso lo sciopero generale e gli mafiosi, a loro volta,si lamentavano per la vita dura che trascorrevano sull’isola.
Gli abitanti di Filicudi decisero, con strazio e dolore, di partire dall’isola, portando con loro anche gli ammalati ed alcuni animali domestici. Un vero e proprio esodo di massa che, però, fu determinante per convincere la Corte D’appello a trasferire i mafiosi (che si trovavano da un mese a Filicudi) nell’isola dell’Asinara, in Sardegna a bordo della nave militare “Aldebaran”.Dei "giorni di Filicudi" si è occupato con una approfondita ricerca, trasformata in un libro, lo storico eoliano Pino La Greca.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.