Foto di un murales restaurato (Antonio Iacullo) |
(di Caterina Conti)
E' importante che tutti
conosciate questa storia.
Eravamo agli inizi dell'attività
del Cipra, organizzazione romana che raccoglieva artisti italiani e stranieri,
eravamo nel lontano 1984-85. Qualcuno mi chiamò da Stromboli dicendomi che
presso l'hotel " La Sciara" vi era un'interessantissima
manifestazione con tanti artisti sul posto. Io, come sempre, combattuta tra due
mondi, Armin nostro collaboratore, ricoverato in un ospedale a Messina, gli
artisti a Stromboli rendendomi conto che
quest'ultima poteva essere molto importante per le nostre isole, optai per Stromboli.
Tutta la nostra vita è fatta di
scelte, nel bene e nel male!
Questa si rivelò purtroppo per
Armin una scelta vincente,che ha portato alla costituzione del Comitato Cipra
per le Isole Eolie, costituito dai signori Maria Giuffrè ( Leni), Wilma
Codraro, Luciano Siracusa, Carlo Serraino, Antonio Brundu (Malfa), Annamaria
Lopes ( S. Marina Salina), Mario Cincotta (Stromboli) e qualcun altro di cui ho
dimenticato il nome.
Dicevo è stata una scelta
vincente perchè la manifestazione è
stata una scelta vincente , con la collaborazione e l'impegno di tutti è andata
avanti dal 1985 all'incirca al 1997.
La manifestazione si è chiamata
" Artisti italiani e stranieri per le Isole Eolie".
L'organizzazione di Roma era data
dall'arch. Aldo Casanova e dalla signora Annamaria Bianchi, segretario generale
del Cipra romano. Due persone
eccezionali e instancabili, con rapporti
straordinari e fantastici nel mondo artistico italiano , e ai quali le Eolie
tanto devono per queste opere che sono disseminate nelle varie isole, escluso
Alicudi e Filicudi. Sarebbe stato e sarebbe opportuno che quantomeno a questi 2
personaggi venisse data la cittadinanza onoraria per tutto quanto hanno fatto.
Solo all'inizio potei godere di
qualche finanziamento da parte della
regione Siciliana grazie all'assessore regionale Pino Merlino e poi alla fine
di questo a qualche contributo del Comune di Lipari.
Grandi cose sono state fatte in
quegli anni, sculture in pietra a Stromboli e Salina , Lipari; mosaici a
Panarea; quadri a Stromboli e Salina nei
3 comuni; Lipari la Pinacoteca di via Maurolico e Vulcano le pitture della
Chiesa di Vulcano Piano e i murales dell'isola di Salina e di Lipari.
I Murales di Lipari
L'idea mi venne perchè si
trattava di una zona interessantissima, caratteristica ma degradata al massimo
perchè in un certo momento tutte le case fatiscenti erano state demolite, si
erano creati degli slarghi e vi erano dappertutto delle orribili pareti cieche.
Pensai così che sarebbe stato
bellissimo se si fosse potuto fare un piano di recupero totale della zona con
degli interventi pittorici. Realizzato il progetto globale di recupero andai
per chiedere ad uno dei proprietari di quelle orribili case , se ci permetteva
di fare una pittura sulle pareti della sua.
Il proprietario mi disse:
"Signura Caterina sapi chi ci dicu, si voli fari chisti cosi s'accattassi
a casa!".
Stavo per buttare la spugna
quando Luciano Siracusa, buon amico di tutti i pescatori, ebbe il consenso di
fare il 1° murales con il proprietario al balcone, poi nella parete accanto gli
amici Basile dettero anche loro il consenso e poi venne la grande parete della
carissima Agata Greco. I pittori furono Luciana Livi e Italo Campagnoli. La
caratteristica di questi murales è che sono stati eseguiti tutti dalla stessa
mano e secondo un progetto armonico di recupero.
La pittrice Luciana Livi è venuta
per il 2° restauro del quale è bene raccontare le peripezie ed è poi tornata
adesso per realizzare quanto avrete modo di ammirare , con degli interventi
ancora più belli dei precedenti, ma è opportuno raccontare prima del 2°
restauro e poi di quest'ultimo.
Va detto che negli anni intanto
la zona è diventata punto di attrazione turistica e meta di tutti i gruppi che vengono
alle Eolie. Però bisognò combattere contro i carusi che giocavano a pallonate e
le ditte che buttavano contro le pareti i tralicci dei ponteggi ,poi la zona è
diventata piazzetta delle Arti e dei Mestieri e via via il tutto è diventato
piacevole e accogliente. A un certo punto a Lipari il Gal bandì dei concorsi ed
io come Cipra partecipai a 2: uno per la Pinacoteca e uno per il restauro dei
Murales. Erano uno di 100 milioni di lire e un altro di 120 milioni di lire.
Metà era a contributo e metà bisognava
raccoglierlo con sottoscrizioni private, al momento la cosa mi sembrò facile e scontata , dato
l'interesse che costituivano.
L'architetto Casanova e la
Signora Annamaria Bianchi realizzarono la Pinacoteca, che fu regolarmente
inaugurata , e io procedetti con la pittrice Livi al restauro dei murales.
Però alla fine scoprii
tristemente che nessuno intendeva darmi un soldo, per cui restituii al Gal i 30
milioni che mi avevano dato in acconto e per anni sono andata a fine mese banca
per banca a pagare via via quanto dovuto!!
Per me a questo punto capitolo
chiuso in tutti i sensi e per i Murales e per la Pinacoteca.
Per quest'ultima va detto che
tralasciando di avere trovato nel mio ufficio la porta messa e chiusa a chiave,
un sindaco, senza dirmi niente, cioè senza fare neanche una telefonata per
dirmi: " Sai Caterina, ho bisogno di uffici , devo mandare i muratori alla
pinacoteca, dagli un'occhiata!!". Mandò i muratori i quali fecero le
tramezzature con tutti i quadri appesi al muro.....
Questo è il mio paese e a me non
è mai piaciuto fare sceneggiate. So solo che sono dovuti passare più di 3 anni
perchè io potessi di nuovo entrare e salire le scale del palazzo Cipra,
donazione Lenti al comune di Lipari, e che l'allora sindaco Emanuele carnevale
con regolare delibera ci aveva dato in comodato . Va detto che la Pinacoteca
poteva rientrare tra le attività poste come clausola del donatore. sono
mortificata per la lungaggine ma è bene che la storia ad un certo punto si
conosca.
di recente ho saputo che si era
costituito un comitato per il restauro presieduto dal Sig. Angelo Augusto, che
io non ho avuto ancora il piacere di conoscere.
Adesso però l'attuale realizzazione
è dovuta alla fantastica attività , intraprendenza e coraggio della signora
Raffaella Peluso, la quale con Fabiola Famularo hanno organizzato e prese tutte
le iniziative, compresa quella di fare
ritornare la pittrice Luciana Livi , per la realizzazione del restauro .
I muri sono stati rifatti a
regola d'arte e le pitture dovrebbero durare per i prossimi 20 anni.
La pittrice Livi e il suo collaboratore hanno
lavorato indefessamente realizzando in
10 giorni quando vi sarebbero voluti 15 giorni o più e l'opera è venuta più
bella di prima.
Per completare quanto
perfettamente non rifinito, d'accordo con l'amministrazione comunale,
ritorneranno a settembre. io mi sono imposta per entrare nel nuovo comitato
perchè volevo che si recepisse che la caratteristica particolare di questo intervento
è dovuta al fatto che è stato realizzato con la stessa mano e che quindi si
possono fare altri murales con persone diverse, ma in altro posto e studiando
bene il posizionamento.
I murales adesso sono diventati
anche in altri posti opere d'arte, ma prima venivano e vengono realizzati da
persone diverse pezzo a pezzo in muri
delle periferie o delle ferrovie comunque in zone estremamente degradate.
Nei pochi momenti che sono stata
nella piazzetta delle Arti e dei Mestieri, Supra a terra, ho visto fiumi di
persone che vi si recano... ne sono felicissima, mi sembra di toccare il cielo
con un dito!!
So che grazie a Raffaella, a Fabiola e alle
nuove generazioni questa è una iniziativa che non morirà.
Hanno collaborato per questo restauro tante e
tante attività e le grosse associazioni.
Questa è un grande consolazione!!
Finalmente.
Caterina Conti
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