La polizia municipale ha sequestrato un’area retrostante il terminal degli aliscafi nel porto di Milazzo interessata da lavori edilizi. I lavori erano stati commissionati dalla Comet, la società che gestisce in concessione la struttura. Gli operai stavano montando una intelaiatura in acciaio la quale, con la successiva copertura e chiusura a vetri, avrebbe consentito di sfruttare l’area esterna per ampliare il servizio bar e dare ricovero ai passeggeri per complessivi 100 mq.
Notevoli i disagi causati dal sequestro dell’area di cantiere. Nel fine settimane la stazione marittima è presa d’assalto da migliaia di turisti diretti alle Eolie. Un pasticcio burocratico a cui si cercherà di porre rimedio la prossima settimana quando i legali della Comet incontreranno i tecnici comunali per sciogliere l’intricata matassa burocratica. A quanto pare la società avrebbe presentato all’ufficio tecnico comunale la Scia, una comunicazione in cui anticipava all’ente l’inizio lavori e fornito ulteriore documenti sulla tipologia degli interventi su richiesta dello stesso dipartimento guidato dall’ingegnere Raffaele Cucinotta. Hanno seguito lo stesso iter autorizzativo che tre anni fa consentì alla società portuale messinese guidata da Ivo Blandina di realizzare le nuove biglietterie. La Comet, nel corso di due conferenze di servizio, aveva ottenuto l’autorizzazione ai lavori da parte dell’ufficio tecnico dell’Autorità portuale di Messina, Capitaneria di porto, Soprintendenza ed altri enti portuali.
Quando i lavori erano già stati programmati, però, mercoledì 14 giugno il Comune ha inviato una comunicazione diffidando la Comet ad iniziare i lavori poichè «avrebbero innalzato la superfice e il volume dell’immobile». Ed ecco l’intervento della polizia municipale guidato dalla comandante Giuseppa Puleo. Addirittura pare che al Comune si siano accorti che non sarebbe mai stata rilasciata la concessione edilizia per la costruzione del terminal.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.