"Partirà la nave partirà...quando arriverà questo non si sa".
Così recitava una canzone degli anni 60 che, riveduta e riadattata, per la situazione incredibile e vergognosa di Filicudi, diventa "Partirà l'ambulanza partirà...quando arriverà questo non si sa".
Ebbene si, perchè, ancora una volta, oggi nell'isola si è dovuto assistere all'ennesimo trasporto di un paziente su un furgone sino all'elipista, con un uomo all'inpiedi a fare da "asta" per la flebo.
Immagini da vergogna e una situazione da terzo mondo, indegna di un paese civile e di una collettività - che come ribadisce la nostra collaboratrice Alessandra Li Donni "non ne può davvero più e rivendica un proprio diritto, un trattamento da esseri umani".
Adesso il tam tam dice che l'ambulanza per Filicudi è stata acquistata dall'amministrazione e che è imminente il suo arrivo.
Oltre un anno fa, l'arrivo dell'ambulanza sull'isola venne annunciato ma poi se ne persero le tracce. Si dice per problemi burocratici.
Andrà meglio stavolta? Lo sapremo al prossimo soccorso. Nel frattempo gli abitanti di Filicudi tengono sempre pronto il furgone!
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