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venerdì 29 dicembre 2017

Il soccorso al dializzato di Salina. Ci scrive il dottor Mario Paino

Caro Salvatore,
con la stima di sempre desidererei drizzare il tiro ,se possibile,su recenti avvenimenti di buona sanita'non sempre adeguatamente rappresentati.
Mi riferisco al sistema di emergenza del 28 dicembre 2017 che non soltanto ha funzionato,ma che va elogiato,nel caso del dializzato di Salina,soccorso con grande professionalita'da tutte le componenti e felicemente portato a buon fine in condizioni estremamente proibitive.
Trattasi,come sai,di un intervento di emergenza richiesto da un concittadino residente nell'isola di  Salina,che necessitava di terapia dialitica in emergenza.
Le condizioni estremamente inclementi del tempo non hanno consentito il soccorso via mare alle motovedette e ai mezzi di linea.
Anche l'elisoccorso ,nella giornata del 28 dicembre,non ha potuto operare per mancanza delle condizioni minime di sicurezza nella nostra zona e ,per soccorrerlo,e' stato allertato un mezzo speciale.
Anche questo ha dovuto scontrarsi con la inclemenza del tempo e riuscendo comunque a prelevare il paziente,non e' riuscito a fare scalo né sull'isola di Lipari(dopo due tentativi di atterraggio non riusciti) ne a Milazzo.
L'ospedale di Lipari,opportunamente allertato,ha dato sempre la disponibilita' ad effettuare la prestazione di emergenza.
Alla fine l'unico scalo possibile e' stato quello di Messina,dove il paziente e' stato opportunamente trattato.
Credo che la vicenda vada considerata come un caso di buona sanita'e certamente va ringraziato il buon Dio che ha consentito comunque di non avere conseguenze,oltre che per il paziente anche per i  soccorritori,che come sai,in talune circostanze in altre realta',hanno perso la vita pur di prestare soccorso in condizioni estremamente proibitive e difficili come quelle del 28 dicembre.
Ingenerosi mi appaiono al riguardo anche taluni frettolosi giudizi apparsi sui social riguardo l'ospedale di Lipari che, nel silenzio generale, nello stesso giorno del 28 dicembre ha adeguatamente svolto in autosufficienza le proprie funzioni come tutte le componenti dell'emergenza sanitaria delle nostre isole. Anche se talvolta non riflettiamo al riguardo ,e'chiaro che mentre stiamo parlando e scrivendo,vi sono dei sanitari al pronto soccorso,nei reparti di degenza,nelle postazioni di 118 e nelle guardie mediche,che da due giorni operano ininterrottamente.
Credo che volere bene a queste isole voglia dire anche rappresentare la realta' in condizioni di stress-test come quello del 28 dicembre,che ha comunque dimostrato,al di la'di facili disfattismi,un sistema comunque efficiente pur nei limiti imposti dall'insularita'.
Dice Manzoni che talvolta i guai vengono perché vengono non perché ce li si e' cagionati e che solo la fiducia in Dio li rende utili per una vita migliore.
Guardiamo avanti ma senza buttare il bimbo con l'acqua sporca.
Con amicizia e stima per la lodevole opera che svolgi al servizio della obiettivita' dell'informazione.
Mario Paino  

NDD - Caro Mario, lungi da me l'intenzione di mettere in discussione l'efficienza del sistema di soccorso riferito alle vicissitudini del dializzato di Salina, così come dell'efficienza del personale medico e paramedico del nostro ospedale, dimastrata a più riprese.
Il pezzo, riferendo un fatto di cronaca, come avrai letto, voleva nelle conclusioni porre l'accento sulla necessità che il presidio ospedaliero di Lipari, dove già in atto vi sono operatori che operano con competenza e professionalità, debba essere rafforzato per fare fronte ad ogni evenienza (non parlo di quella di ieri) Perchè non sempre elicotteri e mezzi di linea o delle forze dell'ordine possono alzarsi in volo o prendere il largo. 
Con l'affetto e la stima di sempre
Salvatore Sarpi

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