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sabato 23 febbraio 2019

Porto turistico a Leni. Legambiente Sicilia: uno spreco di denaro che non porterà nessun beneficio all’isola di Salina, in termini di turismo e sviluppo, ma solo l'ennesima e inutile colata di cemento.

La nota di Legambiente Sicilia.

"Lo scellerato progetto per realizzare un porto turistico nel Comune di Leni, nell'Isola di Salina, sta andando avanti. Sarebbe il secondo porto turistico nella stessa isola, dopo quello di Santa Marina Salina realizzato alcuni anni fa e che è, tra l'altro, quasi sempre vuoto.
È pura follia – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia - pensare di avere un altro approdo per 200 barche, che verrebbe utilizzato forse per 2 mesi all'anno, a solo 4 miglia marine, nella stessa piccola isola delle Eolie.
Una colata di cemento distruggerà una delle baie più belle e incantevoli dell'arcipelago, distruggendo una delle più importanti praterie di Poseidonia dell'arcipelago.
Non ci rendiamo conto come si può accettare e approvare questo scempio.
Il progetto NON è stato vagliato dall'Unesco, che, con una decisone così assurda e devastante potrebbe, nuovamente, inserire le Eolie nella "lista nera" dei siti Patrimonio dell'Umanità per valutarne la possibile esclusione dalla World Heritage List. Sarebbe questo un danno incalcolabile per tutte le Eolie e per l'intera Sicilia.
Facciamo appello all'Assessore Tusa affinché intervenga a fermare questa follia".
Sulla vicenda il deputato nazionale di Leu, Rossella Muroni, ex presidente nazionale di Legambiente, ha presentato un’interrogazione ai Ministri per i Beni e le attività culturali e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

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