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martedì 30 aprile 2019

C'è il colpo di scena a Leni. Alla lista "Cuore di Leni" toccano i tre scranni della minoranza. Bel gesto in mattinata del dottor Baldanza.

Il "colpo di scena" era nell'aria e si è concretizzato. 
Il consiglio comunale di Leni, appena eletto, "perde" i consiglieri Giancarlo Baldanza e Emmanuela Visciglia (Per il futuro) che il presidente di seggio aveva proclamato tra gli eletti, unitamente ai 7 consiglieri della lista "Insieme con fiducia" e a Giulia Mastroeni che, in quanto candidata sindaco, riportante il 22% dei voti validi, aveva diritto ad un posto in consiglio.
Come da noi anticipato ieri sera, anche prendendo spunto dal sito elettorale della Regione Sicilia, la ripartizione dei seggi, nei comuni inferiori a 3.000 abitanti, è diversa.
In poche parole il candidato sindaco, secondo arrivato (Mastroeni), avendo raggiunto e superato il 20 per cento, non solo ottiene per se un posto nel civico consesso ma si trascina dietro la lista che "conquista" due consiglieri di minoranza. 
In conseguenza di ciò entrano in consiglio comunale Paola Donato e Giuseppe Cucè, i due candidati di "Cuore di Leni" che hanno riportato il maggior numero di voti.
In questo momento, presso il Comune di Leni e in stretta coordinazione con la Prefettura di Messina, si sta procedendo alla modifica dei verbali e alle 16 vi dovrebbe essere la nuova proclamazione degli eletti.
A questo punto il consiglio di Leni, risulta così composto: 
Ireneo Giardinello, Marco Morello, Cettina Lopes, Alessia Zampetti, Anna Buczynska  Cappadona, Valerio De Fina e Massimiliano Zampetti (maggioranza)
Giulia Mastroeni, Paola Donato e Giuseppe Cucè (opposizione)
Da evidenziare, inoltre, che, proprio stamane, il dottor Giancarlo Baldanza, venuto a conoscenza dell'errore nell'attribuzione dei seggi,  con onestà intellettuale e morale e non volendo occupare illegalmente il ruolo che gli era stato attribuito, aveva scritto al sindaco Giacomo Montecristo annunciando le sue dimissioni "prima di essere delegittimato dalla Prefettura o da altra istituzione. C'è - ha scritto Baldanza, inviando un messaggio similare anche al dottor Riccardo Gullo - in ballo la mia dignità e nessuno può giocare con essa. Sarò sempre al vostro e, sopratutto, al tuo fianco per tutte le battaglie per il futuro di Leni, in primis il porto turistico". 

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