Dall’aumento saranno escluse le prime case e le abitazioni delle famiglie più deboli.
Hanno votato favorevolmente in cinque ( Biviano, Bertè, Finocchiaro, Rifici e Abbondanza), due gli astenuti ( Fonti e Mollica) e due i contrari ( Lorizio e Pellegrino). L’aumento – come annunciato dal sindaco Marco Giorgianni, intervenuto in aula – resterà in vigore solo per un anno, come già avvenuto nel 2014, per poi tornare all’aliquota precedente.
L’innalzamento del punto percentuale – è stato chiarito - è da ricercarsi in una situazione di criticità dovuta a debiti fuori bilancio, minori trasferimenti regionali, crediti di dubbia esigibilità.
Il civico consesso ha anche approvato delle rettifiche ed integrazioni relative alla delibera del 16 Settembre scorso relativa al transito del servizio idrico nell’ Amam.
Il consigliere Fonti ha proposto un ordine del giorno, poi approvato, per la tutela dei livelli occupazionali nel settore idrico.
Lo stesso Fonti si è dimesso dalla commissione per la verifica dei debiti fuori bilancio evidenziando come la stessa dal suo insediamento si è riunita soltanto per la ripartizione delle cariche.
Ha anche chiesto, unitamente alla collega Eliana Mollica, la convocazione di un apposito consiglio comunale per trattare lo stato finanziario del Comune. Richiesta ratificata con l’approvazione di un ordine del giorno.
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