Ben quattro assessorati regionali e tre istituzioni ecclesiastiche faranno sinergia per lanciare l’”Itinerarium Rosaliae”, il percorso naturalistico-religioso legato a Santa Rosalia. Lo ha stabilito il governo regionale, approvando una convenzione che sarà sottoscritta, da una parte, dagli assessorati ai Beni culturali, all’Agricoltura, al Territorio e ambiente e al Turismo e, dall’altra, dalle diocesi di Palermo, Agrigento e Monreale e dall’Eparchia di Piana degli Albanesi.
«Il segmento religioso - dichiara il governatore Nello Musumeci - è significativo della domanda turistica: la Sicilia ha grandi chance da giocare. L’Itinerarium Rosaliae” ha una capacità d’attrazione come poche altre nel Paese. Siamo legati alla Chiesa siciliana dal comune obiettivo, che è pastorale e laico allo stesso tempo, di elaborare una comune azione di valorizzazione e fruizione dell’itinerario. Sono certo che a così elevate finalità corrisponderà una cooperazione efficace che perfezioneremo con accordi esecutivi».
Il percorso si sviluppa dal Santuario di Santa Rosalia di Monte Pellegrino fino all’eremo di Santa Rosalia alla Quisquina in provincia di Agrigento e, viceversa, attraversando le aree naturalistiche di “Monte Cammarata”, “Monte Carcaci”, “Monti di Palazzo Adriano” e “Valle del Sosio”, “Monte Genoardo” e “Santa Maria del Bosco”, “Bosco della Ficuzza”, “Rocca Busambra”, “Bosco del Cappelliere”, “Gorgo del Drago”, “Serra della Pizzuta”, “Monte Pellegrino” e il Parco dei Monti Sicani.
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