Chi sperava, anche in vista dell’arrivo a dicembre di gruppi di turisti, in un ampliamento dell’area escursionistica a quota 400 metri, dovrà inevitabilmente rassegnarsi.
Seppure sul vulcano, certamente, non vi sono le criticità registratesi a luglio ed agosto, non sembrano esserci le condizioni affinchè venga rivista l’ordinanza sindacale, emessa all’indomani dei parossismi.
Se l’attività dello Stromboli lo consentirà e vi saranno anche i presupposti necessari, dal punto di vista della salvaguardia dei visitatori, se ne riparlerà non prima di primavera, se non addirittura all’inizio dell’estate.
Impensabile, invece, non si sa per quanto tempo, poter accedere, come avveniva nel passato, all’area sommitale del vulcano.
D’altronde, già a settembre, il vulcanologo Gianfilippo De Astis (INGV) era stato perentorio sul fatto che dopo i parossismi è necessario rivedere e ripensare le regole di accesso allo Stromboli.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.