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sabato 14 dicembre 2019

Ginostra. Replica e controreplica su pontile e rifiuti



(Comunicato) Corre l’obbligo di fare chiarezza in relazione alla situazione a Ginostra a seguito delle fortissime mareggiate che hanno colpito la frazione e non solo durante la notte (registrati 6 metri d’onda) e che ingenti danni hanno causato al pontile.
L’Amministrazione, già dalle prime ore di questa mattina, è in contatto (non potendo raggiungere direttamente la frazione date le condizioni del mare ancora persistenti) con il gruppo ormeggiatori e con la Capitaneria di Porto al fine di effettuare una esatta ricognizione dei danni e degli interventi da mettere in atto di conseguenza a Ginostra, così come nelle altre isole dell’arcipelago. Si sta inoltre cercando di stabilire con la compagnia di navigazione quale sia la soluzione migliore per consentire, non appena sarà possibile la navigazione, la mobilità da e per Ginostra: probabilmente - ma la conferma sarà data appena possibile - saranno effettuate le operazioni di imbarco e sbarco tramite un servizio di “rollo”, grazie a cui sarà impedito l’isolamento.
Urge smentire, poi, alcune dichiarazioni e accuse diffuse via social e riprese dai giornali on line, in particolare - ma non solo - dal Sig. Gianluca Giuffrè. L’Amministrazione Comunale capisce, comprende e condivide le preoccupazioni dei cittadini quando eventi eccezionali di tale portata affliggono il nostro territorio; come sempre fatto, il Comune di Lipari sta intervenendo e interverrà per limitare i danni, porre rimedio e ristabilire le condizioni di normalità e sicurezza, anche al di fuori delle proprie competenza, tuttavia non si possono comprendere nè accettare le strumentalizzazioni o l’ingiusto addebito di responsabilità finalizzate unicamente al discredito. Il Signor Giuffrè provoca inoltre, con le sue comunicazioni, un ingiusto procurato allarme anche attraverso i mezzi di informazione che pubblicano le sue dichiarazioni senza effettuare le dovute verifiche e/o - per correttezza ed equità di informazione - richiedere una dichiarazione, una propria versione all’Amministrazione accusata.
I danni che ha subito il pontile degli aliscafi non sono in alcun modo imputabili al mancato avvio dei lavori cui il Sig Giuffrè fa riferimento, in quanto quel progetto non include un intervento diretto proprio su quel pontile se non una limitata manutenzione e che certo non può mettere al sicuro da eventi di questo tipo l’opera destinata all’ormeggio aliscafi L’Amministrazione e il Sindaco hanno ribadito in ogni occasione possibile il lungo e assiduo lavoro di sollecito effettuato per la velocizzazione degli iter presso gli Enti preposti, e per primi abbiamo subìto e ci siamo opposti a tali lungaggini burocratiche, vedendole finalmente sbloccarsi come comunicato nei mesi scorsi e procedere adesso nei giusti tempi: le operazioni di gara sono infatti in fase avanzata e si concluderanno la prossima settimana con l’individuazione della ditta che eseguirà i lavori.
Un’altra gravissima accusa riguarda quella di danno ambientale: non ci sono i presupposti né le condizioni per parlare di danno ambientale come tenta in ogni occasione di affermare il sig Giuffrè, perchè, proprio in previsione delle mareggiate e dell’allerta diffusa da parte della protezione civile per gran parte della Sicilia nord orientale, gli Uffici Comunali avevano già disposto agli operatori che quei cassonetti non fossero utilizzati per deposito di rifiuti e seppur vuoti fossero opportunamente assicurati per non essere trascinati dal mare e così è stato fatto. Da quel che ci è dato sapere il SIg. Giuffrè non si trova neanche a Ginostra al momento e dunque è facile commettere questo tipo di “scorrettezze” quando riporta il “sentito dire”.
Ribadiamo la massima attenzione e impegno e intervento dell’Amministrazione per Ginostra e per tutte le altre isole e frazioni interessate dalle mareggiate e una pronta comunicazione non appena saranno definite, in raccordo con gli altri enti e forze interessate, le prima operazioni in merito. Le foto inviate unitamente al comunicato mostrano l’intervento preventivo effettuato per assicurare i cassonetti, fino a qualche ora prima dell’inizio della mareggiata, la quale come si può facilmente evincere dallo scatto, ha avuto una dimensione e una portata tale da essere certamente l’unica causa dei danni verificatisi.

L'Amministrazione Comunale


LA CONTROREPLICA DI GIANLUCA GIUFFRE'


Solo un paio di considerazioni in risposta al comunicato stampa dell’amministrazione comunale di Lipari.

A) Un comportamento diligente in virtù di quanto accaduto più volte in passato avrebbe suggerito di cambiare posto per lo stoccaggio dei rifiuti per evitare tale disastri. Non sono novità le mareggiate di tale portata a Ginostra, ne avvengono un paio all’anno, così come non è una novità che i rifiuti finiscano in mare nella colpevole indifferenza di chi ci amministra.
B) Legare i cassonetti, che a Ginostra nei fatti fungono da centro di stoccaggio anche se vengono definiti di prossimità, con un esile cordicella sa più di ridicolo che di prevenzione e diligenza dalla mareggiata. Altro che procurato allarme qui a ben vedere potrebbe esserci un procurato disastro ambientale.
C) La nave dei rifiuti l’ultima volta si è vista il 06 Dicembre a Ginostra e quindi i rifiuti accumulati da quella data, così come è stato accertato e documentato, si trovavano all’interno dei cassonetti, prima di essere dispersi in mare e tra gli scogli.
D) Esistono foto e riprese nonché testimoni di quanto accaduto alcuni dei quali reperibili anche sui social.
E) Per il pontile degli aliscafi, una giusta opera di protezione, così come previsto dal progetto di messa in sicurezza fermo da anni, con tetrapodi posti ai fianchi ed in testata dell’approdo avrebbe sicuramento smorzato la violenza delle onde e limitato i danni. Oltretutto le putrelle di sostegno si presentavano già ammalorate.
Capisco che bisogna dare addosso a chi parla e dice le cose come stanno e lo comprendo se è l’unico modo per giustificarsi agli occhi del popolo. A volte sarebbe più saggio tacere e dimostrare di essere capaci di risolvere le problematiche piuttosto che accusare il cittadino che le solleva di lesa maestà.

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