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domenica 5 aprile 2020

Riflessioni. "Dobbiamo essere fattivi, remare tutti nella stessa direzione" (di Angelo Ferlazzo)

Riceviamo e pubblichiamo:
Volevo riprendere e commentare quanto scritto dal nostro ex Sindaco Mariano Bruno.
La riflessione è, e deve essere comune, l’evento che ci ha trovato impreparati, l’emergenza di questi mesi, le differenze e le privazioni, memorie d’altri tempi funesti, ecco queste dovrebbero bastare per porvi un interrogativo …e poi?
Per non trovarci impreparati tutti noi siamo chiamati a dare risposte e proposte e a condividere bisogni e difficoltà.
Non è il tempo delle recriminazioni, siamo stati bravi, diligenti attenti, ora siamo chiamati ad un compito ben più arduo; Mariano ci indica e suggerisce una strada, quella del proporre soluzioni, indicare percorsi e condividerli.
Dobbiamo essere fattivi, remare tutti nella stessa direzione. Le nostre Isole vivono di turismo e questo è noto a tutti noi, ora più che mai fare rete è fondamentale e dobbiamo farlo subito, senza capitani solitari, avventurieri, ancora meno schegge impazzite
Quello che penso è al momento un calmiere condivisibile di prezzi per il soggiorno, se possibile il più livellato possibile, non al rialzo e neanche a ribasso scorretto, ma con un’unica stagione ( media) per intenderci.
Escursioni, Bar, Ristoranti ecc. con prezzi modici, e così via, insomma fare ripartire tutto con l’occhio di chi deve cedere qualcosa per avere di più, intenderlo come un investimento, senza furbizie dei singoli.

Non facciamoci piegare dagli eventi, reagiamo, ma con intelligenza, coordinati e ne verremo fuori.
A questo proposito mi piace farvi leggere una poesia che potrebbe aiutare tutti noi in questi momenti, sicuramente qualcuno la conoscerà.

INVICTUS

Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo che va da un polo all’altro,
Ringrazio gli dei qualunque essi siano
Per la mia indomabile anima.
Nella stretta morsa delle avversità
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
Incombe solo l’orrore delle ombre.
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

1888
William Hernest Henley

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