Gentile Direttore,
vengo a conoscenza di un intervento pubblicato sui giornali locali che riguarderebbe il plesso scolastico di Quattropani, che fa capo, come è noto, all’Istituto Comprensivo LIPARI da me diretto. L’intervento evidenzierebbe uno stato di degrado dell’area esterna: erbacce alte e incolte, giochi dell’area ricreativa divelti e resi inutilizzabili e crepe sul muro esterno dell’edificio. Il tutto suggerirebbe all’autore dell’intervento un personale parere di inagibilità del plesso scolastico. Ritengo doveroso, specie nei confronti dell’utenza scolastica, chiarire quanto segue:
1.Ogni volta che in un plesso scolastico mi venga segnalato il manifestarsi di una qualunque situazione di rischio, di degrado, di criticità, di rottura di qualcosa e quant’altro, provvedo (di solito personalmente) ad avvisare l’Amministrazione Locale, che solitamente risponde e provvede a risolvere il problema con sollecitudine e nel più breve tempo possibile;
2.prima dell’inizio di ogni anno scolastico, nei primi giorni di settembre, concordo con l’Amministrazione una verifica e un piano di interventi per tornare a rendere fruibili in sicurezza i plessi scolastici e le aree esterne corrispondenti dopo la pausa estiva e prima dell’inizio delle lezioni: anche in questo caso la stessa Amministrazione provvede sollecitamente entro i tempi concordati;
3.i plessi scolastici, quest’anno, sono stati chiusi a partire dal giorno 5 marzo per effetto di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M. 04.03.2020) che valeva per tutto il territorio nazionale (quindi anche per il plesso di Quattropani): la comunità scolastica è stata ulteriormente informata con avvisi e circolari regolarmente pubblicati al sito di Istituto. A partire da quella data non è stato consentito nemmeno al personale scolastico l’accesso ai plessi, se non per attività urgenti e indifferibili e con modalità definite di sicurezza anti-contagio.
4.tutti coloro che durante questi mesi si sono introdotti per i più svariati motivi e con le più diverse intenzioni, nell’area del plesso scolastico (che ricordo essere recintata e chiusa con catena e lucchetto), si sono resi responsabili di accessi non autorizzati.
5.infine, pur nel rispetto più sincero e doveroso delle opinioni altrui, inviterei ad evitare in futuro di confondere un parere personale con un giudizio tecnico di merito: dichiarare agibilità o inagibilità di un plesso scolastico richiede una competenza professionale e un ruolo amministrativo ben precisi. Ogni consiglio, ogni suggerimento, ogni osservazione sono sempre utili e graditi, ma nelle giuste sedi e purchè non siano frutto di pregiudizio strumentale.
Grazie Direttore per la sua sempre cortese ospitalità
Renato Candia
(Dirigente scolastico I.C. LIPARI)
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