Il fatto è che la gran parte di quelli che contano non vogliono che le cose veramente cambiano e combattono con ogni mezzo chi si impegna su grandi ed importanti progetti che potrebbero dare una svolta alle nostre isole : il ciclo dell'acqua per creare una rete parallela alla potabile per utilizzarla nell'agricoltura e l'allenamento del bestiame, un vero porto in cui sia possibile attraccare col maltempo, una qualificazione del nostro turismo in relazione alla storia di queste isole, ecc.
Quando si è tentato qualcosa del genere si è visto che cosa è successo. Le vicende della mia amministrazione sono un esempio su cui riflettere. La sfiducia è arrivata quando sono partite le grandi riforme: la società mista, il ciclo dell'acqua, il porto di Sottomonastero, la qualificazione del turismo con la creazione del Centro servizi, l'uso dell' informatica nelle scuole, negli ospedali, nei presidi sanitari,ecc. Perché ? Perché coloro che hanno in mano le leve hanno capito che si stava mettendo in moto un processo irreversibile e loro non avrebbero più determinato la vita delle persone perché sarebbero aumentate le opportunità di lavoro qualificato, sarebbe finito il clientelismo, ci sarebbe stata più democrazia e coscienza civile.
Questa è la verità camuffata da mille menzogne e dal fatto che la gente ignorante pensa di potere vivere meglio ricorrendo al favore del potente che alla vera politica fatta di progetti concreti.
Altro che problemi politici come si è detto per sfiduciare la mia amministrazione . Il vero problema politico era che non si voleva perdere il potere di controllo. È così è ancora oggi è così sarà fino a quando la gente di Lipari non crescerà in coscienza civile e politica.
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