Al Direttore generale pianificazione Strategica
Assessorato Reg.le alla Salute – Dott. La Rocca
All’Assessore della Salute – Dr. R. Razza
Al Direttore Generale ASP 5 – Dott. B Alagna
Al Dipartimento delle Attività Socio Sanitarie Dr. N. Molonia
All’UOC Riabilitazione adulti e minori della provincia Dr. G. Quattrocchi
Al Sig. SINDACO del Comune di LIPARI
All’ Associazione CittadinanzAttiva - Sig. Tedros Marcello
Apprendiamo da fonti ufficiali che a Canneto, precisamente nei locali del Centro
Riabilitativo, si sono insediati, da alcuni giorni, i presidi di Guardia Medica ed Usca di
Lipari.
Eppure, a seguito di
segnalazioni indirizzate all’URP di Messina, intervenute nei mesi scorsi, da
parte di alcuni genitori di bambini fruitori del Servizio di Riabilitazione,
riunitisi in Comitato promotore a sostegno del Servizio Riabilitativo, ci veniva comunicato che a breve sarebbe
ripreso il normale servizio.
Le attività
riabilitative, sono stati infatti interrotte a causa della pandemia da Covid 19,
nei primi mesi dell’anno 2020 e ad oggi, nonostante i reiterati solleciti
formali e le rassicurazioni degli enti preposti, non sono mai state
ripristinate.
La necessità che il
Centro riprenda la sua normale attività è divenuta pressante per la stragrande
utenza che, prima della situazione pandemica e non, aveva intrapreso un
percorso riabilitativo; parliamo addirittura di trattamenti programmati,
rivolti nella maggior parte dei casi a bambini e/o soggetti con particolari
fragilità, anticipatamente pagati all’Asp e non fruiti.
E’ naturale chiedersi
come mai tutte le altre strutture riabilitative presenti sul territorio abbiano
regolarmente ripreso la loro attività a pieno regime e con le dovute modalità
di prevenzione covid, ed il Centro di
Canneto risulterebbe invece chiuso già da più di un anno.
Perché una struttura
del genere, fino a pochi anni fa, fiore all’occhiello dell’Asp di Messina, oggi
è dimenticata?
Ricordiamo che il
Centro Riabilitativo di Canneto ha permesso negli anni addietro la possibilità
di intraprendere percorsi non solo specificatamente fisio terapici, ma anche trattamenti psico motori e logopedici
svolti da personale altamente qualificato che ha sempre garantito la presenza,
la competenza e la professionalità ed ancora si è trattato di un servizio che
ha visto coinvolta un’utenza notevole proveniente da ogni parte dell’Arcipelago
Eoliano e sposando addirittura le esigenze personali dettate dai difficoltosi collegamenti interisole.
La chiusura che ormai
si protrae da molto tempo ha generato non solo gravi disagi ai fruitori delle
prestazioni che, per ovvi motivi si sono trovati costretti a rivolgersi ai
privati sopportando anche esose spese, ma fatto ancora più grave, la mancanza
di inoperosità - qualificabile a parere nostro come interruzione di pubblico servizio
essenziale - ha causato
a tutti coloro che, per questioni economiche, non hanno potuto permettersi lo
spostamento verso altri Centri, un regredire dei progressi acquisiti se non
addirittura un azzeramento dei risultati ottenuti con grande sacrificio.
Oggi più che mai, in
questo momento di pandemia, diventa fondamentale poter effettuare i suddetti
trattamenti sul proprio territorio senza doversi spostare dall’Isola ed allora
è ovvio chiedersi: non sarebbe stato meglio consentire i trattamenti “a casa
nostra” e con operatori sempre presenti sul territorio? Quella del Centro
Riabilitativo di Canneto è un’ulteriore MORTIFICAZIONE che segna il nostro
territorio e sarebbe stato più auspicabile un intervento volto ad adeguare ed a mettere in sicurezza la struttura per
rilanciare il Servizio di Riabilitazione anziché rinnovare i locali per i
presidi di Guardia Medica ed USCA che avrebbero sicuramente potuto trovare
accomodazione da altra parte.
Tutto quanto premesso,
si richiede alla SS.LL in indirizzo, ciascuna per le proprie competenze, di
fornire una data esatta entro il quale i servizi riabilitativi (sospesi da
quasi due anni) potranno essere riattivati e qualora non sia possibile
prevedere una data certa, di conoscere le condizioni funzionali del Servizio di
Riabilitazione di Canneto e con quali modalità si intende riattivare i servizi
previsti.
Il comitato scrivente si riserva, in caso di mancata riattivazione dei servizi riabilitativi di presentare dettagliato esposto alla Procura della Repubblica competente al fine di valutare se sussistono ipotesi di reato connesse all’interruzione a tempo indeterminato del servizio.
Il Comitato Promotore
Francesca Giardina, Francesco Megna, Valeria Barretta, Rosangela Ziino, Silvia D’Onofrio
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