Gli otto consiglieri comunali di maggioranza, presenti in aula, non hanno riconosciuto l'urgenza, votando contro. I
l regolamento comunale, prevede, che, a questo punto, l'argomento che era all'ordine del giorno, dovrà essere inserito in un consiglio comunale ordinario, da tenersi entro venti giorni da quando era stata richiesta l'autoconvocazione urgente: in questo caso dai cinque consiglieri comunali di minoranza.
Prima del voto della maggioranza si è consumato l'ennesimo strappo tra il presidente del consiglio Antonino Russo e i quattro consiglieri d'opposizione presenti in Aula.
Attraverso il capogruppo del misto, Adolfo Sabatini è stata contestata la procedura che si stava mettendo in atto e, subito dopo, la minoranza ha abbandonato il lavori.
In rappresentanza dell'amministrazione comunale era presente il vice - sindaco Saverio Merlino.
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