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giovedì 1 settembre 2022

Orto replica a Gullo: "Atteggiamento saccente, accompagnato da affermazioni fuorvianti e generiche, in parte false"

 COMUNICATO

Sorprende sempre di più l’approssimazione con cui il Sindaco Gullo continua imperterrito a trattare certi argomenti.

Qualcuno potrebbe addirittura pensare che lo stesso sia un amministratore vago, impreciso e a tratti confuso.

Certamente non lo è, ma l’atteggiamento saccente, accompagnato da affermazioni fuorvianti e generiche, in parte false, e formulazione di giudizi impropri, tipiche di chi non ha l’umiltà di approfondire la questione e confermare quanto sostenuto con atti, pareri, circolari e quant’altro, potrebbe fare pensare il contrario.   

Per fortuna, nonostante in Consiglio Comunale la libertà di parola è stata ingabbiata nei fatidici “5 minuti”, con tanto di clessidre per scandirne il tempo, nel numero di 5,  qui possiamo ancora liberamente esprimere il nostro pensiero, senza alcun vincolo di tempo, e soprattutto riportare un po' di chiarezza e verità in chi legge.

A differenza di quanto sostiene il Sindaco Gullo le variazioni consentite in esercizio provvisorio possono essere adottate in caso di emergenza e urgenza ed in particolar modo per eventi eccezionali o imprevedibili attraverso le cosiddette somme urgenze. Un esempio tipico sono  gli interventi di messa in sicurezza del territorio che dovevano essere effettuati a Stromboli dopo l’incendio avvenuto alla fine dello scorso mese di maggio al fine di evitare quello che poi, inesorabilmente, è accaduto.

Quanto sostenuto trova conforto in un parere del Ministero dell’Economia e delle Finanze, FAQ Arconet n. 14 del 2016, che invito lo stesso Sindaco a leggere, inerente le variazioni di bilancio in esercizio provvisorio di Entrate e Spese prive di stanziamenti in bilancio, secondo cui nel caso di insufficienza di fondi è possibile effettuare una variazione di bilancio provvisorio in corso di gestione ai sensi del principio applicato della contabilità finanziaria n. 8.4, il quale prevede: “Nel corso dell’esercizio provvisorio, possono essere impegnate solo spese correnti e le eventuali spese correlate, riguardanti le partite di giro, salvo quelle riguardanti i lavori pubblici di somma urgenza o altri interventi di somma urgenza. In tali casi, è consentita la possibilità di variare il bilancio gestito in esercizio provvisorio, secondo le modalità previste dalla specifica disciplina di settore”.

Il suddetto parere specifica successivamente che “La variazione è effettuata secondo le modalità previste per la gestione ordinaria (a bilancio approvato) ed è applicabile l’articolo 175, comma 4 e 5, del TUEL."

La stessa variazione adottata in via d’urgenza il 5 Agosto scorso è stata adottata, così come riportato nel corpo della stessa, in base alle leggi sopra citate e non solo perché contemplata da precedenti autorizzazioni, tra l’altro non citate nel corpo della delibera, che si riferivano a precedenti elezioni. La sola contemplazione non avrebbe potuto consentire alcuna variazione di bilancio se non in forza di quanto previsto nel TUEL e nei principi contabili. Pertanto, anche in questo caso, il Sindaco viene smentito dalla stessa delibera che ha adottato, sembrerebbe quasi “inconsapevolmente”.

Inoltre, se il Sindaco avesse approfondito meglio le sue ricerche, a differenza di quanto dallo stesso sostenuto, si sarebbe accorto che in precedenza sono state adottate delle deliberazioni in esercizio provvisorio anche da parte della precedente amministrazione in ossequio a quanto previsto dalle attuali norme, citate in precedenza, e anche in assenza di casi specifici, se per caso specifico s’intenda il singolo evento o avvenimento. I fondi introitati ad esempio durante la pandemia e deliberati dalla Regione Sicilia con D.D.G. n. 304/2020, a differenza di quelli nazionali previsti con l’Ordinanza di protezione civile n. 658 del 29/03/2020, non prevedevano alcuna specifica autorizzazione per le variazioni in bilancio in esercizio provvisorio. Tanto che lo stesso Assessorato agli Enti Locali con una successiva circolare, la n. 13 del 08/04/2020, chiariva in maniera inequivocabile come il solo quadro normativo vigente, nelle stesse norme citate sopra, e quindi anche in caso di emergenza e urgenza, consentisse agli enti locali di operare con celerità senza alcuna specifica autorizzazione.

Indiscutibilmente ed inopinatamente le variazioni di bilancio in esercizio provvisorio potevano, ad esempio, essere adottate per reperire i fondi necessari ad effettuare gli interventi di messa in sicurezza del territorio strombolano, anche in via sostitutiva.

Certo, così come ripetuto in precedenza, per poter utilizzare i famosi € 1.500.000,00 per finalità ambientali previsti dalla precedente Amministrazione è necessaria l’emanazione del decreto di assegnazione dei fondi regionali per il trasporto dei rifiuti a mezzo nave dedicata. Decreto che lo scorso anno è arrivato nel mese di giugno, grazie anche alle sollecitudini e alle pressioni attuate dalla precedente amministrazione, e che quest’anno invece tarda ancora ad arrivare.

Qualora il Sindaco avesse rivisto i propri convincimenti i predetti fondi, se disponibili, sarebbero stati “oro colato” ,  e potrebbero esserlo ancora, per tutti gli interventi di somma urgenza necessari nel territorio, specie per l’isola di Stromboli. Forse, qualora non fosse stato fatto, sarebbe necessaria una maggiore pressione da parte dell’Amministrazione comunale nei confronti dell’Assessorato Enti Locali, nonchè qualche viaggetto in più verso Palermo.

E comunque, vi erano sempre i tanto bistrattati € 60.000 che potevano essere variati, con le modalità descritte sopra, ed essere immediatamente utilizzati per gli interventi di somma urgenza necessari nel territorio. Quindi, non si è voluto fare, preferendoli utilizzare, legittimamente, per la festa del Santo Patrono ed in particolar modo per il pagamento di Alberto Urso, dei fuochi pirotecnici e delle luminarie.

Continuare a sostenere il contrario porta solo a due considerazioni: la prima, non avere l’umiltà di riconoscere i propri sbagli, se tali sono. La seconda, alternativa alla prima, perseverare in un atteggiamento ipocrita con l’aggravante di addossare  le colpe sugli altri per le proprie scelte, giuste o sbagliate che siano. 

Il Consigliere Comunale

Avv. Gaetano Orto

 

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