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giovedì 27 novembre 2025

Pozza dei fanghi di Vulcano: L'intervento della moglie del turista mutilato

 Con riferimento all'articolo  https://eolienews.blogspot.com/2025/11/dissequestrata-e-riaperta-la-pozza-dei.html riceviamo una nota dalla signora C.M. moglie del signor G.G. rimasto gravemente mutilato dopo essersi immerso la scorsa estate nella pozza dei fanghi di Vulcano.  La signora C.M. evidenzia come questa parte dell'articolo "La decisione di dissequestrare l’area arriva dopo le verifiche della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha accertato come il malore accusato da un turista non fosse collegato all’immersione nel laghetto, ma a pregresse condizioni di salute" non è confermata da alcun provvedimento della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto che tuttora sta istruendo il procedimento penale teso all'accertamento della responsabilità della società.

"Per quanto a me noto - scrive la signora - la Procura in questione non ha menzionato i motivi del dissequestro, pertanto il fatto che abbiate scritto dell'assenza di collegamento tra l'immersione e il malore - che, preme ricordarlo, ha comportato l'amputazione di entrambi gli arti di mio marito -  è circostanza falsa e diffamatoria.

Soprattutto considerando che tutti i medici consultati mi hanno confermato l'assenza di alcun collegamento tra l'infortunio occorso e eventuali patologie pregresse di mio marito". La signora ha, inoltre, aggiunto : “ Non so quali siano i vostri interessi nel rappresentare una simile disinformazione, ma posso immaginare che dietro la predisposizione dell'articolo vi sia la società che gestisce la pozza”.

Rispondiamo subito partendo proprio dalla considerazione finale. 

Non sussiste alcun interesse a tutelare specifiche società di gestione. La nostra attenzione sull'argomento è motivata unicamente dal desiderio di informare i lettori sull'importanza della pozza dei fanghi come risorsa storica e terapeutica di richiamo internazionale, essenziale per l'economia e il turismo di Vulcano e dell'intero Arcipelago.

Ribadiamo la nostra massima vicinanza e il profondo dispiacere per il Sig. G.G. e la sua famiglia per il drammatico infortunio subito. Continueremo a seguire gli sviluppi giudiziari per garantire la massima trasparenza e completezza d'informazione.

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