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lunedì 7 aprile 2025

Intitolato a Monnsignor Divola il Centro Pastorale di Canneto

 


Visita pastorale nello scorso fine settimana di Monsignor Giovanni Accolla nelle parrocchie dell'isola di Lipari, accolto, oltre che dai sacerdoti, dalle varie comunità parrocchiali e da tanti altri fedeli che hanno presenziato ai vari eventi. 
La presenza dell'arcivescovo è coincisa con l’intitolazione del Centro Pastorale, attiguo alla Basilica minore di San Cristoforo a Canneto, a Monsignor Gennaro Divola il sacerdote che, con grande zelo e impegno ha guidato la comunità cannetara per oltre 54 anni, a partire dal 1959 quando si è insediato.  
All'impegno di Monsignor Divola, nativo del piccolo Comune di Leni (Salina) e deceduto il ventiquattro dicembre 2020, si deve, tra l'altro, l'innalzamento della chiesa di San Cristoforo al livello di Basilica romana minore, così come decretato il 12 settembre del 2004 dal Santo Padre Giovanni Paolo II.




domenica 6 aprile 2025

Trasporti: Adesso si trovino soluzioni definitive. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 6 aprile 2025

La transazione siglata sui danni a Stromboli. Minoranza durissima. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 6 aprile 2025


 

Lipari IC centra la permanenza in Prima categoria

 Superando per 2 a 0 la Nuova Azzurra Fenice nell'incontro di playout, disputato oggi tra le mura amiche, il Lipari IC conquista il diritto alla permanenza nel campionato di Prima categoria, a conclusione di un campionato alquanto travagliato

Pescando nel nostro archivio. La Via Crucis dei Cantori Popolari (1° parte -3 foto - anni diversi)

Parla cumu ti fici mammata - Tasse e tributi di Rosa Oliva ex funzionario Montespaschi Serit

Riceviamo e pubblichiamo:

Non sono un’esperta di detti dialettali, ma mi viene in mente questo modo di dire a proposito di riscossione di tasse e tributi: la riscossione delle imposte riguarda altro.

E quindi "parla cumu ti fici mammata" potrebbe essere applicato a tutti quelli, me compresa, che si avventurano su terreni ostici e non a portata di mano. I tuttologi non sono specialisti.

Pensate, sulla riscossione di imposte, tasse e tributi è stato scritto persino un testo unico riformulato e riadattato da Quintino Sella a oggi.

I bilanci dei comuni sono in affanno perché i contribuenti non pagano le tasse. Semplicisticamente abbiamo liquidato il problema e allontanato ogni responsabilità. Partiamo dall'educazione civica per arrivare a quella fiscale, per favore. I bilanci dei comuni sono entrati in affanno da quando lo Stato ha deciso di sottrarre, in parte, alle casse comunali una serie di entrate derivanti dalla riscossione delle imposte erariali, tanto per fare un esempio la vecchia ricchezza mobile, poi Ilor su terreni e fabbricati e via via sino all’IMU dei giorni nostri. Altro problema, sempre per le entrate delle casse comunali: l'eliminazione del "non riscosso come riscosso", cioè l'anticipazione da parte dei privati esattori comunali, poi diventati Montespaschi Serit, sino ai giorni nostri Ufficio Riscossione delle Agenzie delle Entrate. I privati esattori in pratica alla consegna dei cosiddetti ruoli, a scadenze stabilite, per legge anticipavano allo Stato e quindi anche ai Comuni somme per conto dei contribuenti anche se questi non avevano pagato, salvo poi un recupero, che spesso alla fine non aveva luogo. Corsa quindi da parte degli Enti ai cosiddetti "ruoli gonfiati",  che altro non erano che un elenco di contribuenti che avrebbero dovuto pagare. Perché "gonfiati"? Perché comprendevano quote di difficile riscossione spesso a carico di contribuenti di cui era nota l’insolvenza . Perché ciò?  Per assicurare all'ente, in questo caso il Comune, la redazione di un bilancio di previsione di grande consistenza, e anticipazioni altrettanto consistenti. I ruoli per esempio non venivano mai epurati dai deceduti o dalle ditte cessate.

Tutto funzionale, appunto, ad assicurarsi le anticipazioni senza disturbare molto i contribuenti "facoltosi" e senza impegnarsi  nella caccia agli evasori. Se poi si poteva iscrivere a ruolo un prestanome per qualche ditta fantasma, sbagliando  a inserire gli zeri volutamente, ogni problema di bilancio era risolto. Fu l'abolizione del "non riscosso come riscosso”- così si chiamava - nel 1999, con l'abrogazione dell'articolo 32, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica del 28 gennaio 1988, n. 43,  che mise il collaudato sistema in affanno. Successivamente la situazione peggiorò con l'introduzione della possibilità di riscossione di tasse e tributi anche a soggetti diversi da quelli canonici. Sino a precipitare nel  2012 quando buona parte dell’imposta pagata sugli immobili e terreni, diventata IMU, fu sottratta in parte, alle casse dei comuni e dirottata alle casse dello Stato. Ecco che nacque la "favola" che i contribuenti sono evasori! Che gioco di parole su un concetto così importante come gli evasori, che non sono i poveri contribuenti tartassati a più non posso, ma quelli che gli enti e lo Stato non hanno mai perseguito i cosiddetti " evasori fiscali". Ritornando alle entrate comunali. Non vi è dubbio che sarebbe stato necessario "affilare le armi"  per ottenere e assicurarsi una buona entrata nelle casse dei Comuni.  Come? Mettendo mano ai ruoli (elenco dei contribuenti),  epurandoli dai deceduti e attivando gli accertamenti al fine di incrementare le entrate. Tutto ciò è avvenuto? In alcuni comuni no! Quindi come si presenta al contribuente un ente che deve riscuotere se non è credibile? Come si presenta un ente che non ha cognizione di chi ha pagato e chi no? Come si presenta un ente che nel  tentare di riscuotere dà inizio a contenziosi che costeranno un mare di soldi all'ente e al contribuente? Non è colpa del destino cinico e baro, né semplicisticamente dei contribuenti. È il motore che non funziona se la macchina non cammina. È responsabilità di chi non adotta l'educazione civica nel riscuotere le tasse, di chi non offre garanzie di esattezza, di chi non offre certezza dell’esazione, di chi non adotta le misure del buon padre di famiglia rispettoso dei diritti e dei doveri.

Ci sarebbe da ridere, però la situazione è tragica.

Il gioco di "è colpa vostra" non ha risparmiato i cittadini.

Rosa Oliva ex funzionario Montespaschi Serit

Giuffrè (FdI Eolie): “Sospensione tariffe marittime primo passo, ora serve soluzione definitiva "

 CIRCOLO FRANCO SERVELLO

                   ISOLE EOLIE

 

COMUNICATO:

 La sospensione degli aumenti tariffari dei collegamenti marittimi con le isole della Sicilia è solo un primo passo molto significativo che arriva in tempo con l’apertura della stagione turistica 2025. Auspichiamo adesso che si trovi una soluzione definitiva che consenta di evitare, più avanti, i rincari previsti che, se attuati, avrebbero pesanti ripercussioni economiche su tutte le isole siciliane. Apprezziamo e ringraziamo per l’intervento, il Presidente Schifani e l’Assessore regionale ai trasporti, Alessandro Aricò, con il quale abbiamo più volte interloquito come partito, che sono riusciti ad ottenere la sospensione degli aumenti dalla Società di navigazione S.N.S. con l’impegno di un’apertura di un tavolo negoziale con il Ministero dei Trasporti. Ci auguriamo che ciò possa portare ad una soluzione a lungo termine.

 Gianluca Giuffrè

Responsabile Comunale

Fratelli d’Italia

Tanti auguri!

Buon compleanno a Katia Berzi, Claudio Bartolo Mandarano, Tarik Mrh, Santino De Pasquale, Eloisa D'Ambra, Domenico Mandina, Rosy Merlino, Giusy Liotta, Bartolo Merlino, Gisella Natoli, Jatu Begawan Spirit, Eleonora Lo Schiavo, Giuseppe Rosario Villa 


La Parola. Video commento al Vangelo di domenica 6 aprile 2025

Accadde oggi...lo scorso anno


 

Oggi, 6 Aprile: San Pietro da Verona


Nacque a Verona, l'anno 1200. Benché i suoi genitori e tutti i suoi parenti fossero manichei, il nostro Pierino, protetto dalla divina grazia, rimase illeso da questa particolare religione, poiché a sette armi fu mandato dal padre ad una scuola cattolica, ove assieme ai primi elementi apprese la dottrina apostolica. 
Un suo zio vedendo il grande amore del fanciullo per la religione cattolica, tanto fece che lo tolse da quella scuola. 

Di comune accordo con il padre fu mandato all'Università di Bologna, ambiente allora di sfrenata scostumatezza.
Quanti fiori in mezzo a tanto marciume erano appassiti! Ma il giglio olezzante di Pietro, la candida sua anima, fu dal Divino Giardiniere serbata immacolata. 

Stomacato per tanto male, decise di abbandonare tutto e tutti e si chiuse nella pace del chiostro domenicano, sotto la guida del suo santo Fondatore. 
Suo principale studio era imitare i più fervorosi e cercare d'emularli. 

Ancora novizio, cadde in una gravissima malattia, che mise in pericolo la sua preziosa esistenza; per grazia di Dio superò questa crisi e, nonostante rimanesse assai indebolito, s'applicò agli studi così che meritò, ancora chierico, la cattedra di Sacra Scrittura e di teologia del suo convento. Fin d'allora con grande sapienza e zelo difese la dottrina cattolica e confutò gli eretici. 

Consacrato sacerdote, fu un instancabile ministro della parola di Dio nell'Italia Settentrionale e Centrale; migliaia erano le conversioni ch'egli operava colla sua parola e innumerevoli le anime che indirizzò alla santità. 

A suggello del suo apostolato, egli chiese al Signore il martirio, ma Gesù volle prima sottoporlo a un'altra prova, per meglio prepararlo a questo atto eroico.

Fu accusato da alcuni confratelli d'aver introdotto nella sua cella persone d'altro sesso ed essersi intrattenuto a lungo con esse. 

Pietro senza punto affermare o negare, umilmente confessò d'essere un grande peccatore. 
ll Superiore credendolo colpevole, gli proibì di predicare e lo mandò come penitente al convento di Jesi. Ma l'innocenza trionfa sempre e Pietro riconosciuto innocente fu d'allora in poi ammirato e venerato dagli stessi accusatori. Fu pure premiato dal Signore, il quale infuse nuova grazia alle sue prediche. Ma gli eretici vedendo l'immenso bene che compiva, pensarono di togliergli la vita. 
Conosciuta la via che avrebbe percorso per portarsi a Como, si posero in agguato, e al suo passaggio, assalitolo a colpi di sciabola l'uccisero il 6 aprile 1252. Prima di spirare balbettò una volta ancora il Credo, mentre il dito della sua destra, intinta nel proprio sangue scriveva nella sabbia: « Credo ». 

Buongiorno e buona domenica...così!


 

sabato 5 aprile 2025

Kickboxing, Alessandra Alessi è tra le migliori d’Italia: terzo posto al Criterium nazionale di Jesolo

 Jesolo, 5 aprile – Straordinaria prova per Alessandra Alessi, atleta Juniores dell’A.S.D. Olympus, che si è aggiudicata un meritato terzo posto nella categoria Juniores -55 kg al prestigioso Criterium nazionale organizzato dalla FederKombat.

In una competizione caratterizzata da un altissimo livello tecnico e agonistico, Alessandra, sangue eoliano nelle vene, si è distinta per la brillantezza delle sue tecniche, con calci precisi e incisivi che hanno messo in difficoltà le avversarie. La giovane atleta messinese ha affrontato ogni incontro con determinazione e lucidità, imponendo il proprio ritmo e dimostrando una maturità sportiva sorprendente per la sua età.

Al suo fianco, in questa importante trasferta a Jesolo, l’allenatore Fabrizio Donato, che cura quotidianamente la sua preparazione tecnica e atletica. L’A.S.D. Olympus, realtà solida e dinamica del panorama marziale italiano, è diretta dal Maestro Massimiliano Paladino, punto di riferimento per la crescita di numerosi talenti a livello nazionale.

Grazie a questo importante risultato, Alessandra Alessi conquista l’accesso ai Campionati Assoluti in programma a fine maggio: un traguardo che premia il suo impegno costante e la visione tecnica del team Paladino.

Vertice a Lipari in vista delle riprese di "Odyssey". L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 5 aprile 2025


 

Pontile di Sottomonastero di nuovo operativo. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 5 aprile 2025

 

Stromboli carbonizzata dal rogo incasserà solo 175mila euro. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 5 aprile 2025



 


Conferenza - incontro oggi a Lipari del Sindacato Italiano Militari Carabinieri


Si è tenuta stamane, nella sala di rappresentanza del Comune di Lipari, in Piazza Mazzini, la conferenza  incontro del SIM Carabinieri ( Sindacato Italiano Militare Carabinieri) con relatori Rosario Coledi, segretario regionale, e Vincenzo Carullo segretario generale provinciale. 

Diverse le tematiche affrontate quali il futuro e l' impegno dei sindacati all' interno dell' Arma dei carabinieri; le novità importanti  a livello economico e contrattuale, visto che si sta per approvare il nuovo contratto di lavoro; temi di importanza sociale, quali i crescenti femminicidi e l'obbligo di denunciare. 

Sara Campanella "instancabile e appassionata". La testimonianza della coinquilina la liparese Marta Mantineo: «Per me era come una sorella»

 fonte: gazzettadelsud.it (di Cristina Geraci) Sara Campanella era una di quelle persone capaci di entrare nella vita degli altri come un raggio di sole, con un’energia travolgente e una voglia di vivere contagiosa. Marta Mantineo, la sua coinquilina, amica e collega di università la ricorda «forte come un fulmine a ciel sereno», una ragazza solare, gentile e piena di vita, che non dimenticherà mai. «Non la vedevi mai con il broncio, nemmeno quando stava male, quando era stanca o quando aveva esami su esami da affrontare, perché non vedeva l’ora di potersi laureare velocemente», racconta Marta. «Era sempre lì, con il suo sorriso, pronta ad aiutarti, a studiare insieme, a sistemare la cucina o a fare qualsiasi cosa le proponessi. Faceva mille cose contemporaneamente, perché era così: instancabile, appassionata». La loro quotidianità era fatta di piccole tradizioni che ora, nel dolore, diventano ricordi preziosi: «Cantare a squarciagola la domenica mattina svegliando tutto il vicinato, cucinare chili di pasta per poi mangiarla anche la sera, ridere degli scherzi e delle piccole manie di Sara, come il rifiuto di bere troppa acqua perché la faceva sentire troppo piena».

Ma sopra ogni cosa, Marta ricorda la loro routine della sera, quel momento di confidenza e complicità: «Il nostro rito immancabile era riunirci alle 22 in cucina per farci la nostra amata camomilla con due biscotti e del sano gossip. Il nostro modo per dimostrarci ogni giorno di essere la certezza dell’altra». Sara era anche una ragazza determinata, che non si lasciava abbattere. Amava la sua famiglia e il suo adorato gattino, e quando non si sentiva bene, mostrava un lato più fragile che solo chi le era vicino poteva conoscere. «Quando stava male mi chiedeva sempre “Marta, mi fai la pastina col brodo?” e io correvo a preparargliela, pur di vederla mangiare», ricorda la sua amica con un nodo in gola. «Ma voglio ricordarla per sempre con quel sorriso, con le urla che faceva ogni tanto perché si scocciava e doveva un po’ stuzzicarmi, le urla di quando la professoressa le ha spostato l’esame che ha preparato in pochissimo. Avevamo legato così tanto che per me era come una sorella, penso che non proverò mai per nessun altro questo affetto». Sara non sarà dimenticata. La sua voce, il suo sorriso, le sue risate riecheggeranno per sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerla, mentre il suo nome diventerà simbolo della battaglia per la giustizia che merita.

NDD - La salma di Sara è in viaggio verso Misilmeri: domani la camera ardente. Lunedì si terranno i funerali. 
Sarà lutto cittadino anche a Messina e in tutto il Palermitano in concomitanza con i funerali della ragazza a Misilmeri.

Vandalizzata ambulanza 118 a Lipari, riparata da operatore. L'Ansa del direttore Sarpi


LIPARI, Aprile 5 ANSA - Atto vandalico, oggi a Lipari, ai danni dell’ambulanza del 118 mentre era posteggiata nell’area antistante l’ingresso dell’ospedale. Ignoti hanno tranciato i cavi dell’alimentazione del mezzo, rendendo, di conseguenza impossibile la ricarica degli elettromedicali che sono a bordo. Il danneggiamento è avvenuto nell’arco di tempo che va dalle dodici, quando l’ambulanza è rientrata da un soccorso, e una successiva uscita delle tredici e trenta. Salvatore Gitto uno degli operatori, una volta accortosi di quanto accaduto, è riuscito a riparare il danno e a rimettere l’ambulanza sotto tensione per caricare gli elettromedicali. L’area dove si è verificato l’atto vandalico non è coperta da telecamere (ANSA)

"Pescando" nell'archivio video di Eolienews. "Via Crucis" dei Cantori popolari delle Eolie (24.03.13) 3° ed ultimo stralcio

 

Sospeso aumento nei collegamenti per le isole minori siciliane

Accogliendo l'invito del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani la Società di navigazione siciliana e, quindi, le compagnie Caronte&Tourist Isole Minori e Liberty Lines sospenderanno per trenta giorni, a decorrere da domani l'aumento tariffario del 10% nei collegamenti verso le isole minori siciliane.

La decisione arriva in attesa di un tavolo tecnico con il Ministero dei Trasporti nel quale la Regione si è impegnata a essere parte attiva nel trovare una soluzione strutturale alle tematiche che hanno dato origine alle criticità del momento.

«Esprimo il mio apprezzamento e ringraziamento alla Società navigazione siciliana - dichiara il presidente Schifani - per la sensibilità istituzionale dimostrata con la decisione di sospendere per trenta giorni, a seguito della mia richiesta, l’applicazione degli aumenti tariffari sui collegamenti marittimi con le isole della Sicilia. Tale scelta rappresenta un gesto significativo di attenzione verso le esigenze delle comunità insulari e conferma l’importanza del dialogo tra le istituzioni e gli operatori del settore. Ribadisco l’impegno della Regione Siciliana a proseguire con determinazione il confronto avviato presso il ministero dei Trasporti per individuare soluzioni strutturali e durature per garantire la continuità territoriale e tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini delle isole minori.
Ringrazio nuovamente la società per la disponibilità dimostrata e auspico che, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, si possa giungere presto a una soluzione condivisa ed efficace che garantisca anche l'occupazione e le condizioni economiche dei marittimi e che mantenga l'equilibrio economico delle società di navigazione per assicurare continuità e qualità dei servizi resi».

Tanti auguri!


Buon compleanno a Santo Puliafito, Paolino Spada, Fabrizio Casamento, Giuseppe Biancheri, Simone Falconieri, Hela Habubi, Angelo Zaia 


Stromboli e i 175mila euro. I consiglieri di minoranza "Una svendita ignobile mascherata da transazione vantaggiosa".

Comunicato

Mentre ci avviciniamo alla Pasqua, non possiamo fare a meno di notare l’ennesimo atto di incoerenza del sindaco Riccardo Gullo e della sua giunta, che hanno barattato la dignità degli abitanti di Stromboli e dell’intero arcipelago eoliano per una cifra misera. Un tempo si diceva che la dignità non ha prezzo, ma per il nostro sindaco vale esattamente 175.000 euro, o – per restare in tema pasquale – 30 denari, come quelli che ricevette Giuda quando tradí nostro Signore. 

Lo stesso Gullo che, quando la Rai propose un risarcimento di 260.000 euro, si recò a Stromboli e lasciò che fossero i cittadini a decidere, questa volta ha adottato un approccio ben diverso: silenzio assoluto, nessun coinvolgimento della comunità, nessuna assemblea pubblica, nessun Consiglio Comunale. Un colpo di mano con cui ha accettato di chiudere la questione con la società “11 Marzo S.r.l.” per una cifra nettamente inferiore anche a quella proposta dalla Rai, senza nemmeno concedere ai cittadini il diritto di esprimersi.

A rendere il tutto ancora più paradossale è il fatto che la delibera in questione porta anche la firma dell’assessore Barnao, residente a Stromboli. Proprio chi avrebbe dovuto farsi portavoce del malessere e delle istanze della comunità locale ha invece avallato questa svendita silenziosa.

Ma andiamo oltre e guardiamo ai numeri: 175.000 euro divisi per gli abitanti di Stromboli (meno di 900 residenti) significano meno di 200 euro a persona. È questo il valore della sofferenza?

Questa amministrazione ha preferito abbassare la testa e accettare la prima offerta conveniente. Anche se, matematicamente – a detta dell’avvocato incaricato dall’ente – il Comune difficilmente avrebbe ottenuto di più, sarebbe stato comunque più dignitoso lasciare che fosse un giudice a decidere, piuttosto che accontentarsi e svendere la dignità degli eoliani, in particolare della gente di Stromboli.

E pensare che inizialmente il sindaco, con apparente senso democratico, aveva riunito la comunità per decidere insieme come procedere. Ma quando ha visto luccicare il denaro, ha ben pensato di non riconvocare nessuno, evitando il confronto e decidendo in solitaria. È questo il rispetto per chi ha subito un disastro di tali proporzioni?

La comunità di Stromboli meritava rispetto e trasparenza, non una svendita ignobile mascherata da transazione vantaggiosa.

I Consiglieri di Minoranza

Saltalamacchia (Forza Italia) sollecita convenzione tra Comune di Lipari e strutture ricettive di Milazzo in determinati periodi dell'anno

Al Sig. SINDACO

DEL COMUNE DI LIPARI 

e.p.c. All'ASSESSORE 

ATTIVITÀ PRODUTTIVE E TRASPORTI 

DEL COMUNE DI LIPARI 

Oggetto: convenzioni a titolo gratuito fra il Comune di Lipari e le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere con sede nel comunale di Milazzo - sconti o promozioni per i residenti del Comune di Lipari, in determinati periodi dell'anno.

Egregio Signor Sindaco

In qualità di consigliere comunale, ritengo mio dovere sottoporre alla Sua attenzione una circostanza che si ripete continuamente, soprattutto nel periodo invernale, provocando imprevisti inevitabili agli eoliani che viaggiano con regolarità per diverse ragioni, per lavoro e salute anzitutto.

Nei mesi invernali, il peggioramento delle condizioni del mare porta, di frequente, alla sospensione dei collegamenti operati con le navi traghetto e gli aliscafi provocando disagi a chi si trova a viaggiare da e per le Isole Eolie.

I cittadini di Lipari, che per motivi diversi si muovono con regolarità verso la terraferma, spesso non riescono a rientrare a casa in giornata a seguito della sospensione delle corse in programma per le condizioni avverse del mare o per una improvvisa - dunque imprevedibile - avaria dell'ultimo mezzo in partenza da Milazzo verso le Isole Eolie. 

Quando i forti venti e le proibitive condizioni del mare impediscono i collegamenti marittimi, o altre imprevedibili circostanze non rendono possibile la partenza, i cittadini dell'arcipelago eoliano sono costretti a pernottare a Milazzo, a volte anche per diversi giorni.

Intervengo nell'interesse esclusivo dei miei concittadini per sottoporre alla Sua attenzione iniziative che potrebbero mitigare gli effetti di tale inconveniente.

Non dico nulla di nuovo affermando che negli ultimi anni a causa dell’inflazione c’è stato un notevole incremento dei prezzi di beni e servizi (da quelli alimentari ai trasporti). Aumenti che hanno avuto un impatto significativo sui budget familiari, modificando lo stile di vita delle famiglie e riducendone notevolmente le possiblità.

Quando il pernottamento fuori casa è un imprevisto consueto, legato ai limiti dell'insularità, può diventare difficile gestirlo.

Pertanto, chiedo alla Signoria Sua di voler prendere in considerazione la possibilità di un atto di indirizzo che consenta agli uffici comunali di procedere alla stipula di convenzioni a titolo gratuito fra il Comune di Lipari e le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (bed and breakfast, affittacamere, case vacanze, ecc.) con sede nel comunale di Milazzo, interessate all'Avviso pubblicato dall'Ente, per offrire ai residenti del Comune di Lipari sconti, promozioni esclusive e o agevolazioni, nei mesi di bassa stagione (novembre, dicembre, gennaio e febbraio).

Ritengo tale iniziativa utile in quanto l'istituzione di un albo di strutture ricettive  convenzionate renderebbe di certo più semplice, oltre che conveniente sul piano dei costi, la ricerca di un posto letto senza prenotazione e il più delle volte a tarda sera, quando anche l'ultima nave per Lipari non ha mollato gli ormeggi.

RingraziandoLa per l'attenzione, porgo distinti saluti.

Lipari, 04 aprile 2025

Gaetano Saltalamacchia 

Consigliere Comunale Forza Italia

Trasporti marittimi, Schifani a Morace: «Sospendere subito gli aumenti, servono soluzioni per tutelare le isole minori»

 Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha inviato una nota ufficiale al presidente della Società di navigazione siciliana, Carlo Morace, esprimendo preoccupazione per il «recente aumento delle tariffe dei collegamenti marittimi», in prossimità dell’inizio della stagione turistica. Un rincaro che «incide pesantemente sull'economia isolana aggravando, in primis, l'approvvigionamento dei generi di prima necessità e aggiungendo criticità al rifornimento dei carburanti e del gas». 


Nel documento, il presidente Schifani sottolinea come tali rincari rischiano di «compromettere ulteriormente il comparto turistico, già fragile a causa delle condizioni di micro-insularità».

«Pur comprendendo che gli aumenti tariffari derivino da contratti di competenza statale – si legge nella lettera – chiedo formalmente la sospensione immediata degli stessi per un periodo di trenta giorni». Questo intervallo sarà necessario per consentire alla Regione di «aprire una nuova fase negoziale col ministero dei Trasporti, tramite la costituzione di un tavolo tecnico, in cui la Regione s'impegna a partecipare attivamente».

Accadde oggi...lo scorso anno


 

Santo del giorno: San Vincenzo Ferreri

 

San Vincenzo Ferreri nacque a Valenza, nella Spagna, il 23 gennaio 1350 da Guglielmo Ferreri e Costanza Miguel. Prima ancora che nascesse, la madre aveva avuto un segno della futura grandezza di lui: perciò lo tenne sempre come dono speciale di Dio e come tale lo educò.

Frequentò le prime scuole nella natia Valencia, dove studiò la grammatica e la dialettica. In questa, per felice disposizione del suo carattere, superò tutti i condiscepoli.

17 anni vestì l'abito di San Domenico, mostrandosi per tutta la vita un modello di osservanza religiosa. Per l'elevatezza del suo ingegno, venne subito designato a maestro di filosofia dei suoi condiscepoli di Valenza. A 28 anni conseguì la laurea di dottore.

Il cardinal Pietro De Luna lo ebbe carissimo e lo volle con sé in importanti uffici. Rifiutò però ripetutamente le dignità ecclesiastiche che di continuo gli venivano offerte.

Spinto da celeste visione, domandò ed ottenne il titolo e le facoltà di missionario apostolico, per cui, novello Paolo, si diede a evangelizzare tutti i paesi più importanti d'Europa: SpagnaFranciaInghilterraItaliaGermania. I principi e i vescovi andavano a gara per averlo. La predicazione fu il campo dove impiegò il suo grande ingegno e profuse l'ardente suo zelo. La sua fu una vita veramente apostolica, poiché in mezzo a tante fatiche, viaggi e predicazioni, non smorzò mai il rigore con cui trattava se stesso.

Molto si adoperò per l'estinzione dello scisma d'Occidente e per far convocare un concilio generale a questo scopo: concilio che fu poi convocato nel 1417, a Costanza, e nel quale venne eletto Papa, con unanime consenso, Martino V. A lui, Vincenzo rese prontamente omaggio della dovuta ubbidienza come al solo pastore legittimo.

Oltre che essere un uomo di grande zelo, San Vincenzo era pure un uomo di pari virtù: era solito dire di sé: « Io sono un servo inutile e un povero religioso: tutta la mia vita non è che fetore, io non sono che corruzione nel corpo e nell'anima ». Digiunava tutti i giorni, eccetto la domenica, e vegliava buona parte della notte in orazione.

Il demonio, invidioso di tanta virtù, cercò coi più formidabili assalti di indurlo a peccare, ma fu tutto inutile, essendo egli forte della preghiera e della devozione a Maria SS. Immacolata.

Dio fece molti miracoli per mezzo di lui, a conferma della sua santa vita e predicazione.

Nel 1418Vincenzo raggiunse la Bretagna e vi predicò in numerose città, tra cui NantesVannesRedonRennesAvranchesBayeuxCaenDolSt-MaloQuintinSt-BrieucTrégierSt-Pol de LéonQuimperGuémené sur ScorffPontivy.

Dopo un estenuante viaggio e intensa predicazione, sentendo avvicinarsi la fine dei suoi giorni all'età di 69 anni, desiderò fare ritorno alla sua città natale, Valencia, per trascorrere gli ultimi momenti della sua vita. Tuttavia, una tempesta nel Golfo del Morbihan costrinse la sua imbarcazione a tornare a Vannes. Qui, Vincenzo trovò rifugio in una modesta abitazione situata in Place Valencia, nelle vicinanze della cattedrale
.


Morte di San Vincenzo Ferreri
Morte di San Vincenzo Ferreri

Dopo tante fatiche, avendo speso tutte le sue forze per il servizio di Dio, andò a ricevere il premio degli Apostoli il 5 aprile del 1419. Fu canonizzato nel 1453 da Callisto III, al quale, ancor giovanetto, Vincenzo predicatore aveva profetizzato il pontificato e la propria canonizzazione per mezzo suo.

PRATICA. Facciamo frutto della parola divina.

PREGHIERA. Dio, che ti sei degnato illustrare la tua Chiesa coi meriti e la predicazione del tuo confessore Vincenzo, concedi a noi, tuoi servi, di essere ammaestrati dai suoi esempi e di essere liberati per il suo patrocinio da tutte le avversità.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Vannes, nella Bretagna minore, san Vincénzo Ferréri, dell'Ordine dei Predicatori, Confessore, il quale, potente per le opere e per la predicazione, convertì a Cristo molte migliaia di infedeli.


ICONOGRAFIA



San Vincenzo Ferreri
titolo San Vincenzo Ferreri
autore seguace di G.B.Gaulli anno sec.XVII

Nell'iconografia di San Vincenzo Ferreri viene spesso raffigurato in compagnia di angeli e con l'abito domenicano (saio bianco e mantello nero), con l'indice della mano rivolto verso il cielo e con la fiamma dello Spirito Santo ardente sul capo o a volte sulla mano. Quasi sempre stringe una croce o regge un giglio.



San Vincenzo predica al popolo
titolo San Vincenzo predica al popolo
autore Guglielmo Borremans anno 1722



Nei molteplici dipinti, affreschi e statue a lui dedicati spesso è raffigurato come angelo dell'apocalisse. Raffigurato con le ali e regge la tromba e a volte il libro della Bibbia aperto al versetto di Apocalisse di Giovanni: «Timete Deum et date illi honorem quia venit hora judici eius» ('Temete Dio e dategli onore poiché è giunta l'ora del suo giudizio').


San Vincenzo predica alle folle
titolo San Vincenzo predica alle folle
autore Saverio De Musso anno XVIII sec.



San Vincenzo
titolo San Vincenzo
autore Giuseppe Antonio Luchi detto il Diecimino anno 1756



San Vincenzo Ferreri
titolo San Vincenzo Ferreri
autore Antonio Magnoni anno 1745



San Vincenzo Ferreri
titolo San Vincenzo Ferreri
autore Juan Masip anno 1445/1450



San Vincenzo Ferreri
titolo San Vincenzo Ferreri
autore Graziani E. junior anno sec. XVIII

Buongiorno...così!


 

venerdì 4 aprile 2025

Bilanci di previsione 2025/2027 negli enti locali. Dalla Regione "Avvio procedimento per l'azione sostitutiva ": Interessato anche il Comune di Lipari

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA Dipartimento delle Autonomie Locali Servizio 3 “Coordinamento attività di vigilanza e controllo sugli Enti Locali – Ufficio Ispettivo” Codice Fiscale: 80012000826 Partita IVA: 02711070827  

CIRCOLARE n.2 del 4/3/2025

Oggetto: Deliberazioni dei bilanci di previsione 2025/2027 negli enti locali. Avvio procedimento per l'azione sostitutiva prevista dall'art. 109 bis O.R.EE.LL. nei confronti degli enti che risultano inadempienti.

Ai Sindaci Ai Commissari Straordinari Ai Presidenti dei Consigli Ai Consiglieri Ai Segretari dei Comuni siciliani Ai Sindaci Metropolitani Ai Componenti delle Conferenze Metropolitane Ai Segretari delle Città Metropolitane Ai Commissari Straordinari Ai Componenti delle Assemblee Ai Segretari dei Liberi Consorzi Comunali e, p.c. Alla Corte dei Conti – Sezione di controllo per la Regione Siciliana Al Presidente dell'A.N.C.I. Sicilia Al Presidente dell'A.S.A.E.L. Al Presidente della Lega delle Autonomie Locali 

Il termine ultimo per l'approvazione del bilancio di previsione negli enti locali, ordinariamente fissato al 31 dicembre dell'anno precedente al bilancio da approvare dall'art. 151 del d.lgs. 18.8.2000, n. 267, è stato prorogato per l'anno 2025 al 28 febbraio con Decreto del Ministero dell'Interno del 24 dicembre 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 2 del 3.1.2025, a seguito di richiesta formulata in tal senso da ANCI e UPI al fine di operare con un quadro finanziario più certo a seguito dell’approvazione del disegno di legge di bilancio per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. 

Il paragrafo 9.3.6 dell’allegato 4/1 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, prevede che “Il rinvio dei termini di approvazione del bilancio disposto con decreto ministeriale ai sensi dell'art. 151, comma 1, del TUEL, anche se determinato da motivazioni di natura generale, è adottato dagli enti locali effettivamente impossibilitati ad approvare il bilancio nei termini, per le motivazioni addotte nei decreti ministeriali. Pertanto, per gli enti locali non interessati alle motivazioni addotte nei decreti ministeriali, l’autorizzazione all’esercizio provvisorio non comporta la sospensione del termine di approvazione del bilancio di previsione descritto nei paragrafi precedenti, e il processo di bilancio prosegue al fine di garantirne la conclusione entro il 31 dicembre”.

Premesso quanto sopra, e considerato che il termine prorogato è già scaduto, in relazione a quanto previsto dall'art. 109 bis dell'O.R.EE.LL. in materia di interventi sostitutivi nei confronti degli enti locali che dovessero risultare inadempienti, gli enti in indirizzo sono tenuti, ove non avessero già provveduto, a comunicare gli estremi delle deliberazioni consiliari di adozione dei bilanci di previsione 2025/2027. A questo proposito, si fa presente che sul sito istituzionale del Dipartimento delle Autonomie Locali al collegamento https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-autonomie-locali-funzione-pubblica/dipartimento-autonomie-locali/altri-contenuti/deliberazione

è possibile consultare l'elenco dei comuni con le relative deliberazioni consiliari già approvate, onde evitare di ripetere comunicazioni già effettuate in precedenza e già registrate in sede di monitoraggio. 

Gli enti in indirizzo, le cui comunicazioni dovranno pervenire esclusivamente all'indirizzo di posta certificata del Dipartimento di seguito indicato dipartimento.autonomie.locali@certmail.regione.sicilia.it  avranno cura, in egual modo, di fornire tutte le nuove informazioni concernenti le eventuali fattispecie relative al ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all'art. 243 bis T.U.EE.LL. nonché alla dichiarazione di dissesto finanziario di cui agli artt. 244 e segg., che non abbiano ancora comunicato ai sensi della circolare n. 2 del 13.2.2023 del Dipartimento delle Autonomie Locali inerente il monitoraggio delle Si precisa, a tal proposito, che il mancato adempimento entro i termini di legge relativo all'approvazione del bilancio di previsione 2025/2027 o la presunzione di inadempienza determinata dall'assenza di comunicazioni da parte dell'Ente, pone a carico di questa Amministrazione l'obbligo di nomina dei commissari ad acta per lo svolgimento dell'azione sostitutiva. La presente circolare, inviata in unico esemplare, dovrà essere notificata ai soggetti destinatari a cura dei Segretari delle Città metropolitane, dei liberi Consorzi e dei Comuni. Le amministrazioni capofila di Unioni di Comuni provvederanno, altresì, a notificare la presente agli Organi di tali Enti, dandone conoscenza allo scrivente Assessorato. Si resta in attesa di urgente riscontro.

 L'Assessore On. Dott. Andrea Barbaro Messina 


 

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