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lunedì 27 ottobre 2025

Oggi, 27 ottobre: Sant'Evaristo

Questo santo Pontefice, che per nove anni sedette sulla cattedra di S. Pietro, illustrò la Chiesa con savie disposizioni, non meno che colla sua santa vita, coronata dalla palma del martirio. 

Nacque, Evaristo, in Grecia da padre ebreo. Nella sua giovinezza frequentò le principali scuole della sua dotta patria, ed alla cultura filosofica e letteraria unì lo studio della dottrina cristiana. Iscrittosi fra i catecumeni, ricevette il santo battesimo e divenne egli pure zelantissimo apostolo della fede, dapprima fra i suoi connazionali e poscia in Roma, chiamatovi dal Papa Anacleto che ne aveva ammirato le doti non comuni di scienza e di zelo. Alla morte di Papa Anacleto, per l'unanime consenso dei fedeli, fu eletto a succedergli nel difficile e delicato ministero. 

Gravi furono le difficoltà del suo pontificato, rese più gravi ancora dalle furiose persecuzioni suscitate dagli imperatori di Roma. La Chiesa era perciò costretta in quel tempo a svolgere le sue attività nell'oscurità delle Catacombe. Ivi si compivano le sacre funzioni, venivano conferiti gli ordini sacri, e vi si prendevano disposizioni per le più urgenti necessità. 

Non si può dubitare dello zelo indefesso di Papa Evaristo, nè della sua pastorale vigilanza, ricordando quanto il grande martire Ignazio di Antiochia ci fa sapere sulla condotta dei fedeli di Roma al tempo di questo degnissimo successore di S. Pietro. Essi infatti venivano proposti ad esempio alle altre chiese della cristianità, per la purezza di dottrina, per l'ardente carità con cui s'amavano, e per l'eroico attaccamento alla fede cristiana. 

Moltissime e rilevanti sono le opere compiute nella Chiesa da questo glorioso Pontefice: vanno però ricordate alcune, perchè degne di maggior rilievo. 

Anzitutto, la divisione da lui fatta della diocesi di Roma in Titoli o Parrocchie, a ciascuna delle quali propose un prete cardinale. 

Poi quella di avere propugnato la santificazione del matrimonio, ordinando che venisse celebrato pubblicamente e che le nozze fossero benedette dal sacerdote: disposizione che fu poi largamente illustrata da Leone XIII e da Pio XI, che ci ha donato un nuovo preziosissimo documento coll'enciclica « Casti Connubii » del 29 dicembre 1930. 

S. Evaristo, durante il suo saggio governo della Chiesa, conferì tre volte i sacri ordini, consacrando quindici vescovi, diciassette sacerdoti e due diaconi. 

Santamente chiuse i suoi giorni, coronati dal glorioso martirio; che subì per ordine di Traiano, l'anno 121. Le sue sacre spoglie furono deposte sul Colle Vaticano presso la tomba di S. Pietro. 

PRATICA. Leggiamo volentieri la parola del Papa, sapendo che per mezzo di lui parla il Divin Maestro Gesù Cristo. 

PREGHIERA. Riguarda, Dio onnipotente, la nostra infermità, e giacchè siamo oppressi dai peccati, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e Pontefice Evaristo. 

Buongiorno. Oggi è lunedì 27 ottobre


 

domenica 26 ottobre 2025

Accadde oggi...nel 1997 (fonte: accaddeoggi.it)


 

Trasporto farmaci da Patti verso le Eolie. Si dell'Enac ai droni. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 ottobre 2025


 

Lipari, dure critiche sui rincari di Tari e tariffa idrica. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 ottobre 2025


 

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Calcio: Il Lipari ancora sconfitto. In Terza categoria il Malfa supera lo Stromboli nel derby

Il Lipari deve rinviare ancora l'appuntamento con la vittoria nella stagione 2025/26 del campionato di Prima categoria. Quest'oggi, infatti, è stato superato per 3 a 1, tra le mura amiche, dalla Polisportiva Torrenovese. 

Dopo 5 gare giocate gli eoliani sono ultimi in classifica con 2 punti

Ha preso il via oggi il campionato di Terza Categoria che vede, di nuovo, dopo diversi anni, lo Stromboli ai nastri di partenza. Gli strombolani (nella foto) hanno affrontato in trasferta, nel derby, il Malfa e sono stati superati per 4 a 1

E' deceduto Agostino Giorgianni. Martedì i funerali

É venuto a mancare all’affetto dei suoi cari
                                                             Agostino Giorgianni
Ne danno il triste annuncio la moglie Nunziatina, le figlie Chiara e Alessia con Angelo e i parenti tutti.
I funerali si svolgeranno Martedì 28 c.m. alle ore 11:30 nella Parrocchia S. Croce in Pianoconte - Lipari.

LA PAROLA - COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 26 OTTOBRE 2025

Tanti auguri di...

Buon compleanno a Giuseppe Iacono, Rebecca Basile, Elisaveta Giannò, Giuseppe Donato, Caterina Paino, Antony Virgona

Ci lascia Agostino Giorgianni

Lipari perde un personaggio "cardine" della sua storia recente.
Alla moglie, alle figlie, ai familiari tutti, le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

 

Un tombino fatiscente da anni (di Francesco Coscione)

Circa un mese fa sono stati posizionati dei cartelli di pericolo e delle luci intermittenti. Dopo circa dieci giorni i cartelli sono stati tolti ed è stato lasciato soltanto questo appoggiato sul tombino. Adesso lo stesso cartello è stato buttato lateralmente alla strada. Oltre le misteriose motivazioni di tutto questo, che sono secondarie, i cittadini che percorriamo quella strada chiediamo che questa situazione venga prontamente risolta costituendo reale pericolo per la circolazione. Faccio presente che quel tombino, in località Quattrocchi, è in condizioni fatiscenti da anni.

Lo dico sempre che il quotidiano è, in questo paese, totalmente dimenticato.

E' nato Liam Sciacchitano

 Alle 00:22 è venuto alla luce all'ospedale di Milazzo 

LIAM SCIACCHITANO

figlio di Tony e Tiziana Todaro

Al piccolo l'augurio di ogni bene; felicitazioni ai genitori, ai nonni e ai familiari tutti

Salina, malore nella Riserva: turista tedesco soccorso con l’elicottero dei Vigili del Fuoco

Ancora un intervento di soccorso nella Riserva naturale “Le Montagne delle Felci e dei Porri” di Salina, dove un turista tedesco di 30 anni ha accusato un malore durante una passeggiata in uno dei sentieri più suggestivi, ma anche più impervi dell’isola.

A lanciare l’allarme sono state due turiste tedesche, una delle quali è la moglie dell’uomo. Le due hanno contattato il capo servizio della vigilanza della riserva, Elio Benenati, che si è subito attivato per organizzare i soccorsi.

Sul posto, oltre a Beninati, sono intervenuti il personale del presidio del 118, il medico Pirri e gli operatori Abbriano e De Mariano, e il maresciallo Giuseppe Carlà dei carabinieri di Santa Marina Salina. Grazie alle coordinate fornite dai familiari, il gruppo è riuscito a raggiungere la zona dove si trovava il turista.

“La zona purtroppo era molto impervia – racconta Benenati – e abbiamo dovuto chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco. Ma anche per loro non è stato semplice arrivare fino al punto in cui si trovava l’uomo.”

A quel punto è stato richiesto l’intervento di un elicottero dei Vigili del Fuoco decollato da Catania, che ha raggiunto la riserva e, con l’ausilio del verricello in dotazione, ha issato a bordo il turista. L’uomo è stato poi trasferito in ospedale sulla terraferma per le cure del caso.

Un intervento complesso ma portato a termine con successo grazie al coordinamento tra il personale della riserva, i soccorritori del 118, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, che ancora una volta hanno dimostrato grande professionalità e prontezza.



Calcio, Prima categoria: Il Lipari affronta la Polisportiva Torrenovese 1971

 Il Lipari calcio affronta oggi pomeriggio, alle 14 e 30, al Monteleone - Scoglio, la Polisportiva Torrenovese 1971. 

La formazione ospite, a conclusione dello scorso turno, guidava la classifica con 9 punti. Un ostacolo ostico ma i ragazzi di Massimo Riganò ce la metteranno tutta per centrare la prima vittoria stagionale

Oggi, 26 ottobre: San Folco Scotti

Tre giorni fa, siamo entrati con la fantasia nella chiesa di San Pietro in Ciel d'Oro, a Pavia, per vedere la tomba di San Boezio, sepolto nella cripta proprio sotto l'arca del grande convertito Sant'Agostino.

L'11 di questo mese, abbiamo parlato di Sant'Alessandro Sauli, barnabita, Vescovo prima in Corsica e poi a Pavia, dove morì più di mill'anni dopo Severino Boezio, e dove è sepolto. Oggi, per la terza volta in pochi giorni, il calendario, nel suo itinerario di millenni, ci conduce di nuovo a Pavia, a questa antica signora della pianura padana, dove la potenza si è sposata nel corso dei secoli alla bellezza, e la sapienza ha dato frutti di santità.

A Pavia è sepolto San Folco, o Fulco, Vescovo come Alessandro Sauli, ma di lui più giovane di trecentocinquant'anni. Ed è sepolto non in una delle chiese del primo periodo romanico, gloria e caratteristica della capitale dei Longobardi, ma nel Duomo rinascimentale, ideato dal Bramante, architetto della Chiesa delle Grazie, a Milano, e dall'Amadeo, architetto della Certosa di Pavia.

Al confronto con gli altri tre Santi che abbiamo ricordato, Agostino, Boezio ed Alessandro Sauli, la vita e la figura di San Folco o Fulco non è molto conosciuta, e può sembrare poco interessante. Era di Piacenza, ed un particolare significativo sul suo conto è dato dal suo cognome, quello di Scotti.

Gli Scotti, che proprio da Piacenza si diffusero in tutta Italia, erano una famiglia di scori, cioè di scozzesi. Scozzesi si dicevano allora non gli abitanti della Scozia, ma quelli dell'Irlanda. Dalla verde isola cristiana, evangelizzata, come si ricorderà, nel V secolo da San Patrizio, erano poi scesi in Europa, in secoli di difficoltà politiche e di miserie morali, decine di Santi e di religiosi, come per una trasfusione di sangue fresco e vivo. E dietro ai Santi, specialmente quando le isole del Nord furono invase dai Danesi, vennero mercanti, soldati, intere famiglie, come quella piacentina degli Scotti, dalla quale, verso il 1165, nacque San Folco.

A vent'anni entrò presso i canonici regolari di Sant'Eufemia, e poiché era un giovane d'ingegno vivace, fu mandato a completare i suoi studi di teologia a Parigi, capitale intellettuale dell'Europa cristiana. Tornato a Piacenza, a 30 anni è priore di Sant'Eufemia, poi canonico, poi arciprete della cattedrale. Infine viene eletto Vescovo di Piacenza. Sei anni dopo, resta vacante la sede di Pavia. E San Folco Scotti vien consacrato Vescovo anche di questa città.

Piacenza e Pavia non erano divise soltanto dal fiume, ma anche da una ,terribile ostilità. Sono note, e ancora pittorescamente vive nella tradizione italiana, le rivalità tra città vicine. Basterebbe ricordare, sempre nella pianura padana, quella proverbiale tra Modena e Bologna. Ma la rivalità tra Piacenza e Pavia, prima di essere pittoresca e tradizionale, fu a lungo atroce e cruenta.

San Folco, piacentino e Vescovo di Pavia, fu il grande pacificatore delle due città. Pace prima di tutto interna, tra i cittadini divisi dalle fazioni politiche. Pace poi tra le due città, non più cristiane soltanto di nome.

Nel corso della sua opera pacificatrice, San Folco morì, nel 1229. Altro non si sa sul suo episcopato. Ma quello che si sa, e soprattutto la sua opera di padre affettuoso, basta a giustificare la fama e il culto che il discendente degli Irlandesi ha guadagnato in terra lombarda, ricca di sapienza e di santità.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Pavia, san Folco Scotti, vescovo, uomo di pace, colmo di zelo e di carità.

Buongiorno e buona domenica. Oggi è il 26 ottobre 2025


 

Scadenza carte di Identità cartacee ( invito alla sostituzione ). Le carte di Identità cartacee non saranno più valide da agosto 2026


 

sabato 25 ottobre 2025

Accadde oggi...nel 2001


 

Collegamenti eoliani, richiesta la consultazione. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 ottobre 2025


 

Lipari, mareggiate e paura tornano ad Acquacalda. Si sblocca l'iter per appalto. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 ottobre 2025


 

Scriveva così...oggi...lo scorso anno la Gazzetta del sud


 

Stanotte torna l'ora solare: Lancette indietro di un'ora


 

Eolie, al via il servizio di trasporto biomedicale con droni. L'Ansa del direttore Sarpi e l'articolo completo

Lipari, 25 ottobre (Ansa) Dopo la fase sperimentale e vari test, conclusi con esiti eccellenti, il servizio di trasporto biomedicale con droni è ora pronto a decollare.
Lo annuncia l'Azienda provinciale sanitaria di Messina: i droni consegneranno farmaci, sangue ed emocomponenti nelle zone più difficili da raggiungere, come le isole Eolie e le aree montane.
Il primo collegamento operativo sarà tra l'ospedale di Patti e quello di Lipari.
Il progetto, primo nel suo genere in Italia, nasce dal servizio di Immunoematologia e medicina trasfusionale dell'ospedale di Patti e rientra nel piano di innovazione tecnologica e di telemedicina promosso dal direttore generale Giuseppe Cuccì.
"Il trasporto è ufficialmente autorizzato dall'Enac - spiega Cuccì - e utilizza strumenti altamente sofisticati ma di semplice impiego".
Il cuore tecnologico del progetto è la 'Smart capsule', una capsula intelligente, completamente automatizzata e tracciabile all'interno della quale saranno depositati farmaci, sangue ed emocomponenti, che monitorerà, in tempo reale, temperatura, umidità, vibrazioni e integrità del contenuto, assicurando che gli emocomponenti viaggino nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e qualità. (ANSA)

  

ARTICOLO COMPLETO: 


Sono pronti a partire dall’Azienda Provinciale di Messina, più precisamente dal SIMT, Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’Ospedale di Patti, i droni che trasporteranno farmaci, sangue ed emocomponenti nei territori più difficili da raggiungere, come isole o zone montane. L’iniziativa, sperimentata per la prima volta in Italia, rientra nel più ampio piano di innovazione tecnologica e di telemedicina promosso dall’Azienda sanitaria e dal suo Direttore generale, Giuseppe Cuccì, che mira all’impiego delle nuove tecnologie per ridurre distanza fra la sanità e pazienti, e, più specificamente in questo caso, a ridurre le disuguaglianze di accesso ai servizi sanitari tra la costa e le isole. Coordinata dal Direttore del SIMT di Patti e Capo Dipartimento dei Servizi, Gaetano Crisà, e sviluppata dalla ABzero, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’idea nasce dall’esigenza di garantire la tempestiva disponibilità di emocomponenti per i pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie insulari.
Dopo una prima fase sperimentale, si è proceduto con i test, che hanno dato ottimi risultati. Collaudato a settembre, ora è pronto per partire.

“Il trasporto è ufficialmente autorizzato dall’ENAC - spiega in una nota il Dg Giuseppe Cuccì - e utilizza una serie di strumenti altamente sofisticati ma facilmente utilizzabili, che noi vorremo impiegare non solo in situazioni di emergenza ma anche ordinarie”. Mettendo a disposizione del servizio pubblico una tecnologia che accelererebbe tempi e riduzione di costi senza termini di paragone. “L’attivazione prossima del trasporto di sangue e farmaci con droni tra l’Ospedale di Patti e l’Ospedale di Lipari rappresenta un passo avanti concreto per la sanità delle Isole Eolie. Siamo soddisfatti perché, in un’area dove l’accessibilità dipende da collegamenti marittimi soggetti a meteo, orari e possibili sospensioni, i droni riducono sensibilmente i tempi di consegna e aumentano l’affidabilità del servizio. Questo progetto migliora la capacità di risposta nelle urgenze, tutela la sicurezza dei pazienti e integra in modo efficiente la logistica sanitaria esistente, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza e delle norme vigenti.” Mai più isole senza medicine, dunque.

Ma come funziona? Dotati di capsule intelligenti (“Smart Capsule”), totalmente automatizzate e tracciabili che consentono il monitoraggio in tempo reale di temperatura, umidità, vibrazioni e integrità del contenuto, i droni riescono a trasportare il materiale sanitario garantendo il rispetto delle norme di sicurezza e qualità previste per gli emocomponenti e contemporaneamente consentendo un sensibile risparmio in termini di tempo e costi. Stando ai dati forniti dalla start up sviluppatrice, il sistema consente una riduzione dell’80% dei tempi di trasporto e una diminuzione dei costi diretti di oltre il 40% rispetto ai mezzi convenzionali. Basti pensare che la prima rotta sulla quale sono state condotte le prove di volo, la Patti – Vulcano – Lipari, lunga circa 37 chilometri, è stata percorsa in soli 27 minuti. Non è difficile immaginare quanto questo ausilio potrebbe essere rivoluzionario per il nostro Servizio sanitario nazionale.

“I risultati ottenuti a Patti rappresentano una prima assoluta nel panorama nazionale - spiega Gaetano Crisà - dimostrando che il trasporto biomedicale tramite droni è tecnicamente sicuro, economicamente sostenibile e clinicamente utile”. L’unico esperimento prima di questo “sorvolando però un centro abitato, è stato condotto a Londra, da un ospedale all’altro: 5 minuti di volo rispetto a un’ora e mezza su gomma”, prosegue. La differenza in termini di efficienza e soprattutto di vite salvate è impareggiabile”. Inoltre, “la piattaforma “Smart Capsule” potrà essere integrata anche su mezzi terrestri o elicotteri, creando un ecosistema logistico multimodale per l’intera rete sanitaria messinese”.

In sostanza, conclude Cuccì: “L’intento è trasformare la cultura del drone, che ora vediamo utilizzata come strumento di guerra e di morte, in strumento di pace, salute e solidarietà umana”

Tanti auguri di...

Buon compleanno a Filippo Sgroi, Angela Greco, Giuseppe Tripi, Filippo China, Doina Irimia, Anna Maria Saltalamacchia, Sandra Basile, Irene Briglia


Risse a Milazzo e Vulcano: emessi 9 "Daspo Willy". Nell'isola coinvolto anche il titolare di un ristorante

Il questore di Messina, Annino Gargano, quale Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, ha adottato 11 distinti provvedimenti di D.AC.UR., meglio noto come “Daspo Willy”, e 2 avvisi orali, dopo l’attività istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Messina, da cui sono emerse la pericolosità sociale nonché l’alta probabilità di reiterazione delle condotte da parte dei soggetti interessati.

I destinatari dei provvedimenti, infatti, secondo gli accertamenti svolti, avrebbero preso parte ad episodi caratterizzati da violenza ed assoluta noncuranza delle regole del vivere civile, costituendo concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Più in particolare, i primi 5 “Daspo Willy” sono stati adottati nei confronti degli autori di una rissa tra più persone, avvenuta nello scorso mese di aprile all’esterno di un locale pubblico sito a Milazzo, nell’affollata area della movida cittadina, alla presenza di numerosi avventori, testimoni - loro malgrado - del deplorevole episodio. Le fasi della rissa sono state riprese dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona ed hanno consentito ai carabinieri della locale Compagnia di identificare i soggetti e di deferirli all’Autorità Giudiziaria. Successivamente, nei confronti degli stessi, il questore ha adottato i provvedimenti di Divieto di accesso e stazionamento nelle vicinanze dei locali della zona di via Pescheria e nelle strade limitrofe, per periodi compresi tra 1 anno e 1 anno e 6 mesi.

Situazione analoga ha avuto luogo, alla fine dello scorso mese di agosto, a Vulcano, dove una altrettanto violenta rissa ha visto protagonisti 4 soggetti, tutti destinatari di “Daspo Willy”. La rissa è scaturita da una discussione nata all’interno di un ristorante dell’isola, tra il titolare ed alcuni avventori, poi degenerata all’esterno del locale. In seguito a quanto accaduto, i protagonisti della rissa hanno riportato lesioni refertate con prognosi tra i 6 e i 30 giorni. A seguito dell’intervento dei carabinieri della locale stazione, i soggetti convolti nella rissa sono stati identificati e segnalati all’Autorità Giudiziaria. L’attenta istruttoria svolta dalla divisione anticrimine si è conclusa con l’adozione dei provvedimenti del Questore, che fanno divieto ai predetti di accedere ad alcuni pubblici esercizi situati nel Porto di Levante dell’isola di Vulcano, nonché di stazionare nelle immediate vicinanze, per il periodo di 1 anno. Il titolare del ristorante è stato, inoltre, formalmente diffidato dal Questore, rischiando - in caso di reiterazione delle condotte violente – la sospensione dell’attività di ristorazione ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S.

Beni culturali, ricostituita la commissione per le eredità immateriali.

Ricostituita la commissione per le eredità immateriali della Regione Siciliana, l'organismo dedicato alla catalogazione, alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale dell’Isola che gestisce il Registro delle eredità immateriali della Sicilia (Reis).
«Un lavoro di squadra fondato su ascolto e confronto, per dare vita a provvedimenti efficaci a tutela e promozione dell’identità siciliana - ha dichiarato l’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato – . Ringrazio la precedente commissione grazie alla quale numerose istanze hanno trovato riscontro, a testimonianza dell’attenzione e della sensibilità dell’assessorato verso le esigenze del territorio e delle comunità locali. Alla nuova commissione auguro buon lavoro: avrà un’impostazione multidisciplinare, capace di coniugare conservazione e innovazione nei percorsi da intraprendere».
Della nuova commissione, che avrà la durata di tre anni, fanno parte Ettore Sessa (presidente), Maria Frisella (vicepresidente) e tre componenti: don Vito Impellizzeri (preside della Facoltà Teologica di Sicilia), Maddalena De Luca (dirigente dei Beni culturali) e Orietta Sorgi (dirigente in quiescenza). Fanno inoltre parte della commissione il segretario Paolo Valentini (funzionario del dipartimento Beni culturali) e Laura Cappugi, direttrice del Centro regionale per l’Inventario e la catalogazione.

Oggi, 25 ottobre : Santi Crisanto e Daria

Crisanto e Daria erano due nobili sposi romani ricchi di doti naturali e di ricchezze. Conosciuta la religione cristiana, il marito ebbe cura di istruire anche la sua sposa Daria e questa, abbracciata la fede cattolica, fu tutto zelo col marito per conquistare alla verità le matrone romane che aveva modo di avvicinare. 

Il loro zelo e la loro opera furono efficacissimi tra la moltitudine dei pagani, e le conversioni furono innumerevoli sia tra gli uomini per opera di Crisante, che fra le donne per opera della sua santa sposa Daria. 

Ma la loro opera non poteva restare nascosta in tempo di persecuzione, per cui essendone venuto a conoscenza il prefetto Cirino, furono fatti arrestare e dati in mano al tribuno Lisia perchè facesse loro rinnegare la fede ed in caso contrario li giustiziasse.

Arrestati dai soldati del prefetto, furono entrambi sottoposti ai tormenti. Ma la loro invitta costanza trionfò di ogni ostacolo. Incatenati mani e piedi e gettati in una tetra prigione, ebbero per miracolo spezzate le catene. Allora furono esposti ai cocenti raggi del sole immobilizzati in una pelle di bue: ma anche questo supplizio non li fiaccò, per cui trasportati di nuovo in carcere furono nuovamente stretti da catene. Però anche questa volta il Signore spezzò i loro ceppi, ed una luce vivissima illuminò il loro tetro carcere. Daria poi, tratta dalla prigione, fu condotta in un luogo di malavita : ma un leone mandato da Dio le si pose al fianco e la liberò da ogni offesa dei cattivi. 

Vedendo che nulla poteva rimuoverli dalla loro fede e dalla loro invitta costanza, il giudice li fece condurre in una arenaria di via Salaria, e quivi scavata una fossa vi furono immersi fino al capo e poi lapidati dalla turba dei fanatici pagani. In tal modo essi dettero a Gesù la loro suprema testimonianza di fedeltà e amore. 

I loro corpi, raccolti religiosamente dai fedeli, vennero custoditi come preziose reliquie e sepolti nelle catacombe in mezzo ai loro fratelli di fede. 

PRATICA. Siamo costanti nella nostra fede e pratichiamo fedelmente i nostri doveri religiosi. 

PREGHIERA. Ci assista, o Signore, la preghiera dei beati martiri Crisanto e Daria affinché sperimentiamo continuamente il pio soccorso di coloro che veneriamo con devoto ossequio. 

Buongiorno. Oggi è sabato 25 ottobre


 

venerdì 24 ottobre 2025

Accadde oggi...nel 1989


 

Maltempo alle Eolie, viaggia solo la nave. Situazione difficile nel borgo di Acquacalda a Lipari. L'Ansa del direttore Sarpi

LIPARI, Ottobre 24 ANSA - La prima mareggiata autunnale sta creando forti difficoltà nei collegamenti marittimi per le Eolie: fermi gli aliscafi, l'unico mezzo a viaggiare è la nave "Nerea" di Caronte &Tourist isole minori che ha collegato Milazzo con Vulcano- Lipari - Salina- Panarea - Stromboli e viceversa. 

  A terra la situazione più difficile si registra nel borgo liparese di Acquacalda  dove il lungomare e il borgo di San Gaetano sono finiti "sott'acqua". In attesa dei lavori di protezione dell'abitato. I marosi, sospinti dal vento di ovest - nord - ovest, stanno invadendo, a più riprese, la sede stradale, depositandovi sabbia e pietre, rendendo di conseguenza impossibile la normale circolazione sia veicolare che pedonale. (ANSA)

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

A Stromboli un comitato per rivendicare l'autonomia. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 ottobre 2025

 

La spiaggia di Portinente è luogo della memoria (di Macrina Marilena Maffei)

La spiaggia di Portinente è innanzi tutto per gli abitanti dell’arcipelago eoliano e in particolare per quelli dell’isola di Lipari, un luogo della memoria. Memoria religiosa, culturale, sociale. Il senso e la storia della spiaggia di Portinente, infatti, strettamente coincidono con il culto di san Bartolomeo. Santo che è patrono e protettore delle sette isole eoliane. Come è risaputo, il corpo dell’apostolo navigando prodigiosamente dal Mediterraneo orientale  giunse nell’isola di Lipari approdando proprio nella spiaggia di Portinente, lo si legge ad esempio  nel Disegno historico della nobile e fidelissima Città di Lipari,  scritto nel 1694 dallo storico Pietro Campis, (nella trascrizione e cura di Giuseppe Iacolino del 1980). L’arrivo del santo che, secondo la data fissata da fonti chiesastiche locali avvenne il 13 febbraio del 264, conferisce a Portinente  una profonda valorazione simbolica che si mantiene nel corso del tempo. Dopo oltre un millennio, infatti, è sempre la spiaggia di Portinente il luogo prescelto per l’arrivo di  una preziosa reliquia del santo  donata dal Capitolo della Cattedrale di Venezia e portata nell’isola di Lipari  da una nave della Regia Marina il 22 agosto 1926. In un lunghissimo arco di tempo, la spiaggia si conferma pertanto quale  luogo che continua ad essere investito da  processi sociali tesi a riconoscerlo come una scenografia marinara  fortemente legata alla figura di San Bartolomeo.

E quanto sia profondo quel processo di costruzione di senso che connota la spiaggia di Portinente lo rivela anche il seguente episodio. Nel racconto di Teodoro Studita (759-826), l’arrivo di san Bartolomeo è atteso nell’isola di Lipari, essendo stato preceduto da un’annunciazione al vescovo Agatone, ma quando la cassa con le spoglie del santo sta per toccare terra essa divenne così pesante che gli uomini non riuscirono a tirarla a riva.  Di fronte  a quel corpo  che la forza degli uomini non poté trasportare si ricorse all’aiuto di caste vitelle. (Teodoro Studita, Oratio Encomiastica, in PG, XCIX, 799) solo  allora miracolosamente il santo si lasciò portare a riva. L’episodio compare anche nell’opera del Campis. Nella tradizione orale odierna il motivo del rifiuto del santo di arrivare a terra tirato dalle braccia degli uomini persiste, cambia invece l’immagine di chi trascinò la cassa a terra. Nella contemporaneità sono dei bambini a fare approdare quella cassa senza sforzo e fatica e non degli animali. Questa importante trasformazione è dovuta al fatto che le leggende, i miti, i racconti, l’immaginario come ogni altro elemento della cultura,  non sono immutabili nel tempo ma cambiano perdendo quei motivi  che nella comunità non sono più funzionali. Riporto di seguito qualche frammento dell’ampio repertorio dedicato al Santo da me raccolto durante i rilevamenti etnografici nell’isola di Lipari per mostrare come la forza evocativa della spiaggia di Portinente abbia portato sino a noi narrazioni nate in un passato remoto:

 - Quando arrivò  san Bartolomeo, […] arrivò a Lipari,  la cassa è a Portinente, […] non potevano tirarlo di nudda manera per quanto era pesante! Vanno sette carusi […] chiamano: “San Bartolomeo!”e San Bartolomeo se n’è salito a terra. Narratrice: Nunziata Pavone, nata nel 1901, operaia delle cave di pomice. Canneto (Lipari), 16 agosto 1983.

- [Il vescovo] ci diede quattro nastri [ai carusi] e  ce li fece attaccare alla cassa. E allora San Bartolo si fece bello leggero leggero leggero e i carusi lo pigliarono e lo portarono nella spiaggia. Narratore: Vartuluzzu Ruggiero, nato nel 1924, barbiere e musicista. Lipari, 31 agosto 1981.

- Quando è arrivata la cassa a Porto delle Genti […] [i bambini] hanno portato la cassa. Sembra un fatto strano ma mi dicevano che è perché i bambini  non hanno peccato […]. I bambini sono puri. Narratore: Bartolo Basile nato nel 1927, calzolaio. Lipari, 23 agosto 1995.

-  San Bartolo […] l’ammazzarono. […] e lo misero in  una cassa di piombo e questi pensavano che la cassa andasse a fondo […] invece galleggiò e venne ad approdare qua a Portinente che c’è un grosso scoglio, uno scoglio grosso! ché là restò che si chiama la cassa di San Bartolo.[…] Non ci voleva venire [San Bartolo]! No no! Pensarono di pigliare tanti picciriddi, tanti carusi. […] li misero là con delle corde che tiravano e così se ne venne. Che [San Bartolo] volle venire a terra sino alla spiaggia co’ i picciriddi. Narratrice: Caterina Vitaliano, nata nel 1906. Lipari, 23 agosto 1984.

  Concludendo, tali testimonianze narrative sono il risultato di una stratificazione di  antichi racconti e leggende che si sono accumulati intorno alla spiaggia di Portinente, connotandola come  un luogo della memoria. Un luogo quindi che va valorizzato e tutelato. Per quest’insieme di motivi alcuni anni fa Anna Siracusano ed io abbiamo presentato la richiesta alla Regione Siciliana. Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana per fare inserire la spiaggia di Portinente nel Registro dell’Eredità Immateriali – Libro degli Spazi simbolici.  La richiesta è stata accolta il 14 aprile 2016 e la spiaggia di Portinente è stata il primo  luogo delle isole Eolie ad essere inscritto in tale importante Registro. Questa la motivazione: «La Spiaggia di Portinente  ha un ruolo di grande pregnanza simbolica nella storia dell’isola di Lipari e tuttora costituisce un tassello ineludibile della sua identità». E ancora: «Un luogo che caratterizza in modo speciale l’identità eoliana». 

 

Presentazione “Eolie, paradisi da gustare”, il 25 ottobre al Parco “Maggiore La Rosa”

Domani, sabato 25 ottobre alle ore 17:30 presso l’Auditorium Parco Urbano “Maggiore La Rosa”, si terrà l’evento di presentazione del libro “Eolie, paradisi da gustare” della dott.ssa Matilde Crisafulli.

L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali di Angelita PinoAssessora alla Cultura del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. A intervenire saranno la nostra caporedattrice Flaviana Gullìdocente e giornalistaGiulia Carmen Fasolo, editrice e l’autrice del libroMatilde Crisafulli.

La trama del libro

Un viaggio interiore e sensoriale, un atto d’amore che la dott.ssa Matilde Crisafulli ha voluto narrare in onore delle ‘sue’ isole, terre nate dal fuoco e nutrite dal sale. In queste pagine, i lettori e le lettrici non troveranno soltanto itinerari o ricette, ma i sapori e la vita stessa di quei luoghi. La vita che pulsa nei vicoli di Lipari, nei silenzi pietrosi di Alicudi, nelle esplosioni notturne di Stromboli, nei profumi erbacei e marini che si fondono tra fichi d’India e zuppiere fumanti, nelle mani nodose che impastano, arrostiscono, tramandano. C’è una geografia dell’anima, qui, che si snoda tra parole e ingredienti, tra ricordi e suoni, in un continuo rimando tra ciò che si vede e ciò che si sente, tra l’estetica e il gusto.

Fonte: Edizioni Smasher

Chi è Matilde Crisafulli

Matilde Crisafulli è nata a Messina nel 1963, vive a Barcellona Pozzo di Gotto. Dopo la maturità classica, si laurea in Farmacia e si specializza in Farmacognosia presso l’Università degli Studi di Messina. È docente del Corso di Educazione alimentare presso l’Università della Terza Età – di cui è anche consigliera – di Barcellona Pozzo di Gotto. Ha pubblicato diversi calendari da collezione tra cui “Il sapore degli aromi”, curando testi e ricette. Ha collaborato con 24live, curando la rubrica “Delizie e Sapori”, è stata vincitrice del concorso letterario nazionale bandito da Fofi Federfarma e Bayer ed è stata premiata con medaglia d’oro per merito culturale dall’Ordine dei Farmacisti di Messina.

E' deceduta Wanda Giunta, messa in suffragio lunedì a Lipari


 

Acquacalda: prima vera mareggiata autunnale e sono subito disagi. Cresce la rabbia degli abitanti

 Le foto sono di Mariella Greco




La Sicilia protagonista alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

L’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana partecipa anche quest’anno alla Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum, in programma dal 30 ottobre al 2 novembre, giunta alla sua XXVII edizione. L’evento, tra i più prestigiosi del settore, rappresenta un punto di riferimento internazionale per la valorizzazione e la promozione del patrimonio archeologico e culturale.

«Essere presenti in questa vetrina - sottolinea l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - rappresenta un’occasione strategica per promuovere, in un contesto internazionale, la straordinaria ricchezza culturale della nostra Isola. Ma non solo: significa valorizzare i nostri siti e parchi archeologici, assieme alle tante iniziative, agli eventi e ai progetti che mettiamo in campo per rendere la Sicilia sempre più attrattiva e competitiva sul piano culturale e turistico. La cultura è un volano di sviluppo e di identità e il governo Schifani continua a investire per farne un motore di crescita e di promozione nel mondo».

La Regione sarà presente con uno stand istituzionale che ospiterà le attività dei musei, delle soprintendenze e dei parchi archeologici dell’Isola. All’interno dello spazio espositivo sarà allestita un’area dedicata agli incontri e alle presentazioni promozionali dei singoli istituti regionali. Nel corso dei quattro giorni della manifestazione saranno illustrate le nuove modalità di fruizione del patrimonio archeologico, i laboratori e le visite a cantiere aperto, le rassegne, gli eventi e le mostre culturali in corso e in programmazione, insieme con una selezione di progetti innovativi curati dagli uffici periferici del dipartimento regionale dei Beni culturali.

Particolare attenzione sarà riservata alla Soprintendenza del Mare, che presenta una proposta all’avanguardia per la fruizione degli itinerari culturali sommersi della Sicilia. Visitando la “Stanza del mare” i visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva nei fondali di Pantelleria, Ustica e Acitrezza, attraverso visori "Oculus" e immagini spettacolari realizzate in tecnologia 3D 360°. Il percorso sarà arricchito dai suoni del mare e dalla narrazione di un subacqueo che guiderà il pubblico alla scoperta dei siti archeologici e dei reperti custoditi nelle profondità marine.

Tanti auguri di...

Buon compleanno a Raffaele De Carlo, Rita Zaia, Bartolo Lauria, Silvia Vitagliano, Andrea Buscema Imbruglia, Antonio Bianchi, Serena Portelli, Carlos Diaz, Remo Giordano, Gennaro Rago, Eloisa Galletta, Isabella Scorsone



Lettera aperta del Circolo Fratelli d’Italia Isole Eolie a sostegno dell’autonomia di Stromboli

Ai cittadini di Stromboli,

Il Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia Isole Eolie esprime il proprio convinto sostegno alla vostra richiesta di autonomia amministrativa dal Comune di Lipari. Riteniamo che ogni comunità debba avere il diritto di autodeterminarsi, di gestire le proprie risorse e di decidere il proprio futuro in base alle specificità territoriali, sociali ed economiche che la caratterizzano.

Stromboli è un’isola unica, con esigenze e dinamiche che non possono essere comprese né affrontate adeguatamente da un’amministrazione distante e spesso poco presente. Le recenti vicende sono solo l’ultimo esempio di una gestione che non tiene conto delle reali necessità degli strombolani.

Crediamo che un’amministrazione autonoma possa garantire maggiore efficienza, equità e trasparenza. Può essere lo strumento per valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’isola, per tutelare l’ambiente e per promuovere un turismo sostenibile e rispettoso della comunità.

Fratelli d’Italia Isole Eolie sarà al vostro fianco in questo percorso,  affinché la vostra voce venga ascoltata nei luoghi decisionali. L’autonomia non è divisione, ma responsabilità. È il primo passo verso una gestione più giusta e partecipata.

Il coordinatore comunale

Gianluca Giuffrè

Circolo Territoriale Fratelli d’Italia  Ivaldi/Servello – Isole Eolie

Torna lo Stromboli, subito derby a Malfa. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 23 ottobre 2025


 

Oggi, 24 ottobre: Sant'Antonio Maria Claret

Era il 24 dicembre 1807. Nel piccolo paese di Sallent (Barcellona) veniva alla luce Antonio M. Claret.

Ottimi genitori i suoi: onesti, laboriosi, fiduciosi nella Provvidenza Divina. Se la radice era sana, il frutto fu squisito. Antonio si distinse presto per la devozione alla Vergine e all'Eucarestia. Spesso con la sorella si recava nel vicino Santuario e recitava devotamente il S. Rosario. Maria gradiva quest'omaggio. Si dice infatti che fu salvato dalla Vergine mentre i flutti del mare stavano per inghiottirlo.

Le buone doti d'animo coltivate per mezzo di una accurata educazione familiare maturarono in lui la vocazione al sacerdozio. Con una volontà tenace e costante seppe superare gli ostacoli. Tra un'occupazione e l'altra trovava il tempo per applicarsi agli studi del latino. Ebbe la consolazione di trovarsi molto presto libero dal mestiere di operaio tessile e così poter prepararsi al sacerdozio.

Il 13 giugno 1835 saliva l'altare per celebrare la Prima Messa. Mosse i suoi primi passi di levita nella natia Parrocchia di Sallent, ove, dopo brevissimo tempo, venne proposto come Vicario ed Economo Spirituale. Qui concepì il desiderio di fondare una nuova Congregazione i cui membri si spargessero per il mondo a portare la buona novella. Ma le ristrettezze finanziarie, in seguito alla guerra civile, non permisero al Claret l'attuazione del suo disegno.

Solo più tardi potrà dare inizio alla nuova Congregazione dei Missionari, Figli dell'Immacolato Cuore di Maria. In quest'opera egli profuse il suo grande cuore. Fu padre, maestro e sapiente guida a quanti venivano a mettersi sotto il vessillo del Cuore Immacolato di Maria.

Fu pure grande apostolo della penna e della stampa. Di lui dobbiamo citare, oltre i numerosi volumetti di devozione e di dottrina cristiana utili per tutti, i vari opuscoletti intorno alla Madonna, per i quali la Vergine gli espresse personalmente la sua gratitudine. Nel 1848 fondò in Barcellona una tipografia che stampò tra l'altro 50 edizioni in catalano e 69 in spagnolo (tutte di 10 o di 15 mila copie) della « Via retta e sicura per andare al cielo », prezioso libro di pietà scritto dal Santo. Sono circa 120 i libri ed opuscoli, che diede alla luce, dei quali sono stati stampati oltre 7.715.800 volumi, senza tener conto delle altre 160 edizioni fatte a Cuba, a Madrid e altrove.

Nominato Arcivescovo di Cuba, continuò a esercitare l'apostolato della stampa e si applicò con zelo intrepido ad arginare il dilagare continuo dell'immoralità. Operò con grande fermezza, con tanta carità, ma soprattutto con un profondo amore alla Vergine, per la cui protezione sfuggì a numerosi attentati organizzati dalla massoneria.

Nel 1857 lasciò Cuba per rientrare a Madrid come confessore della Regina di Spagna, continuando ad esercitare l'apostolato della predicazione in favore di ogni categoria di persone. I massoni non cessarono di perseguitarlo e calunniarlo nei modi più infamanti. Neppure sul letto di morte lo lasciarono in pace.

PRATICA. «...ma colui che osserverà i miei comandamenti ed avrà insegnato ad osservarli, sarà chiamato grande nel regno dei cieli». 

PREGHIERA. Difendeteci, o Signore, da ogni errore e dalle massime corrotte del mondo. Concedeteci di essere per il mondo luce che illumina e sale che risana, anziché venire avvolti dalle sue tenebre e trascinati dai suoi vizi .


Buongiorno. Oggi è venerdì 24 ottobre 2025


 

giovedì 23 ottobre 2025

Autorità portuale dello Stretto : L'avvocato Rizzo da commissario a presidente

L'avvocato Francesco Francesco Rizzo confermato alla guida dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto. Con la firma dei decreti da parte del Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto entra in una nuova fase. 
La nomina di Francesco Rizzo da commissario a presidente, segna infatti un passaggio decisivo per la piena operatività di un ente strategico che gestisce i porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Saline.

L’AdSP dello Stretto rappresenta un nodo vitale per la mobilità di persone e merci tra la Sicilia e la Calabria, nonché un punto chiave dell’intero sistema logistico e marittimo nazionale. Il neo presidente avrà il compito di guidare un’area complessa e ad alto potenziale, dove ogni decisione incide direttamente sulla continuità territoriale, sull’efficienza dei collegamenti e sullo sviluppo economico del Mezzogiorno.

Accadde oggi...nel 1907



Memorial "Saglimbeni" al Freeland. In corso anche il torneo adulti (foto e video)



 



Lipari, interventi sui parcheggi pubblici. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 23 ottobre 2025


 

I ringraziamenti della famiglia Acquaro


 

Calcio a 5, serie D: Al via Lipari calcio e Ludica Lipari. Derby il 29 novembre

 Saranno sette le formazioni al via del campionato di serie D di calcio a 5. In campo anche le nostre Lipari calcio e Ludica Lipari che si affronteranno il 29 novembre per il derby d'andata; il 14 febbraio per il derby di ritorno