Lipari, 25 ottobre (Ansa) Dopo la fase sperimentale e vari test, conclusi con esiti eccellenti, il servizio di trasporto biomedicale con droni è ora pronto a decollare.
Lo annuncia l'Azienda provinciale sanitaria di Messina: i droni consegneranno farmaci, sangue ed emocomponenti nelle zone più difficili da raggiungere, come le isole Eolie e le aree montane.
Il primo collegamento operativo sarà tra l'ospedale di Patti e quello di Lipari.
Il progetto, primo nel suo genere in Italia, nasce dal servizio di Immunoematologia e medicina trasfusionale dell'ospedale di Patti e rientra nel piano di innovazione tecnologica e di telemedicina promosso dal direttore generale Giuseppe Cuccì.
"Il trasporto è ufficialmente autorizzato dall'Enac - spiega Cuccì - e utilizza strumenti altamente sofisticati ma di semplice impiego".
Il cuore tecnologico del progetto è la 'Smart capsule', una capsula intelligente, completamente automatizzata e tracciabile all'interno della quale saranno depositati farmaci, sangue ed emocomponenti, che monitorerà, in tempo reale, temperatura, umidità, vibrazioni e integrità del contenuto, assicurando che gli emocomponenti viaggino nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e qualità. (ANSA)
Lo annuncia l'Azienda provinciale sanitaria di Messina: i droni consegneranno farmaci, sangue ed emocomponenti nelle zone più difficili da raggiungere, come le isole Eolie e le aree montane.
Il primo collegamento operativo sarà tra l'ospedale di Patti e quello di Lipari.
Il progetto, primo nel suo genere in Italia, nasce dal servizio di Immunoematologia e medicina trasfusionale dell'ospedale di Patti e rientra nel piano di innovazione tecnologica e di telemedicina promosso dal direttore generale Giuseppe Cuccì.
"Il trasporto è ufficialmente autorizzato dall'Enac - spiega Cuccì - e utilizza strumenti altamente sofisticati ma di semplice impiego".
Il cuore tecnologico del progetto è la 'Smart capsule', una capsula intelligente, completamente automatizzata e tracciabile all'interno della quale saranno depositati farmaci, sangue ed emocomponenti, che monitorerà, in tempo reale, temperatura, umidità, vibrazioni e integrità del contenuto, assicurando che gli emocomponenti viaggino nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e qualità. (ANSA)
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Dopo una prima fase sperimentale, si è proceduto con i test, che hanno dato ottimi risultati. Collaudato a settembre, ora è pronto per partire.
“Il trasporto è ufficialmente autorizzato dall’ENAC - spiega in una nota il Dg Giuseppe Cuccì - e utilizza una serie di strumenti altamente sofisticati ma facilmente utilizzabili, che noi vorremo impiegare non solo in situazioni di emergenza ma anche ordinarie”. Mettendo a disposizione del servizio pubblico una tecnologia che accelererebbe tempi e riduzione di costi senza termini di paragone. “L’attivazione prossima del trasporto di sangue e farmaci con droni tra l’Ospedale di Patti e l’Ospedale di Lipari rappresenta un passo avanti concreto per la sanità delle Isole Eolie. Siamo soddisfatti perché, in un’area dove l’accessibilità dipende da collegamenti marittimi soggetti a meteo, orari e possibili sospensioni, i droni riducono sensibilmente i tempi di consegna e aumentano l’affidabilità del servizio. Questo progetto migliora la capacità di risposta nelle urgenze, tutela la sicurezza dei pazienti e integra in modo efficiente la logistica sanitaria esistente, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza e delle norme vigenti.” Mai più isole senza medicine, dunque.
Ma come funziona? Dotati di capsule intelligenti (“Smart Capsule”), totalmente automatizzate e tracciabili che consentono il monitoraggio in tempo reale di temperatura, umidità, vibrazioni e integrità del contenuto, i droni riescono a trasportare il materiale sanitario garantendo il rispetto delle norme di sicurezza e qualità previste per gli emocomponenti e contemporaneamente consentendo un sensibile risparmio in termini di tempo e costi. Stando ai dati forniti dalla start up sviluppatrice, il sistema consente una riduzione dell’80% dei tempi di trasporto e una diminuzione dei costi diretti di oltre il 40% rispetto ai mezzi convenzionali. Basti pensare che la prima rotta sulla quale sono state condotte le prove di volo, la Patti – Vulcano – Lipari, lunga circa 37 chilometri, è stata percorsa in soli 27 minuti. Non è difficile immaginare quanto questo ausilio potrebbe essere rivoluzionario per il nostro Servizio sanitario nazionale.
“I risultati ottenuti a Patti rappresentano una prima assoluta nel panorama nazionale - spiega Gaetano Crisà - dimostrando che il trasporto biomedicale tramite droni è tecnicamente sicuro, economicamente sostenibile e clinicamente utile”. L’unico esperimento prima di questo “sorvolando però un centro abitato, è stato condotto a Londra, da un ospedale all’altro: 5 minuti di volo rispetto a un’ora e mezza su gomma”, prosegue. La differenza in termini di efficienza e soprattutto di vite salvate è impareggiabile”. Inoltre, “la piattaforma “Smart Capsule” potrà essere integrata anche su mezzi terrestri o elicotteri, creando un ecosistema logistico multimodale per l’intera rete sanitaria messinese”.
In sostanza, conclude Cuccì: “L’intento è trasformare la cultura del drone, che ora vediamo utilizzata come strumento di guerra e di morte, in strumento di pace, salute e solidarietà umana”
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