Comunicato stampa
Leggiamo sui blog dei giornalisti locali la laconica notizia relativa al Consiglio Comunale di ieri, dove è avvenuta l’elezione del (nuovo) difensore civico, avv. Francesco Rizzo, votato dagli undici consiglieri di maggioranza. Tutto qui. C’è un’altra verità, che definiamo supplementare, e desideriamo che la cittadinanza venga messa a conoscenza di quanto accaduto.
Questa mattina, prima che la maggioranza votasse il suo candidato a difensore civico con una “fretta” che – alla luce dei quindici anni trascorsi tra l’istituzione di questa figura e il voto odierno – diviene francamente sospetta, l’opposizione ha proposto una serie di punti da inserire tra gli argomenti in discussione che sono assolutamente ed evidentemente fondamentali per il paese: il dissesto finanziario dell’Ente, del quale da mesi giungono allarmanti notizie tramite lettere inviate ai consiglieri dal dirigente Subba; la privatizzazione della Tirrenia S.p.A. votata dal Consiglio dei Ministri, che di fatto mette la parola fine a un teatrino di mesi di bugie da parte del governo nazionale e ci dà il benservito; il futuro del servizio idrico e le sue implicazioni; una bozza di legge regionale per le isole minori, che avrebbe necessitato di indicazioni utili e migliorative da questo consiglio comunale ma che sarà varata senza che i consiglieri abbiano avuto tempo e modo di discuterne; il futuro del personale INGV, e dunque del monitoraggio sismico e vulcanico, alla luce delle nuove riduzioni di organico varate dal governo nazionale; qualche notizia su un “Regolamento delle antenne di telefonia mobile” che il Comune di Lipari dovrebbe predisporre, prima che il nostro territorio divenga il Far West dei trasmettitori e dei ripetitori.
Accusati di voler paralizzare i lavori del consiglio e strumentalizzare il dibattito, i consiglieri di minoranza sono stati gratificati da un “contentino” – li mettiamo all’ordine del giorno ma dopo la votazione del difensore civico – ma poi, puntualmente, a elezione avvenuta qualcuno ha alzato il ditino e proposto di rinviare il consiglio a “data da destinarsi”, che vuol dire: non affronteremo queste questioni per i prossimi mesi, come da mesi – o da anni – si trascinano autoconvocazioni proposte dalla minoranza e sapientemente relegate all’“esimo” punto delle liste degli argomenti da trattare.
Così oggi, per l’ennesima volta, abbiamo assistito all’edificante dimostrazione di quanto i problemi reali, importanti, urgenti di questo Paese siano meno reali, importanti e urgenti per questa maggioranza.
Anche per oggi, grazie di cuore.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
Sinistra Democratica