Non mancano lo sdegno e le reazioni dopo che in un articolo del nostro direttore, pubblicato anche sulla Gazzetta del sud (e che vi riproponiamo a fondo pagina), era stato evidenziato lo stato di totale abbandono di un sito archeologico di straordinaria importanza quale quello delle Capanne dell'Età del Bronzo.
Il presidente dell' Associazione Amici del Museo "Bernabàò Brea", Angelo Natoli, ha inviato una lettera-appello al sindaco del Comune
di Lipari.
IL TESTO
Egregio Signor Sindaco,
mi rivolgo a lei quale
massima autorità del Comune di Lipari ma anche appassionato cultore
di storia locale. Le invio questo appello perché non so a chi
rivolgermi e perché spero che un suo autorevole intervento possa
spingere ad agire chi ha poteri e responsabilità.
Sugli organi di stampa e
sui siti di informazione online stanno circolando spietate e dolorose
immagini di come è ridotta l'area prospiciente il museo archeologico
Luigi Bernabò Brea, area che ospita le capanne dell’età del
bronzo e i resti più antichi della città greca, gelosamente
custoditi prima dal Prof. Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier,
quindi da tutti i direttori che si sono susseguiti alla guida le
museo.
Uno spettacolo
indecoroso che ci offende tutti perché è la testimonianza immediata
ed inconfutabile di come tuteliamo e valorizziamo il nostro
patrimonio culturale.
Non sembri strano che
abbia deciso di rivolgermi a lei. Il museo è il museo di Lipari,
insiste sul nostro territorio, racconta la nostra storia, è la
struttura culturale più importante e pregiata che Lipari può
vantare, ma di cui ha anche la responsabilità, essendo uno dei più
importanti musei al mondo. Lo spettacolo delle capanne dell'età del
bronzo rappresenta la prima, più importante immagine che accoglie i
visitatori dell'area dell'acropoli. Una specie di affresco naturale
che s'incastona tra la chiesa dell'Immacolata, l'Addolorata, la
Cattedrale ed i padiglioni del museo. Un panorama che ogni anno circa
un milione di persone visita e porta con se ansioso di poterlo
descrivere e raccontare al resto del mondo. Quell'immagine è parte
fondamentale dell'immagine di Lipari, quindi innanzitutto noi eoliani
dobbiamo intervenire, secondo le nostre responsabilità e
possibilità.
Le chiedo dunque di
farsi partecipe presso le autorità competenti perché si proceda
immediatamente alla bonifica e ripulitura di quei luoghi
restituendoli alla loro dignità, affermando con forza che né il
Sindaco di Lipari, né la comunità intera tollererà il ripetersi di
simili situazioni. Se è il caso chieda l'affidamento di quelle aree,
sono sicuro che il Comune di Lipari saprà assumersi anche le
responsabilità altrui pur di restituire il dovuto decoro a quei
luoghi.
La ringrazio per quanto
vorrà e potrà fare.
Il Presidente
Dott. Angelo Natoli
L'ARTICOLO DEL DIRETTORE SARPI SULLA GAZZETTA DEL SUD DI IERI
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