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mercoledì 26 marzo 2014

Lo scempio e il degrado delle "Capanne del Bronzo". Prende posizione l'Associazione Amici del museo "Bernabò Brea". Appello al sindaco Giorgianni

Non mancano lo sdegno e le reazioni dopo che in un articolo del nostro direttore, pubblicato anche sulla Gazzetta del sud (e che vi riproponiamo a fondo pagina), era stato evidenziato lo stato di totale abbandono di un sito archeologico di straordinaria importanza quale quello delle Capanne dell'Età del Bronzo. 
Il presidente dell' Associazione Amici del Museo "Bernabàò Brea", Angelo Natoli, ha inviato una lettera-appello al  sindaco del Comune di Lipari.
 IL TESTO
Egregio Signor Sindaco,
mi rivolgo a lei quale massima autorità del Comune di Lipari ma anche appassionato cultore di storia locale. Le invio questo appello perché non so a chi rivolgermi e perché spero che un suo autorevole intervento possa spingere ad agire chi ha poteri e responsabilità.
Sugli organi di stampa e sui siti di informazione online stanno circolando spietate e dolorose immagini di come è ridotta l'area prospiciente il museo archeologico Luigi Bernabò Brea, area che ospita le capanne dell’età del bronzo e i resti più antichi della città greca, gelosamente custoditi prima dal Prof. Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier, quindi da tutti i direttori che si sono susseguiti alla guida le museo.
Uno spettacolo indecoroso che ci offende tutti perché è la testimonianza immediata ed inconfutabile di come tuteliamo e valorizziamo il nostro patrimonio culturale.
Non sembri strano che abbia deciso di rivolgermi a lei. Il museo è il museo di Lipari, insiste sul nostro territorio, racconta la nostra storia, è la struttura culturale più importante e pregiata che Lipari può vantare, ma di cui ha anche la responsabilità, essendo uno dei più importanti musei al mondo. Lo spettacolo delle capanne dell'età del bronzo rappresenta la prima, più importante immagine che accoglie i visitatori dell'area dell'acropoli. Una specie di affresco naturale che s'incastona tra la chiesa dell'Immacolata, l'Addolorata, la Cattedrale ed i padiglioni del museo. Un panorama che ogni anno circa un milione di persone visita e porta con se ansioso di poterlo descrivere e raccontare al resto del mondo. Quell'immagine è parte fondamentale dell'immagine di Lipari, quindi innanzitutto noi eoliani dobbiamo intervenire, secondo le nostre responsabilità e possibilità.
Le chiedo dunque di farsi partecipe presso le autorità competenti perché si proceda immediatamente alla bonifica e ripulitura di quei luoghi restituendoli alla loro dignità, affermando con forza che né il Sindaco di Lipari, né la comunità intera tollererà il ripetersi di simili situazioni. Se è il caso chieda l'affidamento di quelle aree, sono sicuro che il Comune di Lipari saprà assumersi anche le responsabilità altrui pur di restituire il dovuto decoro a quei luoghi.
La ringrazio per quanto vorrà e potrà fare.
Il Presidente
Dott. Angelo Natoli

L'ARTICOLO DEL DIRETTORE SARPI SULLA GAZZETTA DEL SUD DI IERI

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