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domenica 13 aprile 2014

Attenzione! Qualcuno da qualche parte ci vuole fregare ! (di Christian Del Bono)

In questi giorni ne abbiamo lette di cotte e di crude sull’UNESCO, sull’inserimento delle Eolie nella World Heritage List (WHL), sul soggetto gestore, adesso, anche su Mirabilia.
La cosa che mi lascia alquanto perplesso - aldilà di una ormai diffusa difficoltà da parte della nostra (locale) società civile nel discernere tra il sano e il corrotto, tra l’operosità e la ricerca del ritorno mediatico-politico, tra l’essere e l’apparire e tra la ricerca dell’interesse proprio e di quello della collettività – è il prevalere della diffidenza sulla fiducia, del pessimismo sull’ottimismo che sembrano pervaderci fino a farci puntualmente scadere in lamentele da bar sport che individuano quasi sempre nell’arbitro cornuto il colpevole dei nostri mali e che quasi mai giovano allo sviluppo delle nostre isole. Sembriamo costantemente ossessionati da qualcuno che sicuramente da qualche parte ed in qualche modo ci vuole fregare, sfruttare o che voglia approfittare della nostra infinità bontà e generosità. Perché noi siamo il centro del mondo e tutto ruota attorno a noi e si occupa di noi.
Tornando alla questione UNESCO ed astenendomi da una sin troppo semplice e scontata requisitoria in favore dei benefici connessi a tale riconoscimento – per altro collegato solo in modo indiretto alla triste vicenda dei nostri compaesani ex impiegati della Pumex – ho la vaga impressione che la maggior parte di noi non abbia ben chiaro quale sia il rapporto che collegherebbe il territorio all’inserimento dello stesso nella WHL. È come se da più di un decennio ci aspettassimo che dall’alto, qualche magico influsso connesso a questa entità oscura denominata UNESCO, faccia improvvisamente piovere sulle nostre isole fotte di turisti, ricchi e desiderosi di conoscere il nostro territorio per quelle valenze naturalistiche ed in particolare vulcaniche che ne hanno determinato l’inserimento nella WHL. E mentre ci chiediamo quale fregatura possa celarsi dietro Mirabilia (European Network of UNESCO Sites), non ci accorgiamo che nel mondo fioriscono le iniziative connesse ai siti UNESCO o che cercano sfruttarne il prestigioso riconoscimento. E, andando oltre, ci sfugge di percepire che è proprio l’UNESCO a richiedere, oltre alla tutela e alla conservazione dei beni oggetto di interesse, anche la valorizzazione e quindi iniziative che puntino a promuovere una fruizione sostenibile e compatibile degli stessi.
Nel frattempo, noi preferiamo dividerci sull’opportunità di tale riconoscimento, dibattere per capire da dove ne debbano piovere i benefici; preoccuparci di fornire risposte rigorosamente in politichese che danno un colpo al cerchio ed uno alla botte a questioni altrettanto prive di significato, salvo ogni tanto chiederci che fine abbia fatto il piano di gestione e perché questo non trovi attuazione. Tutto ciò, in attesa di riuscire a litigare anche sul soggetto gestore.
 Christian Del Bono ( Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia - Presidente Federalberghi Isole Eolie)

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