Ai Consiglieri del Comune di Lipari
p.c Al Sig. Sindaco Comune di Lipari
OGGETTO: Richiesta interrogazione pontile galleggiante isola di Filicudi
Gentilissimi interlocutori
A ridosso della stagione estiva che tutti gli operatori turistici attendono con ansia, a Filicudi torna ad aleggiare lo spettro dell’avversato pontile galleggiante. Sembra che gli Enti che hanno dato le autorizzazioni per il posizionamento, tardino a rispondere ai cittadini che si sono costituiti in associazione e non, e che hanno proposto ricorsi e quant’altro. Al contrario, sembrano essere più che solerti nel “garantire” un’opera che non poteva essere autorizzata.
Chiediamo al Presidente e a Voi Consiglieri di interpellare il Sig. Sindaco e gli Enti interessati, per comprendere in quale ottica e con quale criterio, siano stati adottati tutti i pareri, le autorizzazioni e/o concessioni che consentono in un’area in cui sarebbe quantomeno inopportuno, se non vietato, il posizionamento di tale “manufatto”. Ci domandiamo come si possa “superare” il parere del Direttore Aurelio Angelini, che solo lo scorso Ottobre ha categoricamente espresso il NO dell’UNESCO a quest’opera. Si legge nella sua intervista:
“ la realizzazione in una delle più belle baie delle isole Eolie di un lungo pontile galleggiante, in un contesto isolano, in cui esiste un molo di cemento per approdo delle navi, compresa quella per il trasporto dell’acqua, oltre ad avere un impatto paesaggistico inaccettabile, è in rotta di collisione con la previsione UNESCO di riduzione dell’impatto antropico e ambientale. Il pontile che si intende realizzare ha tutte le caratteristiche di accrescere le criticità ambientali, naturalistiche, archeologiche e paesaggistiche stigmatizzate dal Piano di gestione UNESCO, per la tipologia dell’opera in sé, che produce inoltre un’ulteriore estensione dell’impatto, con la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi collegati, oltre al conseguente aumento della presenza e della pressione antropica, in un’isola che è già al limite della capacità di carico.”
Il nostro intento è quello di mantenere la memoria di questo luogo ancora misterioso e affascinante.
Ci siamo già espressi in maniera negativa nei confronti di quest’opera, l’abbiamo avversata noi e chi ci ha preceduto in questo Consiglio di Circoscrizione.
Chiediamo dunque al Sindaco, massimo rappresentante anche della comunità di Filicudi, di aiutarci nel nostro intento ancora di più dopo il convegno tenutosi a Lipari in questi giorni dove si è parlato del ruolo dell’UNESCO nella valorizzazione e protezione del patrimonio culturale e naturale delle nostre isole.
Perché non possiamo permetterci di disattendere le indicazioni del Piano UNESCO se vogliamo rimanere iscritti alla World Heritage List. Né Egli può ignorare che è stata avallata un’opera che in zona SIC e ZPS non poteva essere autorizzata.
Cordiali saluti
Il Presidente di Circoscrizione Filicudi/Alicudi
Avv. Maria Grazia Bonica
Gentilissimi interlocutori
A ridosso della stagione estiva che tutti gli operatori turistici attendono con ansia, a Filicudi torna ad aleggiare lo spettro dell’avversato pontile galleggiante. Sembra che gli Enti che hanno dato le autorizzazioni per il posizionamento, tardino a rispondere ai cittadini che si sono costituiti in associazione e non, e che hanno proposto ricorsi e quant’altro. Al contrario, sembrano essere più che solerti nel “garantire” un’opera che non poteva essere autorizzata.
Chiediamo al Presidente e a Voi Consiglieri di interpellare il Sig. Sindaco e gli Enti interessati, per comprendere in quale ottica e con quale criterio, siano stati adottati tutti i pareri, le autorizzazioni e/o concessioni che consentono in un’area in cui sarebbe quantomeno inopportuno, se non vietato, il posizionamento di tale “manufatto”. Ci domandiamo come si possa “superare” il parere del Direttore Aurelio Angelini, che solo lo scorso Ottobre ha categoricamente espresso il NO dell’UNESCO a quest’opera. Si legge nella sua intervista:
“ la realizzazione in una delle più belle baie delle isole Eolie di un lungo pontile galleggiante, in un contesto isolano, in cui esiste un molo di cemento per approdo delle navi, compresa quella per il trasporto dell’acqua, oltre ad avere un impatto paesaggistico inaccettabile, è in rotta di collisione con la previsione UNESCO di riduzione dell’impatto antropico e ambientale. Il pontile che si intende realizzare ha tutte le caratteristiche di accrescere le criticità ambientali, naturalistiche, archeologiche e paesaggistiche stigmatizzate dal Piano di gestione UNESCO, per la tipologia dell’opera in sé, che produce inoltre un’ulteriore estensione dell’impatto, con la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi collegati, oltre al conseguente aumento della presenza e della pressione antropica, in un’isola che è già al limite della capacità di carico.”
Il nostro intento è quello di mantenere la memoria di questo luogo ancora misterioso e affascinante.
Ci siamo già espressi in maniera negativa nei confronti di quest’opera, l’abbiamo avversata noi e chi ci ha preceduto in questo Consiglio di Circoscrizione.
Chiediamo dunque al Sindaco, massimo rappresentante anche della comunità di Filicudi, di aiutarci nel nostro intento ancora di più dopo il convegno tenutosi a Lipari in questi giorni dove si è parlato del ruolo dell’UNESCO nella valorizzazione e protezione del patrimonio culturale e naturale delle nostre isole.
Perché non possiamo permetterci di disattendere le indicazioni del Piano UNESCO se vogliamo rimanere iscritti alla World Heritage List. Né Egli può ignorare che è stata avallata un’opera che in zona SIC e ZPS non poteva essere autorizzata.
Cordiali saluti
Il Presidente di Circoscrizione Filicudi/Alicudi
Avv. Maria Grazia Bonica
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