A prescindere dalle formule burocratiche e interpretative sulla presentazione
delle dimissioni dalla carica di consigliere comunale in quota Stromboli, quindi di tutti gli
isolani, resta la pesante sostanza sulle motivazioni e va chiarito ancora una volta che
quanto da noi espresso sul caso sono valutazioni basate sul riscontro dei problemi reali
dell’isola ( gestione rifiuti, suolo pubblico, infrastrutture e amministrazione corrente) e
indirizzate a tutta la platea politica che ci amministra da Lipari, per un invito alla
risoluzione dei problemi e al confronto su come operare per risolverli.
Per meglio chiarire anche l’argomento sollevato dal sig.Merlino sull’adesione della
ormai ex consigliera Caccetta al gruppo PD di Lipari che non è mai avvenuto proprio per
una considerazione politica, in quanto eletta in una lista civica non sarebbe stato
corretto verso i cittadini che hanno espresso un voto alla persona e non al partito, un
cambio di “casacca” in corso d’opera.
Quindi la scelta delle dimissioni non è di
competenza del PD di Lipari, ne di Stromboli, ma solo della coscienza della persona che
le ha esercitate e che vanno rispettate da tutti.
Siamo molto dispiaciuti se le nostre valutazioni sull’operato della Giunta abbiano
creato imbarazzo al circolo PD di Lipari, ma non è tacendo ne con un atteggiamento
remissivo che si migliora questa si imbarazzante situazione di un’isola a vocazione
turistica soffocata dai rifiuti, dall'occupazione selvaggia di suolo pubblico e da
infrastrutture precarie.
Riteniamo inoltre di chiarire che il Circolo territoriale del PD a Stromboli è stato
costituito con il nulla osta della Segreteria Regionale in deroga alle funzioni dell’ Unione
provinciale di Messina, purtroppo inattiva e in fase di ristrutturazione da troppo tempo,
se il sig.Merlino ha perplessità su tale procedura può sempre rivolgersi per chiarimenti
agli organi regionali del PD di Palermo.
Per evitare malintesi in futuro saremmo grati al sig. Merlino anche di indicare
quali discipline sono disattese nelle nostre relazioni, perché da quanto si legge dallo
statuto PD Sicilia al CAPO III - art.5 - comma 2:
“La base territoriale del circolo è il comune e le circoscrizioni ove presenti, salvo
eccezioni motivate da esigenze di nuclei abitati o frazioni distanti. I circoli hanno
autonomia di iniziativa politica e finanziaria.” Sembra chiaro, in particolare l’ultima
frase.
Forse il sig. Merlino fa riferimento all’Art.6 che definisce l’ Unione Comunale di
più Circoli nell’ambito dello stesso Comune e che auspichiamo di poter costituire insieme
a quello di Lipari quanto prima, e che potrebbe essere lo stimolo anche nelle altre isole
per la nascita di circoli territoriali davvero rappresentativi in loco poi uniti in rete, per
contro nello statuto non si trova cenno di un’organismo chiamato Segreteria Comunale
che avrebbe facoltà di decidere su tutti gli aspetti della locale politica PD.
Per concludere ci appelliamo al principio dell’autonomia e della struttura federale
indicate dallo statuto regionale, salvo smentite da regolamenti che lo contraddicano di
cui ammettiamo di non averne conoscenza, per il sereno e produttivo prosieguo della
nostra comune attività politica.
Il coordinatore del PD Stromboli
Claudio Utano
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