Non succedeva da tante edizioni, ed è stato molto bello.
Un finale reso appassionante dalla poco fluida classifica generale e che ha reso l’ultiamfrazione una vera e propria roulette russa. Specie al femminile è stato un giallo fino alla fine. Il successo, dopo quattro tappe, è andato a Salvatore Franzeze che ha chiuso il suo tris consecutivo nell’albo d’oro, e a Francesca Colafati che ha vinto il testa a testa con la piemontese Giorgia Cappuccio, per un solo secondo. La ragazza della Fidippide ha riportato a Messina il titolo dopo l’era di Katia Scionti che si impose dal 2008 al 2010.
Era già successo nel 2007 che il successo venisse assegnato sul filo di lana quando la romana Maurizia Giacomozzi, che prese un gran vantaggio nella prima tappa, resistette fino all’epilogo all’attacco diLorean Perosini che arrivò seconda solo per un secondo. In questo caso invece Francesca Colafati ha completato la rimonta proprio nell’ultima tappa.
La manifestazione nazionale Fidal, organizzata dalla Polisportiva Europa Messina con la collaborazione della Mediterranea Trekking e dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina, ha proposto ieri a Vulcano la prova conclusiva di una settimana intensa dal punto di vista agonistico. Su un percorso di 6.4 km, con partenza e arrivo posti all’interno del villaggio turistico “Vulcano Blu”, si è imposto il veneto Christian Cenedese (Atletica San Rocco) in 20’34”. Franzese, alfiere dell’Atletica Reggio Asd, ha controllato la situazione senza sprecare inutili energie, dato il rassicurante vantaggio accumulato nelle giornate precedenti, e si è “accontentato” della piazza d’onore con il crono 20’55”. Peraltro nel pomeriggio si è poi trasferito a Trecastagni per correre gli italiani di corsa su strada. Per Franzese stesso tempo per il conterraneo Luigi Guidetti (Corradini Rubiera), giunto terzo. Alle loro spalle, sono arrivati nell’ordine: Sergio Trinca (Atletica San Rocco), Alberto Manzo (Atletica Fossano), Roberto La Mattina (Atletica Sicilia). Giovanni Mangiò (Stilelibero), confermatosi il primo dei peloritani, e Daniele Viglietti (Pam Mondovì). “La gioia che provo per questa mia terza vittoria alle Eolie è davvero tanta – ha dichiarato Franzese – e va al di là dell’aspetto prettamente sportivo, in quanto ho trascorso, ancora una volta, una bella settimana tra tanti amici in luoghi incantevoli”.
Tornando alle donne, va ricordato che la Colafati, partiva con 18” da recuperare, ed è riuscita a ribaltare la situazione solo negli ultimi 3 km grazie ad uno strepitoso finale, che le ha permesso di chiudere in 26’06” e, soprattutto, di sorpassare in classifica la Cappuccio davvero per un’inezia. L’attacco dopo il giro di boa e nel finalein salita quando la sua avversaria non ha avuto la forza di sprintare, magari contando su quel vantaggio che invece non le è bastato. «Per una siciliana che ama la propria terra – queste le parole dell’atleta della Fidippide – vincere in queste fantastiche isole assume un valore davvero speciale. Non era facile rimontare, ma ci ho creduto e sono stata premiata».
Ha tagliato il traguardo al terzo posto Roberta Lodesani (Corradini Rubiera), quarta Manuela Monciatti (Atletica Castello Firenze), quinta Cristina Parravicini (Runners Club Milano) e sesta Monica Palladini (Ctl Bagnolo).
Dopo la corsa, si è svolta la ricca premiazione, che ha avuto per protagonisti i migliori tre della graduatoria generale, i classificati delle categorie, e tutti coloro che hanno vissuto questo “XV Giro a Tappe delle Isole Eolie”.
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