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sabato 22 ottobre 2016

Condannato il deputato ed ex assessore regionale al Turismo, Cascio : sarà sospeso dall’Ars.

Il Gup del Tribunale di Palermo Guglielmo Nicastro ha condannato a due anni e otto mesi, con l’accusa di corruzione e col rito abbreviato, l’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana ed ex assessore al Turismo Francesco Cascio. Il politico, che ora è coordinatore regionale di Ncd, dopo la lettura della sentenza ha avuto un malore. Il processo riguarda i lavori di sistemazione della villetta che Cascio ha a Collesano, non lontano da un resort con campi da golf, gestito da una società, i cui titolari sarebbero stati favoriti nell’accesso ad alcuni finanziamenti europei. L’imputato avrebbe agito in favore di Giuseppe e Gianluigi Lapis, padre e figlio, le cui posizioni sono state stralciate, quando era assessore al Turismo del governo Cuffaro, tra il 2001 e il 2004: i fondi furono circa sei milioni. I lavori nella villa di Cascio («ringraziamento», secondo l’accusa, sostenuta dal pm Paolo Guido, per i servizi resi dal politico) furono realizzati negli anni successivi, fino al 2010, e da qui la mancata prescrizione del reato. Cascio, che prima di diventare presidente dell’Ars era stato vicepresidente della Regione, avrebbe agito d’intesa con altri due ex dirigenti regionali, Agostino Porretto e Aldo Greco, rinviati a giudizio contestualmente all’emissione della sentenza in abbreviato: il processo contro di loro comincerà il 6 marzo. Con la condanna a 2 anni e 8 messi e l’interdizione dai pubblici uffici, Francesco Cascio, sarà sospeso da deputato dell’Assemblea regionale per 18 mesi, dunque non rientrerà più a sala d’Ercole poiché l’attuale legislatura scade il prossimo autunno. La sospensione scatterà a conclusione della procedura.
A Cascio subentrerà il secondo dei non eletti nella lista del Pdl (il primo dei non eletti è già subentrato a un altro deputato condannato), Giuseppe Di Maggio, avvocato originario di Campofelice. Ex consigliere provinciale ed ex componente del Cda di Gesap, la società pubblica che gestisce l’aeroporto di Palermo, Di Maggio probabilmente aderirà al gruppo Ncd.

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