Il momento in cui i soccorritori avvistano i due catanzaresi |
A tirarli fuori da tale situazione (come avevamo anticipato ieri) , tra non poche difficoltà, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Salvatore Pannuccio) , giunti sull'isola con la motovedetta della Guardia Costiera, e che, per raggiungerli, hanno dovuto scalare la montagna. Preziosissima, in tal senso, si è rivelata la conoscenza dei luoghi da parte di Elio Benenati, comandante delle guardie della Riserva Naturale di Salina, che ha fatto da guida ai pompieri lungo un tragitto sicuramente complesso.
Una volta effettuato il recupero i ragazzi, visibilmente impauriti e disidratati, ma che, per fortuna non hanno riportato danni, sono stati rifocillati e dissetati. Il sanitario del 118, Santo Gulino, che insieme ai pompieri e a Beninati aveva scalato la montagna per prestare le eventuali prime cure, per precauzione ha disposto che i giovani fossero accompagnati alla guardia medica di Santa Marina Salina per ulteriori controlli.
Avendo questi dato esito negativo, i giovani di Catanzaro, unitamente ai vigili del fuoco, sono rientrati a Lipari, dove sono in vacanza, con la motovedetta della Guardia Costiera.
Come già scritto ieri, mentre la squadra dei pompieri era impegnata a Salina, un'auto ha preso fuoco a Marina Lunga (Lipari) e con tempestività è dovuta intervenire la squadra antincendio del vicino Eolian Bunker.
Considerando che numerosi sono i vigili del fuoco, residenti a Lipari, probabilmente sarebbe opportuno, specie durante la stagione estiva, che si preveda, nel momento in cui la squadra in servizio è impegnata fuori dall'isola o in operazioni complesse di lunga durata, che questi vengano allertati per presidiare il distaccamento ed intervenire in caso di necessità.
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