Per i nonni. Per le persone a rischio.
Per dovuto rispetto agli oltre 100000 morti italiani causa covid.
Per non costringerci ad ulteriori restrizioni.
Per non compromettere la campagna vaccinale.
Per non privare ancora i nostri bambini e ragazzi della scuola e della “socialità”, fondamentali per la loro crescita.
Per sperare di vivere un’estate quasi normale.
Servono altri motivi per convincerci a rispettare con rigore le disposizioni per il contenimento del contagio e smetterla con le feste, i pranzi di gruppo, gli assembramenti al bar o per strada e le sciocche lamentele…?
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
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