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lunedì 22 marzo 2021

Covid a Lipari. Dobbiamo svegliarci... prima che sia tardi! (di Francesco Coscione)

Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri mi ha telefonato un'amica in lacrime per chiedermi di scrivere qualcosa per esortare le persone alla prudenza. Le ho detto che non ho questa capacità ne questo ascolto. Mi ha detto: provaci almeno. E io ci provo. Tutti noi siamo stanchi, stressati e nervosi. Stanchi di vedere i tavolini dei bar chiusi pieni di gente che gioca a carte senza mascherina. stanchi di vedere capannelli di gente che chiacchiera senza mascherina nè distanze, stanchi di vedere auto piene di gente non conviventi senza mascherina, stanchi di vedere attività con dentro impiegati con la mascherina sotto il naso o sotto il mento. Stanchi di gente che va a festicciole perchè tanto siamo fra di noi. Stanchi di non vedere nessun controllo, stanchi di non sentire nessuno che dica qualcosa di autorevole, stanchi di negazionisti che non vedono che l'anno scorso sono morte centomila persone in più rispetto ai cinque anni precedenti.
Le lacrime di paura di quell'amica che mi ha telefonato, le persone positive di Lipari negli ospedali e nelle case meritano rispetto!!! Se non hai questa sensibilità, se te ne freghi, se non fai ciò che è giusto, non sei umano.
C'è una parte di cittadini, attività commerciali e turistiche (bar, negozi, ecc) che rispettano le norme: certo che ci sono, le persone coscienti e per bene esistono!
Dobbiamo svegliarci, adesso. In quale stagione turistica speriamo? Forse sarebbe più utile fare seria prevenzione controllando in modo serio il territorio piuttosto che inseguire il virus informandoci del numero di contagi.  Qualcuno si è accorto che anche a Lipari stiamo contando i morti?
 
Qualcuno conosce il dolore di chi ha perso il padre, il fratello, la moglie o il figlio per Covid? Invece di discutere e scrivere lettere di mille righe se è giusto o no stare a un metro o a 90 centimetri facciamo ognuno il nostro dovere. Evitiamo le persone e le attività che non rispettano le norme. Se non credi nel virus, nelle norme e nei vaccini stai in casa e chiudi la tua attività, almeno non fai danni! Al chiuso l'uso della mascherina è obbligatorio sempre. Mi rivolgo all'Amministrazione Comunale, alle Forze dell'ordine e ai cittadini coscienti alziamoci in piedi, prendiamo in mano il nostro futuro, tiriamo fuori l'orgoglio eoliano. Rispettiamo la legge e facciamola rispettare, ascoltiamo la coscienza (chi ce l'ha), da questo dipende il nostro futuro, la nostra economia e la nostra stessa vita. Smettiamo di dire sempre che la colpa è degli altri. Sostituiamo questa frase con:  SE NON TI METTI LA MASCHERINA CON TE NEANCHE CI PARLO!
Francesco Coscione

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