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domenica 19 dicembre 2021

Il comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca" non demorde e scrive a Mattarella, Draghi ministri, sottosegretari e a presidenti Camera e Senato

(Comunicato) Carissimi lettori di questo giornale,

L’impegno e la battaglia di tutti noi membri del comitato spontaneo “l’ospedale di Lipari non si tocca”, continuano.

Lo scorso 13 dicembre abbiamo avuto un importante INCONTRO con il sottosegretario alla salute Andrea Costa sulla situazione sanitaria alle isole Eolie.

Abbiamo consegnato l’ESPOSTO inviato alla Magistratura e una relazione sulle maggiori problematiche, oramai insostenibili, che affliggono l’ospedale di Lipari e tutto il restante territorio.

Il comitato ha chiesto a gran voce L’APPLICAZIONE della legge speciale sulle isole minori, in discussione da ormai quattro anni, che consentirà a queste isole di poter avere una Sanità che rispetti i LEA. Abbiamo anche ribadito la nostra CONTRARIETÀ circa interventi tampone che non garantiscano stabilità e professionalità de personale sanitario.

Il sottosegretario Costa oltre ad assicurarci la VICINANZA dello Stato ha assunto l’impegno di ritornare a breve alle Eolie per condividere soluzioni e dare risposte.

Si è creato un filo diretto, soprattutto per l’impegno di ACCELERARE l’approvazione della legge sulle isole minori.

Ringraziamo il sottosegretario e tutte le istituzioni coinvolte, continuiamo il nostro impegno in tutte le sedi opportune VIGILANDO perché si possa finalmente assicurare il DIRITTO ALLA SALUTE nel nostro arcipelago e nelle altre isole minori.

CONDIVIDIAMO con tutti la lettera inviata ai rappresentanti del Governo e l’esposto.
In rappresentanza del comitato, Avv. Antonella Longo, Marilena Mirabito, Silvia Carbone, Francesca Giardina, Angelo Natoli, Giovanna Maggiore, Paolo Arena, Anna Spinella

Nota del Comitato “L’ospedale di Lipari non si tocca” al Presidente della Repubblica , Mattarella ; al Presidente del Consiglio Draghi; al Ministro per Il Sud , Carfagna; al Ministro per Salute , Speranza ; ai Sottosegretari Costa e Sileri; al Presidente della Camera , Fico e del Senato , Casellati .

OGGETTO. Interruzione di pubblico servizio. Appello per la difesa dell’ospedale di Lipari e per il diritto alla salute dei cittadini delle Eolie.

Signori Presidenti

Signori Ministri,

signori Sottosegretari

siamo Il Comitato spontaneo di cittadini “L’ Ospedale di Lipari non si tocca” e Vi scriviamo per segnalarVi quanto sta avvenendo nel territorio delle isole Eolie e che riguarda il diritto alla cura e all’ assistenza di circa 20.000 eoliani.
L’ Ospedale di Lipari, un tempo al pieno dell’organico e struttura funzionante, che garantiva al territorio molti servizi sanitari, anche specialistici e di emergenza, da più di 10 anni è oggetto di scelte e politiche di ridimensionamento e abbandono da parte degli organi responsabili, la Regione Siciliana prima di tutto.

I disagi sono enormi e numerosi, tutti a carico degli abitanti, sparsi in 7 isole, con le difficoltà proprie delle isole minori (mancanza di collegamenti e porti adeguati, servizi ridotti).

Il primo reparto che venne smantellato fu il reparto Ostetricia e Ginecologia con la conseguente chiusura del nido.

Da quella data tutte le scelte fatte in seguito sono state improntate al depotenziamento, riducendo drasticamente i posti letto, non sostituendo il personale che andava in pensione o che veniva trasferito.

In tutti questi anni gli organi regionali e territoriali si sono prodigati facendo promesse e rassicurazioni mentre continuava il progressivo impoverimento dei reparti.

Nulla è stato fatto per riportare l’Ospedale di Lipari alla sua piena funzionalità e per garantire almeno i livelli essenziali assistenziali (LEA) previsti dalla legge. I cittadini continuano a soffrire, a rischiare, a vedere negato il proprio diritto alla cura e alla salute e, purtroppo, anche a morire.

Una fetta della popolazione eoliana, come gli anziani e le persone con disabilità, con difficoltà maggiori a spostarsi, è costretta a rinunciare sia alla prevenzione che alle cure per motivi di costo, distanza o liste d’attesa.

Un paziente con un’embolia non può essere trasportato in elicottero, ma solo con l’aliscafo e nelle isole gli spostamenti sono condizionati dalle condizioni meteo e del mare.

Chi vive sulla terra ferma può curarsi in sicurezza perché si può spostare, noi isolani NO!

Tanti piccoli Ospedali, soprattutto quelli delle isole minori, hanno subito lo stesso “trattamento”, senza assolutamente tenere conto del tipo di territorio, e la pandemia ha aggravato la situazione.

Abbiamo una camera iperbarica a Lipari. Sarebbe utile per moltissime cure, ma anche per le emergenze legate alle embolie ma il servizio é chiuso per mancanza di personale: non ci sono anestesisti!

Da circa due mesi, con l’emergenza delle emissioni gassose nell’ isola di Vulcano, tutte le misure adottate vedono il coinvolgimento di personale e strumenti provenienti dalla Sicilia. Tutto questo, oltre all’ enorme dispendio di risorse economiche, sottopone gli abitanti, già in condizioni di grande difficoltà e rischio, ad ulteriori sacrifici e pericoli. Se l’Ospedale fosse al pieno della sua attività e funzionalità tutto questo potrebbe essere evitato o limitato.


Il comitato spontaneo L’Ospedale di Lipari non si tocca, vista l’ inadeguata risposta della Politica e dei responsabili della sanità regionale, essendo a rischio l’ erogazione di un pubblico servizio, ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Prefettura, che si allega, che ha visto una grandissima partecipazione della popolazione eoliana.

In poco tempo abbiamo raccolto oltre 3200 firme, la metà degli aventi diritto al voto nelle isole Eolie, e insieme alle firme abbiamo raccolto dagli abitanti tutta l’ amarezza e la frustrazione per la negazione di un diritto fondamentale per le loro vite. Rabbia, rancore, rassegnazione, umiliazione, sfiducia, sofferenza nelle loro parole e nei loro sguardi.

Ci appelliamo ad un Vostro intervento urgente perché possano essere ripristinate nelle isole Eolie condizioni di sicurezza e assistenza perché:
  • ci venga restituita l’assistenza sanitaria pubblica: vogliamo tornare a nascere e a curarci nelle Eolie, vogliamo che non venga più  messa a rischio la nostra vita
  • ci venga ridato un Ospedale degno di tale nome, in cui siano garantiti i LEA e solo le emergenze siano curate fuori, e non il contrario
  • si trovi un giusto equilibrio tra strutture ospedaliere centralizzate di alto livello e strutture ospedaliere decentrate, per tutelare le persone che vivono in aree disagiate
  • una legge speciale per i territori disagiati  e le piccole isole e, nelle more, chiediamo allo Stato, alla Regione e al comune di Lipari, di  lavorare in sinergia per arrivare a soluzioni  transitorie e immediate e a porre fine così  alle sofferenze  e ai disagi di questa comunità. 
IL COMITATO “L’ OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA”

In allegato “Esposto del Comitato”

Per contatti,

riferimento PEC: natoliangelo@pec.it

riferimento email: natoliangelo94@gmail.com

cell: 32043295541 (Diana Bonofiglio) – 3335726464 (Giovanna Maggiore) – 3335264486 (Paolo Arena) – 3337910720 (Avv. Antonella Longo) – 3345615528 (Angelo Natoli)

Esposto su ospedale di Lipari cliccare sul link per leggerlo

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