Monta l’insofferenza e contestualmente la protesta a Vulcano, oggetto, ormai dal mese di novembre, di una ordinanza sindacale che, in considerazione dell’attività vulcanica in corso, vieta l’accesso sull’isola ai non residenti e a chi non ha stabile dimora. Protesta che, in questa fase, si sta manifestando attraverso una serie di striscioni, predisposti dal Comitato spontaneo per la difesa dell'isola di Vulcano, con un denominatore comune: riaprire l’isola per ridare ossigeno agli operatori turistico – commerciali e alle famiglie, duramente provati dalle restrizioni in atto.
La “protesta delle lenzuola”, così come l’hanno denominata, proseguirà, nei prossimi giorni, con nuove installazioni.
Contestualmente una nota, dove vengono evidenziate delle “contraddizioni”, il crollo delle occupazioni, così come la mancata ricezione dei moduli per l’indennizzo da mancato reddito, è stata indirizzata dall’imprenditore turistico Antonio Stocchi al presidente della Regione Sicilia, al capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale e regionale, al prefetto di Messina e al sindaco di Lipari
LA LETTERA DI STOCCHI:
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