"Il long week end del 25 aprile - spiega - ha fatto registrare un numero di presenze superiore rispetto a quello pasquale in cui le condizioni meteo non erano state particolarmente incoraggianti. Nelle strutture ricettive eoliane già aperte al pubblico (poco più del 50% del totale) si è registrato un tasso di occupazione medio pari a circa il 70%. La rimanenza delle strutture ha riaperto i battenti proprio in occasione del week end del 1° Maggio. Si assiste ad un importante ritorno dei flussi turistici stranieri, in particolare di quelli europei, con in testa i mercati che per Eolie sono tradizionalmente più significativi, nell'ordine: Germania, Francia, Regno Unito e Svizzera".
"Le previsioni per il prosieguo della stagione turistica - continua Del Bono - sono positive. Negli ultimi due anni, visto il drastico ridimensionamento del turismo internazionale, abbiamo assistito ad una concentrazione di turisti italiani nei tre mesi centrali della stagione turistica (luglio-settembre).
Per il 2022 contiamo di trattenere una fetta delle presenze aggiuntive generate da quella clientela italiana che "grazie alla pandemia" ha scoperto le isole e di recuperare una parte importante del turismo internazionale che normalmente, per le Isole Eolie, rappresenta il 45% dei flussi". (ANSA).
"Le previsioni per il prosieguo della stagione turistica - continua Del Bono - sono positive. Negli ultimi due anni, visto il drastico ridimensionamento del turismo internazionale, abbiamo assistito ad una concentrazione di turisti italiani nei tre mesi centrali della stagione turistica (luglio-settembre).
Per il 2022 contiamo di trattenere una fetta delle presenze aggiuntive generate da quella clientela italiana che "grazie alla pandemia" ha scoperto le isole e di recuperare una parte importante del turismo internazionale che normalmente, per le Isole Eolie, rappresenta il 45% dei flussi". (ANSA).
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