E' assolutamente inaccettabile assistere ancora una volta all'inerzia che si respira tutt'ora relativamente all'emergenza Vulcano.
Come sappiamo l'isola,colpita nel mese di Novembre da provvedimenti inerenti la salute pubblica a causa dell'innalzamento dei livelli di gas e dette temperature del cratere, è stata oggetto di grandi attenzioni non ultima l'esercitazione di protezione civile svoltasi il 9 aprile nella quale la popolazione ha dato ancora una volta prova di grande senso di responsabilità e collaborazione con le istituzioni.
I continui e costanti miglioramenti della situazione,dopo che il governo ha dichiarato la stato di emergenza stanziando anche delle somme, creano la legittima attesa nella popolazione di un ritorno alla normalità.
Ad oggi il comitato che gestisce l 'emergenza(presieduto dal presidente della Regione)al quale è rivolto il mio accorato appello e da cui dipende la spesa per rifondere gli abitanti delle spese sostenute in occasione dell'allontanamento dalle case,nonostante le sollecitazioni ricevute dalla amministrazione,non si è riunito per procedere a detti ristori.
Non abbiamo visto sull'isola alcuna opera,se non un minimo di segnaletica, promessa in occasione delle visite dei responsabili della protezione civile Regionale e Nazionale, atta a rendere fruibile con tranquillità l 'isola in vista della stagione estiva.
Risultano ancora bloccate delle abitazioni individuate a Novembre nella "zona rossa" circoscritta sempre per motivi di salute,con devastanti conseguenze per l'economia di quei proprietari che si vedono negato il diritto ad accedere alle loro case anche solo per manutenzionarle e renderle cosi atte e pronte per ospitare vacanzieri e non.
Da semplice cittadino residente nell'isola mi domando perchè dobbiamo subire tutto questo?
La burocrazia non si può sposare con una realtà già fortemente danneggiata dall'evento.
Abbiamo urgente bisogno di programmare la nostra stessa esistenza,e,in presenza di dati confortanti che si proceda nell'immediato a ridare la serenità agli abitanti consentendo,a ridosso dell'estate,di svolgere la normale attività già pesantemente colpita da due anni di Pandemia.
Attendiamo la attività di comunicazione mediatica anche questa promessa dalla Regione
Attendiamo le centraline di rilevamento dei gas promesse sin dall'inizio della crisi
Attendiamo l'eliminazione della "zona rossa" che riguarda le attività li ricadenti e le abitazioni private.
Non ci possiamo permettere di buttare al vento un altra stagione,non siamo in condizione.
Sergio La Cava
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.