Centinaia di documenti sparsi ovunque a terra, altre migliaia contenuti dentro sacchi neri dell'immondizia.
Questa l'incredibile situazione che, dopo una segnalazione, abbiamo potuto constatare all'interno dell'immobile che a piazza Mazzini avrebbe dovuto ospitare i bagni pubblici. Da una porta aperta , chiaramente forzata, si penetra all'interno dell'immobile dove il degrado, l'incuria regnano sovrani. Ovunque, sparsi sul pavimento, documenti, qualcuno risalente anche al 1932, inerenti l'attività comunale. Cartelle sanitarie, presumibilmente allegate a richieste di contributi, cartelle esattoriali, documentazione di contributi ed elargizioni quali ad esempio quelle concesse ai componenti della banda musicale di allora. Nomi, situazioni, anche sanitarie, esposte alla mercè di chi in questo sito si intrufola(quà e là sono presenti mozziconi di sigarette) con una chiara ed evidente violazione della privacy. Qua e là, come anticipato, i segni evidenti del passaggio di qualcuno. Segni che parlano in modo chiaro ed inequivocabile di tentativi di dare fuoco alle carte.
Crediamo che questi documenti, rappresentanti un'ampia pagina dell'attività comunale dei tempi passati, siano quelli che si trovavano negli scantinati del vecchio palazzo comunale e che sono stati spostati un paio di anni fà quando là iniziarono i lavori. Siamo certi non siano stati gettati così alla rinfusa ma, in questi anni, presumibilmente, nessuno si è premurato di controllare.
Possono questi documenti andare al macero? Pensiamo di no, anche perchè attraverso essi narrano una pagina della vita cittadina e amministrativa di questo paese almeno per quanto riguarda gli ultimi 80-90 anni e, visto che si parla di costituire un museo civico, potrebbero avere il loro valore. Se poi possono essere macerati che lo si faccia, evitando che qualche vandalo ci pensi prima, creando anche danni strutturali.