Con l'accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale è stato arrestato a Panarea dai carabinieri un giovane messinese impiegato, stagionalmente, in una attività commerciale dell'isola.
Altri cinque turisti, tra Panarea e Lipari, sono stati invece segnalati al prefetto per detenzione di sostanze stupefacenti. Ma l'attività dei militari dell'Arma nelle Eolie non conosce sosta e cominciano a dare i primi frutti anche i controlli incrociati effettuati tra i turisti che sbarcano a Lipari e coloro che li ospitano.
Gli uomini della stazione mobile, che presidia il porto di Sottomonastero, di concerto con i colleghi del presidio fisso, hanno infatti accertato che dei vacanzieri erano ospitati, previo pagamento di corrispettivo, in abitazioni private non autorizzate. Per i due proprietari degli immobili è scattata una sanzione amministrativa di 1.000 euro e la denuncia penale per mancata comunicazione. I controlli in questo campo saranno intensificati e proseguiranno nei prossimi giorni. "Giro di vite" anche per quanto riguarda il disturbo della quiete pubblica. A Lipari due esercizi di ristorazione, ai quali è stata contestata la violazione di quanto previsto nella licenza in tema di intrattenimento musicale, è stata elevata una sanzione di circa 2.050 euro per violazione dell'art. 659 del codice penale