
Al di là della stringatezza della motivazione appariva già da qualche tempo molto chiaro che fra Biancheri e Russo spirassero “venti di guerra” e non vi fosse in atto un rapporto di collaborazione reciproca al punto che al comandante-pro tempore (con contratto a termine) sarebbe stato più volte “rimproverato” di muoversi senza tenere in conto, evitando anche il confronto, con quelle che potevano essere le indicazioni e la linea dell'assessore.
Già nel passato, comunque, i modi di gestione del comando di polizia municipale da parte del dott. Domenico Russo, uomo di fiducia del sindaco Bruno che gli ha conferito l'incarico(che da ricordare è a termine), sono stati fortemente contestati da altri componenti della giunta. L'assessore Giulio China aveva anche chiesto le sue dimissioni o che fosse sollevato dall'incarico.
La decisione di Biancheri, ovviamente, avrà le sue ripercussioni a livello politico-amministrativo e, in questo senso, si preannuncia un autunno abbastanza caldo per il sindaco Mariano Bruno. Dovrà fare i conti con la verifica di maggioranza richiesta dai due consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti (Il Faro), che fra l'altro qualche tempo fa avevano già richiesto la sostituzione del loro assessore di riferimento Ivan Ferlazzo, e probabilmente anche con il desiderio di maggiore visibilità di qualche componente la maggioranza. A ciò si aggiunga che un recente rimpasto nelle deleghe non sarebbe andato giù all'assessore Giovanni Maggiore che ha dovuto lasciare i servizi sociali al collega Massimo D'Auria per essere “dirottato” ai trasporti. Un “malessere” dovuto, principalmente, al fatto di aver dovuto abbandonare il lavoro sin qui svolto e che stava dando i suoi frutti.