I contratti con le compagnie di navigazione riguardanti i collegamenti con le isole minori avranno una durata più lunga rispetto a quella attuale. L'Assemblea Regionale Siciliana, infatti, ha approvato un emendamento, presentato dal parlamentare trapanese Girolamo Fazio che porta la durata minima dei contratti a quattro anni. Attualmente la normativa prevede contratti con durata non superiore ai cinque anni. «La norma approvata dall'ARS – commenta Fazio – oltre ad allinearci al resto dell'Unione Europea, consente la positiva concorrenza tra operatori e permette di non ricadere nel circolo vizioso delle proroghe dei servizi di collegamento in attesa della predisposizione dei bandi». L'esperienza degli ultimi anni, infatti, dimostra che l'amministrazione regionale ha predisposto bandi di gara che hanno assegnato il servizio per periodi di breve durata, anche inferiori ai due anni – e in taluni casi di soli quattro mesi – e che il ricorso alla proroga era divenuto una regola.
Secondo il deputato regionale «contratti di più lunga durata assicureranno maggiore efficienza ai trasporti per le isole minori a tutto vantaggio degli utenti, abitanti delle isole minori e turisti, rendendo concreti i principi di continuità territoriale e di diritto alla mobilità ad oggi spesso disattesi. Da ora in poi sarà anche più semplice attrarre più imprese di trasporto marittimo e più concorrenti alle gare, in passato aggiudicate anche ad un solo concorrente benché si trattasse di bandi europei e sarà ridotto il carico di lavoro degli uffici regionali che non dovranno più predisporre bandi uno dietro l'altro, incrementandone l'efficienza».
L'approvazione della norma è stata salutata con favore dal sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, che ha espresso "apprezzamento" e ha ringraziato Fazio per aver presentato l'emendamento "rendendosi portavoce e garante dei diritti del territorio delle isole". Lo stesso sindaco Pagoto, ha formulato apprezzamento per l'adozione, da parte della Commissione territorio, ambiente e beni ambientali del Senato, quale testo base, nell'ambito dell'esame di cinque disegni di legge sulle isole minori, del disegno "Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole". La proposta, di cui è prima firmataria la senatrice Pamela Orrù, prevede una serie di disposizioni specifiche con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti isolani, con particolare riferimento al diritto alla salute, ai servizi sociali, ai trasporti, al diritto allo studio e alla formazione professionale, contrastando anche il fenomeno dello spopolamento. Una legge generosa e interessante che punta anche alla creazione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di un Comitato istituzionale per le isole minori. Il primo cittadino ha rivolto un ringraziamento alla senatrice Orrù, che si è fatta ancora una volta portavoce delle esigenze delle isole minori e di norme attese da anni dal territorio.
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