Via libera della commissione Finanze dell’Ars ai documenti finanziari della Regione. Da domani mattina alle 10, pertanto, finanziaria regionale e bilancio preventivo per l’anno in corso, saranno a disposizione dell’aula per l’esame dei singoli articoli, con allegati emendamenti, e per la votazione finale. All’approvazione dei tre maxi-emendamenti del governo si è pervenuti ieri intorno alle 13, a conclusione di una seduta fiume, iniziata l’altra sera, dopo il rinvio dei lavori d’aula per il ritardo della commissione nella definizione del testo da discutere. I singoli deputati, come stabilito dal presidente dell’Ars nella precedente seduta d’aula, avranno tempo fino a domani sera alle 22 per la eventuale presentazione di emendamenti. Domani mattina, contestualmente a bilancio e finanziaria, come stabilito dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, sarà incardinato anche il dibattito sul ddl 980, inerente “Norme in materia di composizione dei consigli comunali e status degli amministratori locali”. Il termine per la presentazione degli emendamenti per questo provvedimento, di cui primo firmatario è il deputato del Pd Anthony Barbagallo, è stato fissato per le ore 12 di martedì 28. In particolare, con questo provvedimento, fortemente sollecitato dal presidente dell’Ars Ardizzone, si riducono decisamente le indennità e il numero di consiglieri e amministratori comunali, adeguandoli a quelli degli altri consiglieri e assessori dei comuni italiani. Il disegno di legge sarà discusso a Sala d’Ercole senza il parere favorevole della commissione Affari istituzionali Antonello Cracolici che già venerdì scorso aveva sospeso il dibattito per l’enorme numero di emendamenti presentati anche da rappresentanti della stessa maggioranza per renderne difficile l’approvazione. E, a proposito di Cracolici, va rilevato che la commissione Finanze l’altra notte ha bocciato il suo emendamento, tendente ad ottenere l’assunzione di 300 nuovi dipendenti da parte dell’amministrazione regionale. “Ci dispiace per la maggioranza e il governo – ha commentato il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone – ma non sono tollerabili atteggiamenti schizofrenici e contraddittori, da un lato agevolare i prepensionamenti e dall’altro proporre nuove assunzioni, ben trecento in due anni”. “Malgrado gli annunci – ha sottolineato Falcone – il Pd non perde mai il vizio di assaltare la diligenza”.
Per i deputati M5S che hanno stoppato un emendamento “sanatoria” sul demanio «come ogni anno a finanziaria diventa il cavallo di Troia per portare a casa condoni e sanatorie. Per fortuna ce ne siamo accorti”.
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