Nella tarda mattinata Alberto Cosmo Martella, pensionato, ex dipendente comunale a Raccuja, classe 1948, senza precedenti di polizia, a suo dire esasperato, poiché da dieci mesi non percepiva la pensione, è entrato al Comune di Raccuja e si è diretto verso l’ufficio del Sindaco.
Alcuni dei presenti hanno cercato di bloccarlo mentre era nel palazzo municipale, ma l’uomo è riuscito comunque ad entrare nella stanza del primo cittadino brandendo un’arma. L’uomo aveva con sé un fucile da caccia carico legittimamente detenuto, 100 cartucce, un coltello ed anche un machete.
Dopo essere entrato nella stanza del primo cittadino, il Martella ha minacciato con il fucile l’attuale sindaco Francesca Damiano Salpietro e suo padre, nonché ex Sindaco di Raccuja, Cono Damiano Salpietro che, in quel momento si trovava nell’ufficio con la figlia.
Alcuni dipendenti comunali, che hanno assistito alla scena, non appena hanno intuito le intenzioni del pensionato, hanno fatto il possibile per bloccarlo. Durante la colluttazione è partito un colpo dal fucile imbracciato dall’uomo, che non ha colpito nessuno, andandosi a conficcare nel tetto.
I Carabinieri della stazione di Raccuja unitamente a quelli delle stazioni limitrofe sono intervenuti immediatamente, bloccando il sessantasettenne e disarmandolo.
Il Martella è stato tratto in arresto per porto illegale di armi, porto abusivo di armi e di strumenti atti ad offendere e minaccia aggravata.
L’uomo, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, è stato condotto presso la propria abitazione a Raccuja dove è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo dinnanzi al Giudice del Tribunale di Patti, che si terrà nella mattinata di domani.
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