La Regione siciliana si appresta a investire 70 milioni nei siti Unesco. Sono sette, compreso l’itinerario arabo-normanno che comprende Palermo e le cattedrali di Cefalù e Monreale. L’assessore regionale ai Beni culturali, Antonio Purpura, ha spiegato che i 70 milioni destinati agli attrattori Unesco provengono dai 200 messi a disposizione dalla programmazione 2014-2020.
Negli anni passati l’assessorato regionale aveva già investito nei siti Unesco siciliani 323,5 milioni tra il 2000 e il 2006 e 52,3 fra il 2007 e il 2013. Nel sito appena proclamato patrimonio dell’umanità tra il 2000 e il 2013 sono stati investiti 135 milioni per la manutenzione, la conservazione e il restauro dei monumenti dell’itinerario.
«È nostro proposito – ha aggiunto Purpura – dare nella prossima programmazione centralità agli attrattori Unesco e a quelli che, come Mozia, possono diventarlo. Ma questo è un percorso più lungo».
Lo sforzo di promozione del patrimonio culturale siciliano ha dato risultati incoraggianti. Purpura ha citato i dati di alcuni siti campione come la cattedrale di Monreale, il castello della Zisa e il chiostro di san Giovanni degli Eremiti. Stabili (190 mila) i visitatori a Monreale, alla Zisa sono stati 43.754 (+17,2%) e a San Giovanni degli Eremiti 63.327 (+3,5%). In crescita gli accessi anche in altri siti.
Intanto, il comitato di pilotaggio darà oggi il via agli interventi previsti dal piano di gestione. Il comitato, presieduto dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, discuterà l’adeguamento del sito agli standard di fruizione turistica e culturale. L’intero programma è stato presentato ieri al castellodella Zisa, uno dei monumenti del percorso, oltre che da Purpura, dal presidente della commissione Unesco Gianni Puglisi, dal presidente di Unesco Sicilia Aurelio Angelini, dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone e dai sindaci di Cefalù e Monreale.
Tra i primi interventi la sistemazione, annunciata dal sindaco Rosario Lapunzina, del centro storico di Cefalù attorno alla cattedrale con la collocazione di varchi elettronici di accesso nell’area a traffico limitato e l’illuminazione a led in tutta la città. Attorno a palazzo dei Normanni sarà sostituita la pavimentazione in asfalto con una copertura più adeguata, come ha annunciato Ardizzone.
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